LIBRI METROPOLITANI #9 - Gregor: La profezia del Flagello di Suzanne Collins

Libri metropolitani: e ho detto tutto. E per oggi vi risparmio anche la solita introduzione in cui spiego il perchè del titolo dato alla rubrica. Oggi si parla di "Gregor: La profezia del flagello", secondo romanzo della saga di Gregor di Suzanne Collins, saga precedente alla sua trilogia più famosa Hunger Games.

Recensione

Dopo che il primo romanzo della saga "Gregor: La prima profezia" mi aveva piuttosto deluso soprattutto per quel che riguarda il fatto dell'età a cui dovrebbe essere dedicato, decisamente più bassa rispetto agli standard cui mi ero abituato nell'ultimo periodo, ecco che arriva il commento alla mia lettura del secondo romanzo. "Gregor: La profezia del flagello", pur mantenendo in buona parte tutte quelle che erano le caratteristiche del primo romanzo della saga, sembra essere un po' "cresciuto", un po' più "adulto" rispetto al suo predecessore, nonostante la componente più bambinesca rimanga intatta soprattutto per la presenza del personaggio di Boots e del suo linguaggio infantile - beh, d'altronde ha due anni -.

Il lavoro fatto su questo secondo capitolo della pentalogia - che in realtà non so se si chiuderà con il quinto romanzo o se sono in progetto altri lavori - risulta dunque essere sicuramente migliore del suo predecessore, soprattutto per quel che riguarda il lavoro fatto sui personaggi principali, ai quali c'è da ammettere che ci si è già abbastanza affezionati, ma anche per quel che riguarda quel paio di personaggi nuovi, che sono costruiti in maniera decisamente più accattivante e che sanno, in qualche modo, rendersi anche più simpatici, nonostante la caratterizzazione psicologica sia comunque quella che è a causa del target di età a cui è rivolta la saga. Siccome però sono un pignolo di merda e ormai mi mancano solo due romanzi per portarla a termine - sì, il terzo l'ho già letto - non lascerò la saga a metà.

Voto: 6-