Thirteen - Stagione 1
(serie TV, stagione 1)
Episodi: 5
Creatore: Marnie Dickens
Rete Inglese: BBC Three
Rete Italiana: Inedita
Cast: Jodie Comer, Aneurin Barnard, Richard Rankin, Valene Kane, Natasha Little, Stuart Graham, Peter McDonald, Joe Layton, Katherine Rose Morley, Eleanor Wyld, Ariyon Bakare, Nicholas Farrell, Kemi-Bo Jacobs, Melina Matthews, Chipo Chung, Colin Mace, Suzette Llewellyn, Charles Babalola
Genere: Drammatico
In realtà non so bene come definire la serie di cui vi sto parlando oggi: è a tutti gli effetti una serie che potrebbe avere più stagioni o sarebbe più corretto considerarla una miniserie composta da soli cinque episodi, dato che, soprattutto guardando il finale della storia, sembra che di margini per una stagione futura non ce ne possano essere? Non avendo notizie ufficiali su cui fare affidamento al riguardo ho deciso per la via della serie a tutti gli effetti e, nel caso, siccome sono sempre un pignolo di merda, cambierei il titolo del post indicandola come miniserie, niente di più semplice. In ogni caso di "Thirteen" vi avevo già parlato nella rubrica "Chi ben comincia...", quella rubrica in cui parlo dei primi episodi delle serie TV che ho intenzione di seguire - rubrica che ho anche abbandonato da tempo, non tanto per voglia, quanto più che altro perchè è del tempo che non inizio una serie TV nuova... nei prossimi mesi scriverò il "Chi ben comincia..." per quelle serie che devo recuperare, ovviamente fuori tempo massimo magari... -, ammettendo quanto, in effetti, il primo episodio di questa produzione fosse parecchio buono.
"Thirteen" è una serie britannica, uscita in patria nel periodo in cui da queste parti era arrivato quel gioiello splendente che è "Room", con il quale condivide lo spunto di partenza, per poi però affrontarlo in maniera molto più classica rispetto a quel fantastico film. Ivy Moxam, interpretata da una bravissima Jodie Comer già vista lo scorso anno in "Glue" - altra interessante ma non riuscitissima serie britannica -, è una ragazza che viene liberata da una prigionia durata tredici anni, proprio come ci indica il titolo. Il suo impatto con il mondo esterno non è dei migliori, anche perchè ciò che lei racconta ai detective incaricati di indagare sul suo caso non è sempre coerente con le varie prove rinvenute e soprattutto ha molti buchi, più buchi della sceneggiatura di "Batman v. Superman: Dawn of Justice", che rendono la storia poco credibile. Mentre i detective e nemmeno la sorella sembrano credere a lei inizialmente, anche il pubblico è portato ad assecondare l'idea che in qualche modo la ragazza non ce la racconti giusta ed è forse qui che sta buona parte dell'originalità di questa produzione.
Una produzione che però non vuole fermarsi a narrare una storia misteriosa quanto drammatica, ma più che altro ci vuole mettere di fronte all'impatto che ha la nostra protagonista con il ritorno alla vita normale: un ritorno parecchio difficile, soprattutto se coloro che dovrebbero aiutarti di più non ti credono minimamente. E' così che "Thirteen" diventa una buona serie soprattutto per quel che riguarda il ritorno ai rapporti umani, rapporti che per i genitori e per la sorella minore sembravano decisamente irrecuperabili - tant'è che avevano praticamente tutti perso le speranze di ritrovarla -. Nei modi in cui la storia è sviluppata ho trovato che questa produzione avesse non pochi punti in comunque con quel gioiellino che fu la prima stagione di "Les Revenants", ovviamente senza la componente soprannaturale. Il tutto viene poi messo in scena con una buona costruzione della tensione, che ci porta ad un finale che, purtroppo, mi è parso parecchio scarico di idee rispetto ai quattro episodi precedenti. Un peccato soprattutto perchè tutto va bene o male come ci si aspetta, senza particolari scossoni e con una chiusura un po' scarica a livello emozionale.
Per finire ancora una volta molto molto bene, come sempre per quel che riguarda le produzioni televisive britanniche, il comparto tecnico di questa piccola produzione: la regia e la fotografia sono spettacolari, rendendo bene quelle che sono le sensazioni della protagonista, con colori che tendono molto al grigio e una raffinatezza che poche volte si trova anche nelle produzioni statunitensi, che sono sicuramente dirette con un budget molto più alto. Non so dunque bene cosa aspettarmi da un'eventuale seconda stagione, anche se in realtà non so nemmeno se attenderla o meno, come già detto, fatto sta che il finale, seppur conclusivo, non mi ha soddisfatto appieno come mi sarei aspettato.
Voto: 7+
ad una prima occhiata dato il titolo questa serie credevo che fosse tutta un'altra storia, tipo quella del film 2003 pieno di adolescenti imbizzarrite :-)
RispondiEliminaE dire che nemmeno l'ho visto quel film. La serie merita abbastanza, niente di trascendentale, ma meglio di molte altre cose che si vedono in giro.
EliminaPure io pensavo al film del 2003 ^^' questa però sembra davvero molto promettente. Grazie dell'avviso! :D
RispondiEliminaE chi lo ha visto quel film? Io no di certo. COmunque questa (mini)serie merita abbastanza, porva a dargli un'occhiata...
Elimina