Operazione U.N.C.L.E. (2015)

USA 2015
Titolo Originale: The Man from U.N.C.L.E.
Regia: Guy Ritchie
Sceneggiatura: Guy Ritchie, Lionel Wigram
Cast: Henry Cavill, Armie Hammer, Alicia Vikander, Hugh Grant, Jared Harris, Elizabeth Debicki, Christian Berkel, Luca Calvani, Simona Caparrini, Sylvester Groth, Francesco De Vito
Durata: 116 minuti
Genere: Azione, Spionaggio

La trama in breve: Durante la guerra fredda America e Russia decidono di unire le proprie "intelligenze" per un'importante operazione internazionale. Un agente a stelle strisce dovrà collaborare assieme al proprio corrispettivo sovietico, nonostante la reciproca diffidenza e le ovvie differenze di stile e prospettiva, assieme ad una ragazza che lavora come meccanica nella Germania dell'Est, per impedire a dei villain ricchi, spietati e soprattutto italiani di sconvolgere l'equilibrio geopolitico mondiale con una nuova arma di distruzione di massa.

Una cosa che fanno in molti prima di guardare un film, è vedere il suo genere di appartenenza. Per quanto la gente possa negarlo e per quanto vada di moda la frase "guardo un po' di tutto" - sarà, ma io di quelli che sulla musica dicono "ascolto qualsiasi genere" non mi fido a prescindere, non vedo perchè farlo anche sui film - ci sono dei generi preferiti e dei generi che proprio non ci vanno a genio. Per quanto mi riguarda ad esempio horror e thriller la fanno da padrone, mentre non vado per nulla pazzo per il genere d'azione e per il western. Lo spionaggio invece è uno di quei generi su cui sono molti di più i film che non mi piacciono rispetto a quelli che apprezzo e questo "Operazione U.N.C.L.E." sin dal trailer in realtà mi ispirava abbastanza.

Ora, io non so se la cosa sia basata su una storia reale e non ho nemmeno tutta questa intenzione di andarmi ad informare, ma l'idea che una spia russa, una spia americana e una piccoletta tedesca possano riunirsi per andare a cacciare i cattivi - tanto per semplificare eccessivamente la trama come piace a me - mi attraeva abbastanza. Diciamo poi che, vedendo il trailer, il piglio della pellicola sembrava tanto simile a "Kingsman - Secret Service", film anch'esso di spionaggio con l'odiato Colin Firth che, a sorpresa, mi aveva abbastanza divertito.

Alla fine quel che si trova in "Operazione U.N.C.L.E." è niente di più e niente di meno di quello che ci viene preannunciato dal trailer, con la pellicola che si comporta in maniera accettabile per quanto riguarda quelle scene puramente d'azione, mentre riesce anche a prendersi con ironia, creando dei momenti un po' più simpatici e divertenti. La tensione non è mai altissima e soprattutto - punto molto a favore del film - non si punta sullo spionaggio puro che, spesso e volentieri, mi fa addormentare dopo pochissimi minuti.

Per quanto riguarda i protagonisti abbiamo innanzitutto Henry Cavill, quello che è stato sputtanato e sputato in faccia da tutti per la sua interpretazione in "L'uomo d'acciaio", cosa che mi convince sempre più del fatto che probabilmente sono stato l'unico al mondo a cui quel film è piaciuto e trovava Cavill abbastanza adatto. Qui lui fa la parte del simpaticone del trio e, inaspettatamente, mi è sembrata riuscirgli pure bene. A fare la parte dell'agente di ferro è Armie Hammer, visto anche nel pessimo "The Lone Ranger" e in "J. Edgar" e anche lui, che personalmente non ho mai notato particolarmente, mi è piaciuto abbastanza. A rubare la scena è invece la piccoletta, vista recentemente in "Ex Machina" e "A Royal Affair". La piccoletta in questione è svedese, anzi, in realtà è tutto ciò che noi italici non ci aspetteremmo da una svedese. Donne slanciate, alte e bionde, dimenticatele, la nuova gnocca svedese del momento è Alicia Vikander, che è mora, bassina e dimostra tipo quattordici anni rispetto ai suoi ventisei. Oltre ad essere particolarmente gnocca, la piccoletta ha dimostrato più e più volte quanto ci sappia fare sullo schermo e anche qui, in un film che ha poco da dire, fa la sua porchissima figura, pur non spogliandosi mai. Che poi ora sono curiosissimo di vederla anche in "The Danish Girl" in cui si vocifera possa aver messo in atto un'interpretazione da Oscar come miglior attrice protagonista e, nel caso, non potrei esserne più contento.

Voto: 6

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