TRASH MOVIES #23 - Sharknado 3: Oh Hell No! (2015)
Titolo Originale: Sharknado 3: Oh Hell No!
Regia: Anthony C. Ferrante
Sceneggiatura: Thunder Levin
Cast: Ian Ziering, Cassie Scerbo, Bo Derek, Mark McGrath, Frankie Muniz, Ryan Newman, Mark Cuban, Jack Griffo, David Hasselhoff, Tara Reid, George R. R. Martin
Durata: 85 minuti
Genere: Horror, Monster Movie
Uno degli appuntamenti clou della mia estate, ormai da tre anni a questa parte, - anche se quest'anno un po' in ritardo - è quello con la visione, con tanto di compagnia allargata, del film della Asylum "Sharknado", giunto al terzo capitolo dopo un avvio involontariamente divertentissimo ed un secondo capitolo della saga che premeva a fondo sul pulsante delle assurdità per creare un mix di azione, divertimento e squali esilarante. Difficile dunque fare qualcosa di ancora più grosso con il terzo capitolo eppure...
ATTENZIONE SPOILER
Eppure il caro Anthony C. Ferrante - regista dell'intera trilogia - e la Asylum ce l'hanno fatta. L'inizio della pellicola sembrava quasi un corto cinematografico, con il nostro eroe, interpretato dal sempre pessimo Ian Ziering, che si reca alla Casa Bianca per ritirare una medaglia al valore e una motosega d'oro come riconoscimento per aver fermato lo sharknado di New York. Un preambolo che, con tanto di comparsata di Mark Cuban nei panni del Presidente degli Stati Uniti - per chi non lo conoscesse Mark Cuban è il presidente dei Dallas Mavericks ed è, a dir poco, un presidente molto molto eccentrico... un fenomeno insomma -, si rivela esilarante e con qualche idea davvero notevole.
A preambolo finito, con tanto di Washington completamente distrutta da degli squali, il film procede con lo stesso canovaccio dei precedenti. Anzi, sicuramente in maniera un po' più stanca. La seconda parte infatti, a parte la morte di Frankie Muniz - Malcolm, lui ve lo ricordate? - che mi ha letteralmente ucciso dal ridere, procede tra qualche attacco di squali e qualche battuta piuttosto improbabile, senza però regalare momenti veramente interessanti per livello di assurdità.
Tutto cambia però con l'ingresso in scena di David Hasselhoff, che interpreta il padre, astronauta (occhio perchè è un indizio su dove andrà a parare il finale del film), di Ian Ziering. Ovviamente con il suo aiuto eroico il muro di sharknado - sì, non mi sto vergognando per nulla a dire cose del genere come se fossero normalissme - può essere distrutto.... DALLO SPAZIO. Sì, avete letto benissimo: DALLO SPAZIO. Con squali che volano NELLO SPAZIO! E lì sì che siamo davvero davanti all'apoteosi finale di questa pellicola che riesce ancora a regalarci due o tre scene pazzesche e un finale apertissimo per il quarto capitolo.
P.S.: so che la votazione va fatta su Twitter - e io l'ho anche già fatta - comunque.... #AprilDies
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