CHI BEN COMINCIA... #12 - Limitless
Altro giro, altro regalo, altro appuntamento con gli episodi pilota delle serie TV e, ancora una volta, tocca ad una serie che si presenta come il seguito di un film di grande successo come "Limitless" - avete presente quella storia che usiamo solo il 20% del nostro cervello? Con questa lo usi solo il 2... per cento - e che purtroppo i rating non hanno premiato in maniera particolare.
Limitless
Rete Americana: CBS
Trama: Brian Finch è un cittadino statunitense che, dopo aver assunto il farmaco sperimentale nootropo NZT, riesce a sfruttare le sue capacità neurali molto al di sopra della media, acquisendo una memoria e una capacità di comprensione e analisi sovrumane. Dopo averle sfruttate a proprio piacimento, viene costretto dall'FBI a collaborare con una squadra investigativa di New York per risolvere i casi più complessi. All'insaputa dei federali, nel frattempo intrattiene una relazione con il suo mentore, il senatore Edward Morra, il quale fa uso dello stesso farmaco da diverso tempo prima di lui.
Sono sempre molto scettico con le serie TV tratte da film, soprattutto se sono film che mi piacciono in maniera particolare. Già un paio di giorni fa "Minority Report" mi aveva particolarmente deluso, la qualità non era certo eccelsa e le premesse erano di quelle che non amo particolarmente - coff coff... procedurale!!! coff coff -. "Limitless" in realtà come primo episodio si comporta abbastanza bene. Innanzitutto il protagonista come "nuovo uomo in grado di usare il 2% 100% del suo potenziale cerebrale mi piace parecchio, in secondo luogo la presenza di Jennifer Carpenter - la Debra Morgan di Dexter - in qualità di detective è praticamente sempre ben accetta. In realtà la prima parte del pilot può far pensare ad una sorta di replica della pellicola ed effettivamente è un po' di questo che si tratta: cambia la storia personale del protagonista, ma il modo in cui viene in contatto con l'NZT e il susseguirsi degli eventi è molto molto simile, se non addirittura uguale. La conferma che si tratta di un vero e proprio sequel e non di un remake arriva però quando compare Bradley Cooper, ad interpretare di nuovo l'Edward Morra protagonista del film. Il problema vero è che qui la serie prende un po' la piega del procedurale, con qualche possibile infarinatura di trama orizzontale, che però ho idea che vedremo poco nel corso della stagione. Rimangono dunque dei dubbi sulla serie, ma certamente l'episodio pilota merita comunque una visione, in attesa di capire se si tratterà del procedurale con detective e consulente con i "superpoteri" oppure se siamo davanti a qualcosa di diverso.
Continuerò a seguirla? Sì, ma sentendo puzza di procedurale sarò abbastanza scettico.
Voto al pilot: 6,5
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