Belle e Sébastien (2013)

Francia 2013
Titolo originale: Belle e Sébastien
Regia: Nicolas Vanier
Sceneggiatura: Juliette Sales, Fabien Suarez, Nicolas Vanier
Cast: Félix Bossuet, Tchéky Karyo, Margaux Chatelier, Dimitri Storoge, Mehdi El Glaoui, Andreas Pietschmann, Urbain Cancelier, Paola Palma
Durata: 95 minuti
Genere: Drammatico

La trama in breve: Sébastien, un bambino che abita in un piccolo villaggio ai piedi delle Alpi, incontra un cane selvaggio, che chiama Belle. Belle non è ben vista dagli abitanti del villaggio, che lo chiamano "la bestia", perchè credono sia lei ad uccidere tutte le loro pecore.

Io i film con protagonisti gli animali, nella fattispecie i cani, soprattutto nell'ultimo periodo, ho iniziato a non sopportarli più, fondamentalmente per due motivi, che diventano tre se ci aggiungo quello che odio di più: il primo è l'eccessivo sentimentalismo che viene messo in scena con annessi pianti da parte di tutti gli spettatori, il secondo è l'enorme pubblicità che ne viene fatta su tutti i canali televisivi solo perchè il protagonista del film è un cane. Il terzo è che conseguentemente all'uscita di questi film inizia ad andare di moda avere un cane della stessa razza del protagonista: era successo con il film (che ho odiato) "Hachiko" e sono ancora sorpreso che non sia successo per questo film, perchè prima o poi mi capiterà di vedere in giro qualcuno con un cane da montagna dei Pirenei e di sicuro quel qualcuno abiterà in un appartamente di 20 metri quadrati al quarto piano di una palazzina. E questi cani che da piccoli sono tanto pucciosi da grandi arrivano a pesare intorno ai 60 kg e ad essere alti circa 80 cm e va da sè che in un appartamento di 20 metri quadri al quarto piano di una palazzina questi cani non possano, per forza di cose, vivere.

A parte le considerazioni modaiole sulla razza di cane protagonista del film, purtroppo la pellicola non ha minimamente smentito tutto ciò che mi aspettassi: sentimentalismo a pallate, amicizia cagna-bambino che viene spinta oltre la mia massima sopportazione in più di un'occasione, con tanti, tantissimi temi che potevano essere trattati, che invece vengono sprecati malamente.

Ne viene fuori un film dagli sviluppi piuttosto banali a livello di trama, ma soprattutto ne viene fuori un film spinto all'inverosimile. A me va bene che questa sia una storia per bambini che ha bisogno di essere condita da buoni sentimenti, ma non mi sta affatto bene che il film venga promosso come un grande capolavoro da tutti i media, cosa che non è assolutamente e mai sarà. Capisco anche chi, affezionato alla serie animata andata in onda negli anni '80, abbia apprezzato questo film, come cosa ci sta.

Purtroppo io, pur amando i cani e avendo in casa un American Staffordshire Terrier e un Pitbull, a differenza ad esempio dei miei genitori, non mi faccio fregare dai film coi cani. E il sentimentalismo a tutti i costi mi sta sui coglioni quando i protagonisti sono gli uomini, figurarsi quando vengono messi in mezzo gli animali.

Cancellerò ogni commento in cui vedrò scritto un qualsiasi luogo comune sui cani. Vi faccio qualche esempio così se poi non vedete più il vostro commento almeno lo sapete e non vi offendete.
  • Meglio un cane amico che un amico cane.
  • Sempre meglio un cane che mille persone.
  • Un cane non potrà mai deluderti, una persona sì.
  • Fissa lo sguardo del tuo cane e tenta ancora di affermare che la bestia non ha un’anima.
Ve lo chiedo per favore, e nel caso a qualcuno, tanto qui in pochi commentano, venga in mente di fare una cosa del genere, sappiate che il martello della censura si abbatterà su di voi, senza la minima democrazia.

Voto: 4

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