I, Frankenstein (2014)

USA, Australia 2014
Titolo Originale: I, Frankenstein
Regia: Stuart Beattie
Sceneggiatura: Stuart Beattie
Cast: Aaron Eckhart, Yvonne Strahovski, Bill Nighy, Jai Courtney, Miranda Otto, Caitlin Stasey, Kevin Grevioux, Aden Young, Virginie Le Brun, Socratis Otto, Samantha Reed, Deniz Akdeniz, Chris Pang, Goran D. Kleut, Angela Kennedy, Steve Mouzakis
Durata: 93 minuti
Genere: Fantasy, Azione, Horror

La trama in breve: Il mostro creato dal dottor Frankenstein, dopo aver ucciso la moglie del suo creatore e dopo aver seppellito Victor Frankenstein stesso, morto congelato, viene attaccato da un'orda di demoni, mandati dal sire infernale Naberius. Salvato da dei gargoyle, scopre che da secoli sulla Terra vi è una guerra in atto tra le due specie. Così la regina dei gargoyle decide di dare al mostro il nome di Adam, chiedendogli di allearsi alla loro causa.

Come ho detto più volte in più e più post, a me della deturpazione della letteratura classica sinceramente non interessa nulla. Anche perchè non le considero deturpazioni ma delle rivisitazioni o, come in questo caso, dei sequel che prendono un personaggio appartenente alla letteratura classica (qui il mostro del "Frankenstein" di Mary Shelley) facendo continuare, in modo più o meno fantasioso, la storia dei capolavori da cui provengono. Che poi queste rivisitazioni o questi sequel facciano schifo o siano bellissimi è tutta un'altra storia. Ma non sono deturpazioni.

Detto questo il film si propone come realizzato dagli stessi autori di "Underworld", tetralogia vampirolupomannaresca di cui avevo particolarmente apprezzato i primi due capitoli, accolto con indifferenza il terzo (che poi era un prequel) ed abbastanza schifato il quarto. Altra analogia che ho colto con questo film è quella con "Van Helsing", una delle mie più grandi vergogne cinematografiche (a breve dedicherò un post ai miei personalissimi film vergogna, devo trovarne ancora un paio), nel senso che pur essendo una megacazzatona rimane uno dei miei film supernatural preferiti.

"I, Frankenstein" sia con "Underworld" sia con "Van Helsing" ha in comune le atmosfere dark che rimangono comunque un po' giocattolose, ma purtroppo qui finiscono i punti interessanti del film. Per il resto della sua duratasi rivela essere niente di meno e niente di più rispetto a quanto mi aspettassi, ovvero un'azionata soprannaturale con scene d'azione piuttosto scontate e fracassone e senza la minima anima.

Aaron Eckhart con la sua performance non riesce per nulla a salvare la baracca. Lui di certo non è un grandissimo nel panorama cinematografico attuale, però qualche ruolo lo ha saputo interpretare più che bene, come ad esempio Harvey Dent/Due Facce ne "Il cavaliere oscuro". Qui invece appare svogliato e lì giusto per fare il compitino, in un film che piano piano si rivela da una parte inutile e dall'altra noioso e scontato.

Voto: 4,5

Commenti

  1. 'mmazza che coraggio! neanche io ho il coraggio di avvicinarmi a roba del genere...

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    Risposte
    1. Purtroppo ho un cervello che invece che impedirmi di vedermi certe cose mi dice "guarda, guarda che magari è bello!".

      A breve le recensioni di Hercules e di Hansel & Gretel Get Baked

      Elimina

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