The Sacrament (2013)

USA 2013
Titolo Originale: The Sacrament
Regia: Ti West
Sceneggiatura: Ti West
Cast: Joe Swanberg, Amy Seimetz, Kate Lyn Sheil, AJ Bowen, Kentucker Audley, Gene Jones, Shawn Parsons, Donna Biscoe, Derek Roberts, Cal Johnson, Shaun Clay, Eric E. Poe, Lj Smith, Graham Reznick, Millie Wannamaker, Torvin A. Pristell
Durata: 100 minuti
Genere: Horror, Thriller

La trama in breve: Due giornalisti della Vice media decidono di seguire un fotografo alla ricerca della sorella, ritiratasi in una comunità rurale al di fuori di ogni mezzo di comunicazione. Qui vivono circa duecento persone, adorando un capo carismatico che essi chiamano "Padre".

Ti West per quanto mi riguarda è uno dei nuovi veri e propri geni del cinema horror. Molto di più del famosissimo Geims Uon, regista di Saw, Insidious, Insidious 2 e L'Evocazione, per citarne alcuni, cui tutti inneggiano come una specie di luminare del genere horror, ma che, per quanto mi riguarda, ha il solo e unico merito di essere riuscito a tornare a far paura, dato che per il resto i suoi film horror sono basati su tutta una serie di clichè, ben congegnati, ma pur sempre clichè. Tra parentesi, io adoro tutti i film di Geims Uon che ho citato, sia chiaro.

Ti West invece è uno di quei registi che in Italia in pochi calcolano, ma che è, secondo me, attualmente, uno dei miliori esponenti del genere: ben due sono i suoi film horror da sottolineare con attenzione, con un terzo di cui si parla abbastanza bene, ma che ancora non ho avuto modo di vedere: "The House of the Devil" è una vera e propria chicca; "The Innkeepers" è un capolavoro assoluto (sempre a mio personalissimo giudizio). "The Sacrament" invece come sarà stato? Beh, certamente un gradino sotto "The Innkeepers", eppure qualcosa di assolutamente godibile e un film di cui consiglierei tranquillamente la visione.

La bravura di Ti West nella maggior parte dei suoi film è quella di cuocere lo spettatore a fuoco lento, facendogli pensare che nella prima metà di film non stia succedendo niente di rilevante, quando in realtà la tensione sta già prendendo il sopravvento sulla razionalità ed inizia ad affiorare la paura. Almeno con me, questo metodo di generare terrore funziona abbastanza bene, tanto che poi nelle "esplosioni" che si hanno nel finale la paura è arrivata per davvero.

Nonostante il buon funzionamento dal punto di vista horror, considero questo lavoro abbastanza meno solido rispetto al precedente "The Innkeepers", forse si poteva fare di più dal punto di vista registico, anche se qualche buono spunto c'è e bisogna dargliene atto. Sta di fatto che nonostante questo passo indietro, il film mi è piaciuto davvero moltissimo e Ti West va definitivamente incoronato, con buona pace di Geims Uon, vero genio dell'horror.

Voto: 7,5

Sotto, vi lascio in dono un mio vlog in cui parlo del genere mockumentary e, in coda, anche di questo film!

 

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