Final Destination 3 (2006)
Dopo un paio di settimane in cui avevo decisamente altro a cui pensare e le poche recensioni che sono uscite non hanno, volutamente, proseguito le saghe da me iniziate, oggi si prosegue con la saga di Final Destination e parlando del suo terzo capitolo!
Titolo Originale: Final Destination 3
Regia: James Wong
Sceneggiatura: James Wong, Glen Morgan
Cast: Mary Elizabeth Winstead, Ryan Merriman, Kris Lemche, Alexz Johnson, Amanda Crew, Texas Battle, Chelan Simmons, Crystal Lowe, Sam Easton, Jesse Moss, Gina Holden, Maggie Ma
Durata: 93 minuti
Genere: Horror
La trama in breve: Per festeggiare l'ultimo anno delle superiori Wendy e i suoi amici si recano al Luna Park. Una volta saliti sulle montagne russe però Wendy ha una visione di un'incidente in cui tutti sono destinati a morire, riuscendo grazie ad essa a salvare metà dei passeggeri, i quali però iniziano a morire in circostanze misteriose.
Dopo avervi recensito "Final Destination" e "Final Destination 2", che ho sempre particolarmente apprezzato nonostante il loro spirito intrinseco di cazzatona megaabnorme, è giunta l'ora di recensire "Final Destination 3", quel film che segna definitivamente il punto di non ritorno della saga verso i lidi del film horror di merda. O verso quelli del solito filmetto horror senza fantasia, anche se questa cosa la si era già annusata abbastanza nei primi due capitoli. Tutto questo accade nonostante io ritenga questo terzo capitolo piuttosto carino o definito con degli standard decisamente più alti rispetto al quarto e al quinto (TERRIBILE) capitolo della saga.
Dopo l'incidente aereo, dopo il megatamponamento sull'autostrada, ora è il turno del disguido tecnico sulle montagne russe. Se già quando avevo 16 anni (età che avevo nel periodo dell'uscita del film) le montagne russe nei parchi divertimenti per me erano un tabù invalicabile, dopo questo film, inverosimle e paradossale, le montagne russe non le ho più guardate nemmeno col binocolo. Anche perchè poi sarà dal 2008 che non vado più in un parco divertimenti, anno in cui varcai le soglie di Mirabilandia per l'ultima volta. Ma vabbeh, questo col film ha poco a che fare.
Il fatto è che sto parlando di altro perchè il film non è che abbia molto da dire. Come tutti i seguiti di questo genere si basa su idee già utilizzate, muovendosi sulla falsa riga dei primi due capitoli. Le morti di cui sono vittime i protagonisti iniziano a diventare sempre più creative ed arzigogolate e, devo ammettere, più e più volte mi sono ritrovato a ridere per la creatività del regista e degli sceneggiatori nel creare delle morti del genere in maniera così "pirotecnica". Alla fine, fondamentalmente, ricordo il film in maniera particolare soprattutto per la presenza nel cast di Mary Elizabeth Winstead, che la ricordo all'epoca molto molto carina, ma che successivamente non si è fatta notare moltissimo nel mondo del cinema, soprattutto per i ruoli sbagliati in "La leggenda del cacciatore di vampiri" e per il prequel de "La cosa". Presenza invece più che gradita nel quasi-cult "Scott Pilgrim vs the World"!.
Voto: 6
Belli l'inizio e la fine, il resto è dimenticabile... ma col quarto hanno fatto anche di peggio! :D
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