Limitless (2011)
Titolo Originale: Limitless
Regia: Neil Burger
Sceneggiatura: Leslie Nixon
Cast: Bradley Cooper, Robert De Niro, Abbie Cornish, Andrew Howard, Anna Friel, Johnny Whitworth, Tomas Arana, Robert John Burke, Darren Goldstein, Ned Eisenberg, T.V. Carpio, Richard Bekins, Patricia Kalember, Caroline Winberg
Durata: 105 minuti
Genere: Fantascienza, Thriller
La trama in breve: Eddie Morra è uno scrittore fallito, abbandonato dalla fidanzata. Incontrerà casualmente il suo ex cognato che gli proporrà di assumere una pasticca in grado di spalancare tutte le potenzialità del cervello umano.
Avete presente quella storia che usate solo il 20% del vostro cervello? Con questa pastiglia lo usi solo il 2%!!! No dai, siamo seri, non ho voglia di parlarvi di "Italiano Medio", il fake trailer CAPOLAVORO di Maccio Capatonda, da cui probabilmente verrà tratto il suo film, ma voglio parlarvi di Limitless, il film che ha ispirato profondamente Maccio per la sua parodia. Avete dunque presente quella storia che usate solo il 20% del vostro cervello? Questa semplice pasticca aprirà qualsiasi canale della vostra mente, quelli sopiti e inutilizzati, aumentando in maniera incredibile sia le vostre capacità intellettive sia le vostre potenzialità. Ci fareste la firma vero? Chiaro, se non avesse effetti collaterali!
Il film, partendo da un presupposto fantascientifico di assoluto livello, riesce in poco tempo a farsi amare alla follia. Sarà complice la presenza di un Bradley Cooper la cui ascesa nel grande cinema è iniziata probabilmente con questo film, sarà forse anche la presenza di un Robert De Niro nell'inedito ruolo di cattivone di turno. Sarà la colonna sonora maestosa ed una tensione che viene creata studiandola nel minimo dettaglio. La pellicola dunque si sviluppa prima evidenziando tutti i vantaggi che la nuova droga porta al protagonista, poi facendolo entrare in un vortice criminale e di dipendenza da cui è difficile uscirne.
Se la prima parte dunque risulta la più interessante dell'intero film, un difetto intrinseco di questo genere è quello di scadere nell'azionata, magari inserendo qualche bella considerazione moralista che tanto non sopporto. Se il rischio di cadere nel moralismo viene fortunatamente scongiurato (ed il finale lo testimonia alla grande), quello di cadere nell'azionata viene evitato solamente a metà. Capisco quanto sia difficile sviluppare un intero film basandosi sulle potenzialità mentali del protagonista e che il rischio di creare qualcosa che alla fine sarebbe risultato molto debole fosse altissimo, ma alla fine non riesco nemmeno a lamentarmene tanto, perchè anche nella parte d'azione, che io eviterei in qualsiasi film, la pellicola risulta assolutamente godibile ed intrigante.
Alla fin fine pur con quel paio di riserve che mantengo riguardo alla parte un po' più spy-thriller, il film rimane una di quelle visioni da non perdere, specchio perfetto dei tempi in cui ci troviamo, in cui ogni nostra potenzialità necessita di venire espressa ed in cui una droga del genere farebbe comodo a molti. Ed è anche l'effetto che riesce a creare questo film: terminata la visione la voglia di farti un bel viaggetto con quella pasticca ti viene anche! L'importante è che il cervello te lo faccia usare al 100% e non al 2% come in "Italiano medio"!
Voto: 8
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