Bastardi in divisa (2014)
Titolo Originale: Let's be Cops
Regia: Luke Greenfield
Sceneggiatura: Luke Greenfield, Nicholas Thomas
Cast: Jake Johnson, Damon Wayans Jr., Andy García, Nina Dobrev, Rob Riggle, James D'Arcy, Keegan-Michael Key, Jon Lajoie, Tom Mardirosian, Natasha Leggero
Durata: 104 minuti
Genere: Commedia
La trama in breve: Due uomini, annoiati e delusi dalla propria vita, decidono di travestirsi da poliziotti ad una festa in maschera. La cosa gli sfuggirà di mano quando verranno scambiati per veri poliziotti e decideranno di utilizzare questo travestimento per sentirsi più vivi, andando a mettere il bastone tra le ruote a un grande criminale locale.
Quanto ci piacciono le commedie sui poliziotti improvvisati ed idioti? Ma quanto ci piacciono? NO, LE PALLE! Un tempo c'era "Scuola di polizia", una saga dalla durata eccessiva che ha fatto ridere generazioni grazie all'addestramento di reclute imbecilli. E ovviamente a me non ha mai nella vita fatto ridere. Poi (o forse prima, non so in che ordine sto andando) c'è stato "Una pallottola spuntata". Quello sì che ha fatto la storia, anche se non sono mai stato un suo grandissimo fan qualche risata il buon Leslie Nielsen me l'ha fatta fare. Di recente poi sono usciti "21 Jump Street" e "22 Jump Street" che sì, quelli sì, sono abbastanza validi. Non dei capolavori, ma validi e abbastanza divertenti. Ed è proprio a questi due film che ho pensato appena ho visto la trama di "Bastardi in divisa". Il primo collegamento è stato proprio con il film con protagonisti Jonah Hill e Channing Tatum, anche se qui le differenze sono abbastanza sostanziali.
Innanzitutto i protagonisti di "Bastardi in divisa" sono due buontemponi che, dopo una festa in maschera in cui si travestono da poliziotti, vengono scambiati per poliziotti veri e finiscono per dare fastidio ad uno dei maggiori criminali del loro paese. In "22 Jump Street" i protagonisti sono due poliziotti, un po' sfigatelli e impacciati, ma poliziotti a tutti gli effetti. E qui, fondamentalmente, finiscono le differenze sostanziali tra i due film. Che io personalmente non avrei voluto vedere, ma al richiamo di un cast che mi sta particolarmente simpatico non ho saputo resistere. D'altronde un cast che vede protagonisti Jake Johnson e Damon Wayans Jr., attori che vedo ogni settimana nella sit-com "New Girl" (che ultimamente è decisamente calata nella classifica dei miei interessi) e poi Nina Dobrev, che chissà se è ancora in preda alle crisi esistenziali a causa dell'interpretazione di tre personaggi diversi nello stesso telefilm ("The Vampire Diaries") non può che attirare un certo tipo di pubblico.
Le cose che non mi sono andate a genio della pellicola sono innanzitutto il dooppiaggio: sia "New Girl" che "The Vampire Diaries" non li ho mai visti nella versione italiana, ma questi tre attori, doppiati, perdono moltissimo a mio parere. Non che siano dei mostri sacri della recitazione, ma ho fatto troppo l'abitudine a sentirli in inglese. In secondo luogo è una pellicola che raramente mi ha fatto ridere, ha delle trovate xcomiche che sanno molto di già visto e di rivisto e non spinge mai veramente sull'acceleratore. Insomma quando potrebbe fare quel guizzo che ci passa dalla mediocrità a qualcosa di un po' più godibile, non lo fa mai, decidendo di restare nella mediocrità.
Ripeto, non mi aspettavo molto da questo film, quindi non posso nemmeno parlare troppo di vera e propria delusione, alla fin della fiera si è rivelata una visione innocua e senza particolari momenti da ricordare. Non sono queste le visioni cinematografiche che cerco, così come non è questa la comicità che fa per me e che, sinceramente non mi aspettavo di trovare qua dentro.
Voto: 5
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