Masters of Sex - Stagione 2
Masters of Sex
(serie TV, stagione 2)
Episodi: 12
Creatore: Michelle Ashford
Rete Americana: Showtime
Rete Italiana: Prossimamente su Sky Atlantic
Cast: Michael Sheen, Lizzy Caplan, Caitlin Fitzgerald, Teddy Sears, Annaleigh Ashford
Genere: Drama, Biografico
Dopo l'exploit della prima stagione di "Masters of Sex", che con i suoi argomenti aveva saputo rapire ogni tipo di pubblico, ecco che tocca recensire la seconda, recuperata a posteriori perchè questa estate non ho avuto molto tempo per vederla, ma che, tolto l'effetto sorpresa della prima stagione, si conferma a livelli abbastanza alti e gradevoli per me. Sì, talvolta la lentezza con scui si sviluppano gli episodi è abbastanza stancante per un telespettatore che guarda l'episodio in serata dopo una giornata in cui ha fatto tutt'altro, ma nel suo essere estenuante non risulta quasi mai noiosa, semplicemente perchè i dialoghi sono decisamente ben contestualizzati e costruiti.
Michelle Ashford, creatrice della serie, ha di recente dichiarato che il materiale su cui basare la seconda stagione dello show non fosse molto ampio. Non a livello di sceneggiatura, ma proprio a livello di documentazioni lasciate da William Masters e da Virginia Johnson, motivo per cui alcune cose sono state affrontate quasi in maniera superficiale proprio per poter effettuare dei salti temporali che portassero a quei periodi in cui gli autori avevano a disposizione più materiale per sviluppare la serie. Si sa anche che spesso e volentieri le serie targate Showtime dopo un po' sbroccano: così è successo a "Dexter", la stessa sorte l'ha rischiata "Homeland" con una terza stagione leggermente sottotono rispetto alle precedenti, mentre "Amsters of Sex" si mantiene su buoni livelli, anche se forse è un po' presto per il calo fisiologico della serie.
Ci sono stati dei passaggi a vuoto, ovviamente, e delle parti che non mi hanno particolarmente convinto. Cito ad esempio la parte ambientata nell'ospedale per neri, in cui si ritrovano a lavorare Bill e Virginia, che secondo me è abbastanza ben realizzato ma sfruttato un po' male nell'economia della serie. Così come non mi ha particolarmente convinto tutta la trama secondaria riguardante la storia di Betty con il marito che mi è parsa abbastanza fine a sè stessa. Non sono comunque difetti grossi, anche perchè entrambe le sottotrame sono ben godibili e non disturbano in maniera eccessiva la visione.
Ciò che convince ancora una volta sono invece le interpretazioni dei protagonisti. Michael Sheen è fantastico, così come Lizzy Caplan, bravi entrambi a ritrarre due personaggi controversi, con i loro problemi nella vita ed una sfaccettatura caratteriale che in pochi sono capaci di dare al proprio personaggio. Così come ho particolarmente apprezzato il terzo episodio di questa seconda stagione, intitolato Fight, in cui i due protagonisti sono decisamente riusciti a dare il meglio di sè, tanto da farmelo ritenere come l'episodio più riuscito dell'intera serie finora.
Voto: 7,5
(serie TV, stagione 2)
Episodi: 12
Creatore: Michelle Ashford
Rete Americana: Showtime
Rete Italiana: Prossimamente su Sky Atlantic
Cast: Michael Sheen, Lizzy Caplan, Caitlin Fitzgerald, Teddy Sears, Annaleigh Ashford
Genere: Drama, Biografico
Dopo l'exploit della prima stagione di "Masters of Sex", che con i suoi argomenti aveva saputo rapire ogni tipo di pubblico, ecco che tocca recensire la seconda, recuperata a posteriori perchè questa estate non ho avuto molto tempo per vederla, ma che, tolto l'effetto sorpresa della prima stagione, si conferma a livelli abbastanza alti e gradevoli per me. Sì, talvolta la lentezza con scui si sviluppano gli episodi è abbastanza stancante per un telespettatore che guarda l'episodio in serata dopo una giornata in cui ha fatto tutt'altro, ma nel suo essere estenuante non risulta quasi mai noiosa, semplicemente perchè i dialoghi sono decisamente ben contestualizzati e costruiti.
Michelle Ashford, creatrice della serie, ha di recente dichiarato che il materiale su cui basare la seconda stagione dello show non fosse molto ampio. Non a livello di sceneggiatura, ma proprio a livello di documentazioni lasciate da William Masters e da Virginia Johnson, motivo per cui alcune cose sono state affrontate quasi in maniera superficiale proprio per poter effettuare dei salti temporali che portassero a quei periodi in cui gli autori avevano a disposizione più materiale per sviluppare la serie. Si sa anche che spesso e volentieri le serie targate Showtime dopo un po' sbroccano: così è successo a "Dexter", la stessa sorte l'ha rischiata "Homeland" con una terza stagione leggermente sottotono rispetto alle precedenti, mentre "Amsters of Sex" si mantiene su buoni livelli, anche se forse è un po' presto per il calo fisiologico della serie.
Ci sono stati dei passaggi a vuoto, ovviamente, e delle parti che non mi hanno particolarmente convinto. Cito ad esempio la parte ambientata nell'ospedale per neri, in cui si ritrovano a lavorare Bill e Virginia, che secondo me è abbastanza ben realizzato ma sfruttato un po' male nell'economia della serie. Così come non mi ha particolarmente convinto tutta la trama secondaria riguardante la storia di Betty con il marito che mi è parsa abbastanza fine a sè stessa. Non sono comunque difetti grossi, anche perchè entrambe le sottotrame sono ben godibili e non disturbano in maniera eccessiva la visione.
Ciò che convince ancora una volta sono invece le interpretazioni dei protagonisti. Michael Sheen è fantastico, così come Lizzy Caplan, bravi entrambi a ritrarre due personaggi controversi, con i loro problemi nella vita ed una sfaccettatura caratteriale che in pochi sono capaci di dare al proprio personaggio. Così come ho particolarmente apprezzato il terzo episodio di questa seconda stagione, intitolato Fight, in cui i due protagonisti sono decisamente riusciti a dare il meglio di sè, tanto da farmelo ritenere come l'episodio più riuscito dell'intera serie finora.
Voto: 7,5
Fight è decisamente l'episodio migliore della stagione, che si conferma all'altezza ed elegante come la prima.
RispondiEliminaLe storie secondarie, invece, sono per me perfette e danno un po' di pepe all'intera vicenda, quella di Betty ad esempio l'ho apprezzata parecchio, anche perchè dà una nuova luce al suo personaggio.
Sperando riesca a beccarsi qualche -meritato- premio ai protagonisti, l'attesa è per il prossimo anno!