We are the Best! (2013)
Titolo Originale: Vi är bäst!
Regia: Lukas Moodysson
Sceneggiatura: Lukas Moodysson
Cast: Mira Barkhammar, Mira Grosin, Liv LeMoyne, Johan Liljemark, Mattias Wiberg
Durata: 102 minuti
Genere: Drammatico
La trama in breve: 1982. Bobo, Klara e Hedvig sono tre ragazze di Stoccolma che decisono di fondare una band punk, senza avere particolari conoscenze musicali (tranne Hedvig) e soprattutto in un periodo in cui ormai il punk veniva considerato un genere morto e sepolto.
Con il mondo del punk non ho mai avuto un buon rapporto: a partire dal genere musicale, che non è mai riuscito ad affascinarmi per davvero, fino ad arrivare proprio alle letture o visioni cinematografiche riguardo all'argomento. D'altronde, per gusti personali, gruppi come i Clash, i Sex Pistols o i Ramones non mi hanno mai fatto impazzire, ma questo eprchè più che sui testi delle canzoni che ascolto, mi concentro o sulla voce del cantante o sull'armonia degli strumenti. Motivo per cui la visione di "We are the Best!" per me è stata abbastanza travagliata, a partire dai continui rinvii fino ad arrivare ad una visione finale che non mi ha particolarmente entusiasmato.
Nonostante l'idea delle tre protagoniste (che per lunghi frangenti, con quel look, sembrano quasi dei maschietti), di far rivivere un genere musicale considerato morto nel proprio contesto sociale, sia un'idea decisamente nobile, alla fine non mi ci sono trovato particolarmente coinvolto. SOno sempre stato convinto che un film del genere riesca ad entrarti dentro se ti ritrovi con l'ideale dei protagonisti. Se però manca l'interesse verso ciò che i personaggi ti vogliono trasmettere, allora il film, che tecnicamente può anche essere il più bello del mondo, non risulterà efficace. E in me non è risultato per nulla efficace.
Ritengo che la regia del film e le interpretazioni delle tre protagoniste, Bobo, Klara e Hedvig, interpretate da tre giovani attrici svedesi, siano abbastanza interessanti. La telecamera, che spesso fa movimenti bruschi quasi come se si stesse trattando di una produzione in presa diretta, rende bene l'effetto di riprendere i personaggi nella loro normale attività quotidiana. Ciò che, come era prevedibile, non mi è piaciuto molto, sono state le musiche, con una colonna sonora composta da brani punk di band svedesi dell'epoca (1982) che hanno contribuito a creare quel non totale coinvolgimento di cui parlavo prima.
Non penso comunque sia un film da bocciare totalmente, in certi casi il piacere soggettivo è bene che lasci lo spazio a un briciolo di oggettività. Quindi se da una parte lo stile di vita dei personaggi, il loro amore per la musica punk e la loro voglia di farla rinascere pur non avendo conoscenze musicali li ritengo valori nobili su cui il film si vuole soffermare, dall'altra non riesco a non esprimere il mio quasi totale disinteresse verso il mondo che la pellicola vuol farci vedere, non ritrovandomene per nulla coinvolto.
Voto: 6-
Commenti
Posta un commento
Quando commentate ricordate che si sta pur sempre parlando di opinioni, quindi siate educati. Apprezzo sempre una punta di sarcasmo, sarò il primo a tentare di rispondervi a tono.
Non sono in cerca di prestiti ultravantaggiosi, ma sono ben disposto verso le donazioni spontanee!