Tutte contro lui (2014)
Titolo originale: The Other Woman
Regia: Nick Cassavetes
Sceneggiatura: Melissa Stack
Cast: Cameron Diaz, Leslie Mann, Kate Upton, Nikolaj Coster-Waldau, Nicki Minaj, Taylor Kinney, Olivia Culpo, Don Johnson, David Thornton
Durata: 109 minuti
Genere: Commedia
La trama in breve: Carly Whitten ha una relazione con Mark King e, dopo un litigio, decide di presentarsi a casa sua per farsi perdonare. Con questo stratagemma scoprirà suo malgrado che lui ha una moglie, Kate, che il giorno dopo, insospettita, costringe Carly a confessare la relazione con suo marito. Le due conoscendosi scopriranno di avere molte cose in comune.
A me le Camerondiazzate (ovvero, nella maggior parte dei casi, delle gran cazzate di film) hanno sempre poco ispirato, così come non ho mai particolarmente adorato il genere della commedia romantica in generale, che, a parte rarissimi casi, si basa spessissimo sugli stessi stereotipi e su una serie infinita di clichè dai quali raramente, nell'ultimo periodo, qualche film è riuscito ad uscirne. Mi viene in mente ad esempio "Il lato positivo", anche se molto aiutato dalla presenza di Jennifer Lawrence, che dava un enorme valore aggiunto alla pellicola.
"Tutte contro lui" è una Camerondiazzata per due motivi: il primo è che, ovviamente, c'è Cameron Diaz nel ruolo della protagonista; il secondo è che il film è una cazzatona. Poi ce ne sarebbero altri di motivi per cui mi dilungherei troppo a spiegarli nel dettaglio. Vi basti pensare al fatto che si tratta, fondamentalmente, della solita commedia in cui vi è quella che io chiamo la "lotta tra generi", ovvero lo schieramento "Donne Vs Uomini" che si è già visto in tutte le salse ed in una vera e propria di marea di film, ma soprattutto sempre affrontato allo stesso modo. Qui no, non abbiamo un "Donne vs Uomini", ma un "Tre donne contro un uomo". Ed i risvolti che il film va ad esplorare, ovviamente, sono prevedibilissimi.
Se della trama non si può parlare troppo perchè appunto prevedibile, parliamo dei protagonisti, partendo dalle tre protagoniste femminili. La prima, Cameron Diaz, è forse quella più ragionevole delle tre e anche, la più gnocca delle tre, una di quelle che se hai la fortuna di averla non ti passerebbe mai di mente di tradirla. La seconda, Leslie Mann, già vista in "Questi sono i 40", nonostante appunto i 40 anni mantiene ancora un grande fascino. Peccato che il suo personaggio sia antipatico, insopportabile, pressante e fastidioso. Conosco una persona con un carattere molto simile al suo, è anche una mia amica, però vederla anche in un film diventa una cosa insopportabile ai massimi livelli. Kate Upton invece c'è poco da dire, tranne riguardo alle sue tette, che bucano letteralmente lo schermo.
Il protagonista maschile invece, Nikolaj Coster-Waldau, il Jamie Lannister incestuoso di "Game of Thrones", in tutti i ruoli in cui l'ho visto protagonista al di fuori di quello per cui è molto famoso, non mi è mai piaciuto, sembra proprio fuori parte. Però ha il merito, nell'economia del film e soprattutto per uno spettatore maschio, di farsele tutte e tre. E questo è grande, grandissimo motivo di invidia per lui.
Voto: 4,5
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