TRASH MOVIES #16 - Hotel Inferno

AVVISO AI NAVIGANTI: CHI AVESSE LO STOMACO PARTICOLARMENTE SENSIBILE, NON PROSEGUA NELLA LETTURA DELLA RECENSIONE, PERCHE' LE UNICHE IMMAGINI INSERIBILI SONO MOLTO VIOLENTE

Recensione del regalo di compleanno fattomi da alcuni miei amici, che ringrazio sentitamente per avermi fatto scoprire un mondo, quello della casa di produzione cinematografica Necrostorm, che non conoscevo. La recensione, differentemente dalle altre, non avrà voto: non perchè i film siano brutti o altro, ma perchè è impossibile per me dare un voto obiettivo ad una produzione così palesemente amatoriale, che ha degli enormi difetti, ma anche dei grossi pregi. Nei prossimi giorni arriverà anche la recensione di un secondo film di questo genere, che ho in programma di acquistare in futuro e che ho visto durante la stessa serata.

Italia 2013
Titolo Originale: Hotel Inferno
Regia: Giulio De Santi
Sceneggiatura: Giulio De Santi
Cast: Rayner Bourton, Jessica Carroll, Michael Howe, Mauro Migliorini, Bonini Mino, Pierluigi Nitas, Santiago Ortaez, Christian Riva, Riccardo Valentini, Wilmar Zimosa
Durata: 86 minuti
Genere: Horror

La trama in breve: Frank Zimosa, serial killer professionista, è stato ingaggiato da un certo Jorge Mistrandia per una missione: uccidere una coppia di persone che si nasconde in uno dei suoi hotel in Europa. Presto realizzerà che la sua missione non è così semplice come si aspettava, ma faceva parte di un gioco perverso organizzato proprio da Mistrandia per nutrire una creatura millenaria.

La particolare storia della Necrostorm, casa di produzione di film indipendenti italiana, è un grande punto di interesse per poter parlare del film. La loro prima uscita, "Adam Chaplin" (l'unico dei tre film attualmente prodotti che non ho ancora visto), girata in lingua italiana, fu particolarmente odiata dal pubblico del paese d'origine dei fondatori della Necrostorm. L'apprezzamento nel circuito internazionale però convinse i suoi fondatori a continuare a girare film, con un budget risicatissimo e con dei mezzi ancora molto rudimentali, ma solamente in lingua inglese. Motivo per cui il DVD di "Hotel Inferno" che mi è stato regalato può solamente essere visionato in inglese con la possibilità di aggiungere i sottotitoli.

In questo loro terzo film prodotto, l'idea, interessantissima, è stata quella di girarlo interamente in prima persona, in una maniera, da un certo punto di vista, assai più realistica di "Venerdì 13", tanto per fare un esempio. Al contempo però, oltre alla creazione di una visuale in prima persona piuttosto realistica, lo spettatore vede il film come se stesse giocando ad uno di quegli sparatutto in stile "Call of Duty" o altri videogiochi del genere. Se la trama della pellicola non ha molto da raccontare, questa idea realizzativa rende il tutto molto interessante.

Anche perchè i personaggi non sono caratterizzati con cura, anzi, la maggior parte degli attori che entrano in scena non sono altro che carne da macello. Ma proprio carne da macello nel vero senso della parola. Le uccisioni infatti sono efferate, con un tasso altissimo di gore e di sangue che schizza da tutte le parti, deformazioni corporee che danno abbastanza fastidio agli occhi e allo stomaco, con il protagonista che si ritrova in un Hotel, per uno strano motivo, ed è costretto ad uccidere altre persone come lui che si trovano lì perchè ingaggiate per una particolare missione. Tutti, ovviamente sono controllati attraverso degli occhiali speciali, attraverso i quali il mandante di tutte le operazioni può vedere i movimenti dei suoi scagnozzi. Ed anche qui, come se il film fosse un progredire del protagonista attraverso dei livelli sempre più complicati, che si vede l'anima videogiocosa del gioco.

Una cosa che invece non ho particolarmente apprezzato sono stati i dialoghi del film: alterna dei momenti in cui il dialogo tra i personaggi è totalmente assente, a dei momenti in cui il dialogo diventa eccessivamente prolisso e dettagliato, quasi snervante. Come se il mandante (che noi sentiremo solamente parlare) dovesse spiegarci quello che stiamo vedendo come fosse un documentario.

Pregi:
  • La ripresa in prima persona;
  • Lo sviluppo molto simile ad un videogioco;
  • Le parti più gore e sanguinolente funzionano;
  • Effetti speciali molto rudimentali ma efficaci.

Difetti:
  • Le spiegazioni troppo lunghe e prolisse del mandante;
  • Trama non chiarissima e molto molto esile.

Commenti

  1. Mmmmh la roba troppo amatoriale mi fa un po' specie, di qualunque provenienza, sia italiana che americana. Credo lo salterò senza problemi!

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