WEEKEND AL CINEMA!
Adieu au Langage di Jean-Luc Godàrd
L'esperimento di Jean-Luc Godàard per questo film sembra qualcosa di decisamente troppo incomprensibile anche per uno che non si lascia intimorire da queste cose. Vedremo se, letta la trama e non capita proprio per nulla, una visione potrebbe fugarmi ogni dubbio. O forse potrebbe essere ancora peggio.
Hunger Games: Il canto della rivolta - Parte 1 di Francis Lawrence
Finalmente arriva nelle sale la prima parte dell'episodio finale della saga di "Hunger Games", con una Jennifer Lawrence sempre in forma e motivo principale per cui attendo questo film. Il primo son riuscito a farmelo piacere solo dopo una seconda visione, il secondo invece l'ho ritenuto anche migliore del primo. Come sarà il terzo?
I toni dell'amore: Love is Strange di Ira Sachs
Sperando che un film su una coppia di anziani omosessuali non scada nel buonismo sempliciotto tipico dei film statunitensi suil'argomento, dico che questo potrebbe rivelarsi una visione piuttosto interessante, con i due attori protagonisti che ho sempre particolarmente apprezzato.
Il morto sono io di Jean-Paul Salomè
Una trama grottesca come piacciono a me e un giallo interessante come non so se piacerà a me. Ci posso comunque provare a guardarlo.
My Old Lady di Israel Horovitz
Su questa pellicola in realtà non so bene come esprimermi: da una parte non sprizzo gioia da tutti i porti all'idea di poterlo vedere, dall'altra ammetto che potrebbe rivelarsi una commedia fresca ed interessante. Staremo a vedere, se mi capiterà.
Sarà un paese di Nicola Campiotti
Primo film italiano della settimana, di cui non mi interessa quasi per nulla.
Scusate se esisto di Riccardo Milani
Secondo film italiano della settimana, di cui non mi interessa quasi per nulla. Poi, un giorno dovrete spiegami una cosa? Perchè, nei trailer (e probabilmente penso anche nel film a sto punto), Raul Bova entra sempre a rallentatore? Sì, lo so anche io il perchè, ma i registi italiani di lezioni di cinema su come "non usare il rallenty quando fa schifo" penso che non ne abbiano avute.
These Final Hours di Zak Hilditch
Uscita direttamente dall'Australia, si spera che questa pellicola non sia il classico film catastrofico, ma abbia da offrire un qualcosina in più rispetto al solito. Anche qui, staremo a vedere.
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