La trattativa (2014)

Italia 2014
Titolo Originale: La trattativa
Regia: Sabina Guzzanti
Sceneggiatura: Sabina Guzzanti
Cast: Sabina Guzzanti, Antonino Bruschetta, Enzo Lombardo, Sabino Civilleri, Filippo Luna, Franz Cantalupo, Nicola Pannelli, Michele Franco, Claudio Castrogiovanni, Sergio Pierattini, Maurizio Bologna, Jay Natelle
Durata: 100 minuti
Genere: Documentario

Ormai una settimana fa, parlando del film di Michael Moore "Bowling a Columbine", avevo espresso quanto, personalmente, non mi senta per nulla vicino al genere cinematografico del documentario. Essendomi però perso questa pellicola, uscita a fine 2014, che mi interessava parecchio, un po' perchè diretta da Sabina Guzzanti e un po' perchè parla della trattativa Stato-mafia, argomento su cui ho sempre nutrito un certo interesse personale, ho deciso di dedicarmi ancora una volta ad un film documentario, che ha un'impostazione molto particolare.

"La trattativa" è un film che ripercorre gli anni in cui Cosa Nostra dominava la scena italiana tramite le sue famigerate stragi, soprattutto quelle ai danni di Paolo Borsellino e di Giovanni Falcone. Partendo proprio dalle due stragi si va ad indagare sulle figure dei pentiti comparse negli anni successivi e soprattutto su quanto la politica si sia rivelata fondamentale sia per quanto riguarda l'ascesa di Cosa Nostra, sia per quanto riguarda la cessazione, quasi improvvisa, delle stragi. Non volendo lasciarmi andare a giudizi politici, per i quali non sono nè la persona adatta nè ho la minima intenzione di mettere della politica nel mio blog, mi limiterò a giudicare il film e la sua costruzione.

Molto particolare, per quanto riguarda la forma della pellicola, è la scelta, da parte della regista, di affiancare alle tipiche interviste a personaggi di spicco collegate alle indagini, delle parti recitate da attori, che danno un tono talvolta più drammatico, talvolta più scanzonato alla vicenda, basti pensare a come è ritratto il personaggio di Silvio Berlusconi, che per le fattezze sembra molto simile alle famose parodie del per nulla divertente Bagaglino. Scelta tanto particolare quanto da me non sempre apprezzata totalmente: molte scene mi sono sembrate piuttosto riuscite, ma mi sono sembrate di più quelle superflue, che spezzavano inesorabilmente il ritmo nella narrazione delle indagini, di gran lunga molto più interessanti.

Per quanto riguarda la parte documentaristica dura e pura va dato atto alla Guzzanti di avere creato un componimento organico che ha davvero un occhio critico verso la vicenda e non da semplice spettatore. Con un tono quasi giornalistico la parte documentaristica procede senza mai stancare particolarmente, riuscendo a cogliere il mio interesse e, soprattutto, a farmi capire un po' di cose, comprese anche cose di cui ero a conoscenza.

Voto: 6+

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