TOP 5 - I miei cestisti NBA preferiti

Ritorna l'appuntamento domenicale con la Top 5 e stavolta vi parlo di una delle mie passioni di cui non ho mai parlato su questo blog: la pallacanestro, sport che ho praticato per anni e che seguo regolarmente, principalmente a livello di campionato italiano ed Eurolega, ma in passato seguivo anche la NBA, che negli ultimi anni ho un po' lasciato da parte. Oggi però è proprio del basket d'oltreoceano che io voglio parlare, elencando i cinque giocatori che mi hanno fatto amare questo sport da quando ho iniziato a seguirlo e a praticarlo.

[SPOILER ALERT] Ho deciso di escludere Michael Jordan, Magic Johnson e Larry Bird dalla classifica principalmente per tre motivi: il primo è che li ho visti principalmente negli highlights dei video su Youtube, fanno parte della storia di questo - e di tutti - gli sport, ma non appartenendo alla mia generazione di cestisti ho deciso di escluderli; il secondo è il fatto che metterli in classifica sarebbe un vincere facile, d'altronde questi tre giocatori sono praticamente in tutte, TUTTE, le classifiche che parlano di basket, in questa anche no dai... Visto che vi ho anche spiegato i motivi dell'esclusione please, non gridate allo scandalo dato che mancano.

P.S. mancherà anche LeBron James e Kobe Bryant - idem anche qui, vi ho avvisato prima, finitela subito con gli urletti isterici scandalizzati - giocatori fortissimi sia chiaro - visto, l'ho anche ammesso - ma che non metterei mai nella MIA classifica dei cinque preferiti.

Vi ricordo anche che in questa rubrica potete, nei commenti, suggerirmi Top 5 di qualsiasi tipo, la scorsa settimana non l'ha fatto nessuno e oggi son stato costretto ad inventarmene una tutta nuova, se mi voleste aiutare però non mi farebbe schifo la cosa!


5 - Steve Nash

Playmaker canadese puro, forse uno degli ultimi veri e propri playmaker rimasti assieme a Jason Kidd - con cui se l'è giocata in questa classifica, ma alla fine ho preferito il canadese -, uno di quei giocatori con cui anche io, grazie ai suoi assist e alla sua visione di gioco, sarei riuscito ad andare a canestro in una partita NBA. Vincitore anche di due titoli di MVP della Regular Season nel 2005 e nel 2006, quando militava nei Phoenix Suns.




4 - Robert Horry

Il classico giocatore dormiente decisivo nei momenti decisivi. Perchè impegnarsi per tutta una stagione, o addirittura per tutta una partita, quando un tiro da tre all'ultimo secondo di un match decisivo può decidere un'intera stagione? E a chi lasciare questo tiro quando hai in squadra uno come Robert Horry che quei tiri li ha messi quando giocava a Houston, quando ha giocato nei Lakers nel famoso finale di gara 4 contro i Sacramento Kings e anche al suo ultimo tiro davvero decisivo ai San Antonio Spurs contro i Detroit Pistons.




3 - Manu Ginobili

Oh rendiamoci conto, questo a quasi quarant'anni insegna ancora basket a gente più giovane - ma sicuramente anche meno in forze - di lui. Pazzesco come in ogni partita questo tiri fuori dal cappello qualche nuova magia che nessuno si aspetta, eppure lo conoscono tutti molto bene come giocatore. Decisivo in tutte le Finals giocate dagli Spurs, ingiustamente mai premiato con il titolo di MVP delle Finals, anche perchè in molti casi qualcuno aveva addirittura fatto di meglio.




2 - Dirk Nowitzki

Nowitzki è il giocatore che maggiormente incarna il mio modo di giocare: prevalentemente un giocatore d'attacco, un 2 metri e 13 che tira meglio di moltissime guardie delle squadre NBA. Il mio modo di giocare era quello, se possibile: da giocatore più alto in quasi tutte le squadre in cui ho giocato, non ho mai disdegnato il tiro da fuori piuttosto che l'entrare a combattere sotto canestro. Lungi da me, con questo, paragonarmi a quello che per me è il miglior giocatore europeo di tutti i tempi.




1 - Shaquille O'Neal

Eccolo qui! E' lui, un mago dentro e fuori dal campo, il centro più dominante degli ultimi quindici anni: con il suo ritiro, nessun altro centro ha saputo darmi le emozioni che mi dava il signor Shaq. Molti hanno tentato di spacciare Dwight Howard per un centro vero, ma la mia opinione è che, con il suo ritiro, sia avvenuta la fine vera e propria di un ruolo. Ora i centri si sono evoluti e Shaq è stato l'ultimo esponente del suo modo di interpretare quel ruolo. Pazzesco anche fuori dal campo e il suo "Shaqtin' a fool" è una delle rubriche settimanali che non esiste che io mi perda!



Mi rendo conto solo ora, a classifica completata, che - forzatura nel mettere Horry come ala piccola a parte - questo sarebbe anche un quintetto più o meno compatibile! Che bravo che son stato!

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