NON C'E' PARAGONE WARS - Star Wars: Episodio V - L'impero colpisce ancora (1980)


USA 1980
Titolo Originale: Star Wars: Episode V - The Empire Strikes Back oppure The Empire Strikes Back
Regia: Irvin Kershner
Sceneggiatura: Leigh Brackett, Lawrence Kasdan
Cast: Mark Hamill, Harrison Ford, Carrie Fisher, Billy Dee Williams, Alec Guinness, Anthony Daniels, Kenny Baker, Peter Mayhew, David Prowse, Elaine Baker, Denis Lawson, Jeremy Bulloch, Kenneth Colley, Michael Sheard, Julian Glover, Michael Culver, Ray Hassett, John Morton, John Hollis, Bruce Boa, Ian McDiarmid
Durata: 127 minuti
Genere: Fantascienza, Avventura

Sembra ieri - ed in effetti lo era! - che abbiamo parlato di "Star Wars: Episodio IV - Una nuova speranza" e oggi subito ritorniamo con il secondo capitolo della saga originale (se vi foste persi la recensione del primo capitolo potete ovviamente recuperarla al link, oppure, se siete pigrissimi, aspettare quando verrà pubblicato il riassuntone della settimana!). Giusto per ricapitolare un po' quelle che sono state le puntate precedenti, ricordo che con la saga di "Star Wars" non ho mai avuto un rapporto idilliaco, avevo visto metà del capitolo di cui ho parlato ieri, poi abbandonato per la noia. Sempre se non vi doveste ricordare, ricordo anche che ho deciso di affrontare la maratona proprio a causa della campagna virale per l'uscita del settimo capitolo della saga e che, l'episodio precedente ha funzionato come ottima introduzione alla vicenda, ma non ritengo che sia riuscito a dare il meglio all'interno della trilogia originale. Meglio che, ovviamente, potrebbe arrivare o oggi con questa recensione o domani con quella del suo sequel. E [SPOILER ALERT] vi posso già anticipare che per me il meglio della trilogia originale è questa pellicola [FINE SPOILER].

Pensate un po' a quelle che erano le atmosfere di "Una nuova speranza" - sì, mi sarei anche stufato di scrivere il titolo completo in ogni occasione - un po' giocherellone, che evidenziavano dei difetti ma contribuivano in maniera ottima a costruire la caratterizzazione dei personaggi e che soprattutto nella parte finale dedicata interamente ai combattimenti mi avevano abbastanza annoiato. Dimenticatele e pensate ad un film che, tre anni dopo l'uscita del primo capitolo, risulta tre volte più maturo e tre volte più coraggioso rispetto al suo predecessore, con alcune decisioni a livello di sceneggiatura davvero da brividi. D'altronde, "L'impero colpisce ancora" è principalmente noto per il colpo di scena per eccellenza, la famosissima frase "io sono tuo padre" conosciuta anche da chi non ha mai visto un film della saga, oppure la scelta di mettere nella merda i due personaggi principali, con Luke che a fine film si ritrova senza una mano e Ian Solo intrappolato nella grafite, dimostrano un coraggio sceneggiativo a livelli assurdi.

Se infatti in qualche modo eravamo riusciti ad affezionarci a tutti i personaggi e nel primo capitolo, in qualche modo, si era celebrata una vittoria temporanea per la fazione dei buoni, in questo film i toni si incupiscono, si fanno tanto più pesanti quanto molto, molto più intriganti, risultando poi per i tempi a venire le atmosfere standard per tutte le trilogie venute dopo di questa in cui il secondo capitolo, notoriamente, è quello più tragico in cui sembra essere il cattivo, o se preferite per l'occasione chiamarlo "Il Lato Oscuro", ad avere la meglio. Introduzione di Yoda a parte, entrato nel mito grazie alle sue frasi completamente destrutturate - eppure si capiscono! - "L'impero colpisce ancora" è una vera e propria celebrazione del Lato Oscuro della forza e non mi sorprende affatto il fatto che, a conti fatti, sia stato questo il mio capitolo preferito della trilogia originale.

E dopo il finale rivelatore - che poi non è nemmeno tanto un finale, quanto un viatico per il vero e proprio finale che avviene nel terzo capitolo - ci si ferma a riflettere sulla Forza tanto decantata in questa trilogia e sul suo valore, che sicuramente i fan di vecchia data sapranno spiegare molto meglio di me. La domanda che ci si pone dopo la lunghissima battaglia tra Luke e Dart Fener è se veramente è il Lato Oscuro della Forza quello che vince: in realtà la risposta pare abbastanza chiara, come ci testimonia la scelta di Luke di combattere nonostante i consigli dei suoi maestri, e pare orientarci verso una decisione che sicuramente appare non tanto la migliore, quanto la più semplice da intraprendere.

Voto: 9

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