The Visit (2015)

USA 2015
Titolo Originale: The Visit
Regia: M. Night Shyamalan
Sceneggiatura: M. Night Shyamalan
Cast: Olivia DeJonge, Ed Oxenbould, Kathryn Hahn, Deanna Dunagan, Peter McRobbie, Benjamin Kanes, Celia Keenan-Bolger
Durata: 94 minuti
Genere: Horror

Negli ultimi anni il regista M. Night Shambalaya Shyamalan ha inanellato un capolavoro dopo l'altro. Sì, dei capolavori della merda però. Lavori come "L'ultimo dominatore dell'aria" o "After Earth" sono stati per davvero delle cose talmente allucinanti da far quasi dimenticare le belle cose viste al suo esordio con il pazzesco "Il sesto senso". Il suo esperimento con le serie TV poi non è che sia andato molto meglio: la miniserie uscita in primavera "Wayward Pines" si è dopo pochi episodi sgonfiata come un palloncino bucato, risultando una delle maggiori delusioni seriali della stagione, anche se c'è da dire che l'unico episodio diretto da Shallallero Shyamalan, il primo, non era nemmeno tanto male, peccato che poi sono stati mandati in onda anche gli altri nove, di cui otto decisamente sotto tono. Il ritorno di Shibbolet Shyamalan al genere thriller/horror che lo aveva reso noto al pubblico arriva dunque con grandi dubbi, soprattutto da parte mia, dovuti più che altro al fatto che di lui non ci si fida più e sarebbe anche difficile continuare a farlo.

Il buon Shallallà Shyamalan poi ha anche deciso di darmi altri elementi per non fidarmi affatto di lui: uno su tutti l'utilizzo della tecnica del mockumentary, o meglio noto come quel genere che presa una telecamera in mano diventano tutti registi di grandi film e si sentono in grado di mandare al cinema i migliori film del mondo. La realtà dei fatti è ben altra, dato che il genere ha sfornato più film di merda che altro. Invece l'idea di partenza, tecnica realizzativa a parte, pareva abbastanza buona: quella di creare un horror con dei teneri vecchi come protagonisti. Dai, ammettetelo, tutti, in qualche modo, covate una paura per i vecchi pazzi, soprattutto poi vi immagino a non aver paura di loro quando si aggirano per casa completamente nudi vomitando per terra o cercando di arrampicarsi sulle porte con le unghie. Insomma, i due protagonisti della pellicola, due ragazzini a dirla tutta piuttosto odiosi - soprattutto il ragazzino che si improvvisa rapper, ma a fare rap sono più bravi i rapper italiani (il che è tutto dire) - hanno proprio dei nonni normali e hanno scelto il posto migliore per passare una settimana di vacanza e assoluto relax!

Lo sviluppo di tutta la prima parte, a dirla tutta, è abbastanza prevedibile e anche piuttosto noiosetto, almeno per come l'ho trovato io. Poi però, come ci aveva abituato nei suoi primi film, Shumbawamba Shyamalan tira fuori il colpo di scena, quello particolarmente assurdo che non ti aspetti, ma che alla fine, se ripensi a tutto ciò che hai visto durante la pellicola, quadra benissimo e risulta anche parecchio interessante, dando il via praticamente a tutto un altro film rispetto alla prima ora. Una seconda parte in cui, svelato il colpo di scena, la tensione sale in maniera vertiginosa e i due vecchi diventano, se possibile, ancora più inquietanti di prima.

Si potrebbe dunque pensare che Shychuan Shyamalan sia tornato ai fasti di un tempo? In realtà continuo a non fidarmi affatto di lui, pur non ritenendo che i suoi primi lavori fossero dei colpi di fortuna. Penso fermamente che sia un buon regista e lo si veda in ogni sua pellicola, peccato che ogni tanto, come sceneggiatore, abbia dei colpi di testa che lo fanno passare per uno sprovveduto. Il trend, che era quello totalmente calante degli ultimi anni, è stato leggermente invertito, sperando però che con i suoi prossimi film si possa ancora tornare a migliorare.

Voto: 6+

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