NON C'E' PARAGONE WARS - Star Wars: Episodio II - L'attacco dei cloni (2002)



USA 2002
Titolo Originale: Star Wars: Episode II - Attack of the Clones
Regia: George Lucas
Sceneggiatura: George Lucas, Jonathan Hales
Cast: Hayden Christensen, Ewan McGregor, Natalie Portman, Christopher Lee, Samuel L. Jackson, Ian McDiarmid, Pernilla August, Temuera Morrison, Jimmy Smits, Jack Thompson, Leeanna Walsman, Rose Byrne, Oliver Ford Davies, Jay Laga'aia, Anthony Daniels, Silas Carson, Ayesha Darkher, Daniel Logan, Joel Edgerton, Bonnie Piesse, Alethea McGrath, Susie Porter, Matt Doran, Alan Ruscoe, Matt Sloan, Veronica Segura, David Bowers, Steve John Shepherd, Bodie Taylor, Matt Rowan, Steven Boyle, Zachariah Jensen, Alex Knoll, Phoebe Yiamkiati, Kenny Baker, Jerome Blake, Hassani Shapi, Gin Clarke, Khan Bonfils, Michaela Cottrell, Dipika O'Neill Joti
Durata: 142 minuti
Genere: Fantascienza, Avventura

Da queste parti si sta procedendo belli belli spediti verso quello che è il Nirvana della saga di Star Wars, ovvero finire la saga nel giro di non troppo tempo senza però arrivare al punto di esserne stufo. Per ora, arrivato al penultimo capitolo e già visto anche l'ultimo, posso dire che la saga non mi sta stufando e non mi stuferà, a meno di non ritrovarmi al momento in cui dovrò scrivere l'ultima recensione completamente esausto. E' così che, dopo aver parlato della trilogia originale - oggi i link alle recensioni passate ve li metto in fondo al post - e dopo aver bocciato in toto "Star Wars: Episodio I - La minaccia fantasma", che a ben pensarci, visti anche i due capitoli successivi, è ben lontano dall'essere qualcosa di utile nell'economia della continuity temporale, ecco che giungiamo ad un punto cruciale per la trilogia prequel, il punto in cui ormai Anakin Skywalker e la regina Padmé Amidala sono cresciuti e, nel momento in cui si incontrano di nuovo, sembrano non aver mai smesso di amarsi e volersi bene. La cosa in realtà è più sconvolgente di quanto potrebbe sembrare, dato che nel primo capitolo il piccolo Anakin avrà avuto sì e no otto o nove anni.

Dunque ci ritroviamo dieci anni dopo gli eventi narrati ne "La minaccia fantasma", Anakin sta diventando un buon guerriero Jedi sotto la guida del maestro Obi-Wan Kenobi e Palpatine, eletto Cancelliere della Repubblica Galattica e sembra ci si stia preparando ad una imminente guerra civile. Motivo per cui la bellissima Padmè - che in realtà è una Natalie Portman appena ventenne ad essere una gnocca da spavento, Padmè è solamente uno dei suoi tanti personaggi - è in pericolo e i Jedi vengono chiamati per proteggerla. In tutto questo marasma generale vediamo bene come il giovane Anakin, che noi tutti sappiamo che poi diventerà il perfido Dart Fener, mostra segni di esuberanza che vanno molto oltre rispetto a quello che è il codice dei Jedi, che devono sottostare a regole ferree che il giovane non sembra sempre ben disposto ad accettare. D'altronde il suo personaggio è sempre in preda a pulsioni - e vorrei vedere con Natalie Portman davanti chi non ne avrebbe - e non sempre sa mettere da parte i suoi sentimenti per un bene superiore.

In un capitolo della saga che ci offre, un po' come il precedente, degli ottimi combattimenti e degli effetti speciali di gran lunga superiori rispetto alla trilogia originale - anche se quella aveva tutto un altro sapore! -, c'è spazio soprattutto per i sentimenti: là dove "La minaccia fantasma" aveva totalmente fatto flop, con una trama piuttosto vuota e con le emozioni davvero ridotte all'osso, ecco che "L'attacco dei cloni" ci mette davanti anche ad una storia sentimentale, che è giusto esplorare soprattutto per l'economia del personaggio di Anakin Skywalker. Anche se, a dirla tutta, Hayden Christensen avrebbe potuto certamente fare di meglio dal punto di vista recitativo, ma su questo non me la sento di dargli troppo contro. Al contrario de "La minaccia fantasma" è presente inoltre un cattivo ben costruito come il Conte Dooku, allievo di Palpatine interpretato dal compianto Christopher Lee, che sarà anche protagonista di una battaglia alquanto spettacolare contro Yoda, che sin dalla sua prima apparizione nella saga avevo atteso di vedere combattere e la scena con lui protagonista è una delle più spettacolari di questa pellicola.

Purtroppo non siamo nemmeno lontanamente ai livelli della trilogia originale, ma sicuramente c'è da evidenziare il fatto che, con "L'attacco dei cloni", la trilogia prequel fa un deciso passo in avanti rispetto ad un avvio piuttosto disastroso, oltre che per me abbastanza inutile. E' interessante vedere poi come, ad un solo capitolo dalla fine della saga - in realtà l'ho già visto, sto solo facendo finta, dato che la recensione arriva domani! - mi sia ritrovato non dico ad amare questa saga, che forse non amerò mai nel vero senso della parola, ma quanto meno ad ammirarne il modo in cui sono stati costruiti alcuni personaggi, che hanno sicuramente contribuito a creare quello che è il mito legato a questa saga.

Voto: 6,5

Potete recuperare le recensioni degli altri episodi della saga ai link sottostanti:



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