Star Wars: Episodio VII - Il risveglio della forza
Titolo Originale: Star Wars: The Force Awakens
Regia: j. J. Abrams
Sceneggiatura: Lawrence Kasdan, J. J. Abrams, Michael Arndt
Cast: Harrison Ford, Mark Hamill, Carrie Fisher, Adam Driver, Daisy Ridley, John Boyega, Oscar Isaac, Lupita Nyong'o, Andy Serkis, Domhnall Gleeson, Anthony Daniels, Peter Mayhew, Max von Sydow
Durata: 135 minuti
Genere: Fantascienza
Finalmente, con la recensione di oggi, posso togliere il banner che campeggia sulla testata del mio blog da almeno un mesetto. Il tempo di "Star Wars" giunge alla conclusione con la recensione del film uscito il 16 Dicembre, che io ho visto con colpevole ritardo. Se il recupero dell'intera saga, composta dalla trilogia originale e dalla trilogia prequel, mi aveva abbastanza soddisfatto - soprattutto per quel che riguarda la trilogia originale e quel "L'impero colpisce ancora" che sicuramente è il punto più alto dell'intera saga -, nonostante la trilogia prequel sia, a tutti gli effetti, decisamente un gradino sotto rispetto a quella originale. Nonostante "Star Wars: Episodio VII - Il risveglio della Forza" fosse ben lontano dall'essere tra i film più attesi da me nel 2015, a un certo punto, non so bene per quale motivo, ho iniziato a sentire anche io il richiamo della Forza, che a un certo punto mi ha convinto a recuperare tutta la saga e a recarmi al cinema per vedere l'evento dell'annata.
Dal momento dell'uscita del film fino a quando sono riuscito ad andare a vederlo ho letto recensioni di fan della saga, alcuni delusi e altri decisamente esaltati, quindi sicuramente "Il risveglio della Forza" oltre che creare un hype pazzesco su praticamente chiunque, è anche riuscito a dividere i fan della saga. Alla fine della visione posso dire, abbastanza tranquillamente, che a me la pellicola ha abbastanza esaltato, con la sua capacità di essere, da una parte una buona introduzione per quella che sarà una nuova trilogia sicuramente da tenere d'occhio, mentre dall'altra a risultare un ottimo omaggio a quelle che erano le atmosfere della trilogia originale, a partire dal richiamo di vecchie cariatidi come Harrison Ford, Mark Hamill e Carrie Fisher, fino ad arrivare a ricalcare, in qualche modo, quello che è lo svolgimento dei primi capitoli. La carta vincete de "Il risveglio della Forza", ma anche la cosa che ha fatto storcere il naso ai fan che sono rimasti delusi, è proprio il fatto di voler omaggiare i primi film, addirittura ricalcando un po' il corso degli eventi e risultando una sorta di "Una nuova speranza" mescolato con un po' de "L'impero colpisce ancora", magari con non troppa originalità ma sicuramente con un'intelligenza che solo J. J. Abrams avrebbe potuto mettere in scena.
Se da una parte la mossa di prendere le vecchie cariatidi - compreso un Mark Hamill con un ruolo piuttosto marginale, ma che sicuramente verrà approfondito nei prossimi capitoli - si è rivelata vincente, anche i nuovi personaggi sono sul pezzo, ricalcando ovviamente quelli che erano i personaggi della trilogia originale. In questo "Il risveglio della Forza" ci sono talmente tanti personaggi che citarli tutti verrebbe una recensione di dieci chilometri, ma sicuramente alcuni di essi sono da citare per essersi particolarmente distinti rispetto ad altri. Sicuramente il personaggio di Rey, affidato ad una giovanissima e praticamente esordiente Daisy Ridley, funziona molto bene - anche se la spada laser, la potenza nella Forza acquisita con nulla BLA BLA BLA, QUESTIONI DA FAN BOY - e sicuramente risulta essere, in qualche modo, un richiamo al personaggio di Luke Skywalker, per la quale si capisce presto dove andrà a parare la sua storia. Dalla parte degli antagonisti invece da segnalare il personaggio di Kylo Ren - e ci sarebbe mancato anche non segnalarlo, dato che il principale antagonista - che da una parte ha deluso molti, mentre a me è risultato essere uno dei miei preferiti dell'intero film: a partire dal suo costume, costituito da una maschera che richiama quella di Dart Fener e da una semplicissima tunica nera, fino ad arrivare alla sua umanità che ad esempio è molto più presente rispetto a un Dart Fener che per lunghi tratti delle trilogia originale è praticamente disumano. A non convincermi per nulla, tra le file degli antagonisti, è stato il Leader Supremo Snoke, gigantesco essere che dovrebbe essere il nuovo Palpatine, ma risulta decisamente meno inquietante rispetto all'oscuro signore dei Sith.
Per quel che riguarda gli altri personaggi ho apprezzato davvero molto John Boyega nei panni di Finn, un assaltatore con rimorsi di coscienza che si allea alla ribellione e che sicuramente sarà uno dei personaggi fondamentali nei prossimi film della trilogia. Apprezzabile anche il contributo di Oscar Isaac nei panni di Poe Dameron, anche se in questo primo film il suo ruolo risulta essere piuttosto marginale, nonostante il buon potenziale espresso. Grazie a tutte queste cose "Il risveglio della Forza", per quel che mi riguarda, se non è il migliore film della saga di Star Wars, poco gli manca, riuscendo a mescolare in maniera saggia quello che è l'omaggio a servizio dei fan della saga originale con la volontà di creare una nuova storia anche per chi la saga non l'ha mai seguita in maniera particolare.
Voto: 8
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