WEEKEND AL CINEMA!

In una settimana in cui si sta pian piano materializzando la classifica delle mie serie TV preferite del 2015, questo giorno di pausa sarà ovviamente dedicato alle immancabili uscite della settimana, al solito commentate esclusivamente in base ai miei pregiudizi!

Assolo di Laura Morante

Commedia italiana firmata da una regista che non conosco minimamente in quanto tale, quindi tutto ciò che potrei pensare sarebbero solo congetture. La realtà dei fatti è che leggendo la trama e guardando il trailer della pellicola non sembra di essere davanti ad un qualcosa di particolarmente originale.

Carol di Todd Haynes

Arriva subito ad inizio anno uno dei film più attesi, uno di quelli che probabilmente faranno incetta, quanto meno, di candidature agli Oscar, così come ha fatto incetta ai Golden Globe. Sarà sicuramente una pellicola interessante su una tematica particolarmente importante, l'unica cosa da vedere sarà riguardo alla bellezza del film in questione, dato che il successo sembra garantito.

Macbeth di Justin Kurzel

Pellicola particolarmente sponsorizzata tratta da un'opera teatrale di William Shakespeare, quella che la mia prof di inglese diceva che portasse sfiga - non ho mai potuto verificare -, su cui sicuramente riverserò un po' di attenzione, non fosse altro per rivedere Michael Fassbender all'opera dopo tanto tempo. Per quel che riguarda la qualità, invece, non sono particolarmente fiducioso sinceramente, ma mai dire mai.

La grande scommessa di Adam McKay

Film con un cast stellare che parla, in qualche modo, della crisi economica iniziata nel 2008 e in cui ancora sembriamo annaspare - nonostante qualcuno sostenga che ne stiamo uscendo -. Sicuramente anche questa sarà una visione interessante, certo un po' più innocua rispetto alle due precedenti, ma potrebbe essere una visione particolarmente piacevole e leggera.

The Vatican Tapes di Mark Neveldine

Spazio anche all'horror in questa settimana, con un'uscita che molto probabilmente potrebbe rivelarsi una vaccata epocale, ma che sicuramente, visto il genere di appartenenza, non mi vorrò perdere.