TOP 5 - Se io fossi regista...
Questo mese la solita cricca di blogger della blogosfera ha deciso di non celebrare un personaggio di spicco in particolare nè di organizzare una qualche giornata a tema, ma di proporre una lista, un po' per conoscerci meglio, dei cinque film che, se fossimo dei registi, avremmo voluto dirigere. Attenzione, non saranno i nostri cinque film preferiti, ma appunto quelli che, se ne fossimo in grado, sarebbero adatti per essere diretti da noi. Personalmente, ad esempio, non dirigerei mai un film d'azione, così come un fantasy o un film d'animazione dello Studio Ghibli (dato che non so minimamente disegnare!), mentre per tutti gli altri generi almeno un film lo avrei trovato. Per scelta personale ho deciso dunque che, nella cinquina, non ci saranno più film appartenenti allo stesso genere!
Mi son sempre piaciute in maniera particolare le commedie musicali, ma questa, che parla del mondo del rock in maniera intelligente e divertente, mi sarebbe davvero piaciuto poterla dirigere un giorno. Invece il buon Richard Linklater - proprio mentre iniziava a girare Boyhood - ha deciso di rubarmi l'idea. Il mio amore per il rock e per i brani che vengono citati al suo interno - e probabilmente io, così a muzzo, ne avrei inseriti anche altri in più - sarebbero certamente nelle mie corde!
Brit Marling un giorno o l'altro la voglio conoscere, voglio proprio vederla dal vivo. I drama fantascientifici, che nell'ultimo periodo stanno abbastanza prendendo piede, lasciando l'ambito fantascientifico sullo sfondo, sono roba difficile da trattare. Non è facile infatti utilizzare un pretesto fantascientifico per creare un film drammatico altrettanto solido. Anzi, probabilmente, avessi diretto questo film, ci avrei inserito anche molte considerazioni in più riguardo l'altra Terra che a un certo punto compare in cielo. Ovviamente colgo anche l'occasione per consigliarvelo, perchè ogni volta che ne parlo con qualcuno questo rimane attonito e inebetito!
3 - Il Series Finale di Lost
So che in teoria la cinquina dovrebbe essere dedicata al cinema, ma io decido di imbrogliare e di piazzarci dentro anche una serie TV. Anche perchè, si sa, il series finale è uno degli episodi più delicati, di quelli che fanno cambiare radicalmente il giudizio su una serie a moltissime persone. Per quanto quel finale mi sia piaciuto assai, chiaramente avevo una mia bella idea in testa su come concludere la serie radicalmente diversa da ciò che alla fine è stata. Il vero problema sarebbe farla quadrare con tutta la storia pregressa, ma per quello ho tanto tempo per pensarci!
Anche qui parlo di un film che mi piace molto in realtà, però, avere l'occasione di dirigere un soggetto del genere, liberamente ispirato al Paradise Lost di John Milton non è roba da poco. Anche perchè, tra le tante cose che ci propinava la prof di letteratura inglese, questa è una delle più pesanti, ma anche una di quelle da me più apprezzate. Quel monologo finale interpretato da Al Pacino è roba che andava vissuta dal vivo e forse, avrei strutturato anche in modo un po' diverso tutta la storia.
Non avrei potuto concludere la classifica senza esprimere il desiderio di dirigere un horror, un horror tra l'altro pazzesco che mi ha fatto una paura assurda. E io, ovviamente, non so se ne sarei capace, ma ci avrei messo ancora più paura: d'altronde, un horror che mi abbia devastato psicologicamente per qualche giorno ancora non l'ho trovato, magari però riesco proprio a girarlo io un giorno o l'altro!
Partecipano a questa interessantissima iniziativa anche i seguenti blog:
Pensieri Cannibali
White Russian
Cinquecento Film Insieme
Solaris
Scrivenny
In Central Perk
Mari's Red Room
Director's Cult
Recensioni Ribelli
Commenti
Posta un commento
Quando commentate ricordate che si sta pur sempre parlando di opinioni, quindi siate educati. Apprezzo sempre una punta di sarcasmo, sarò il primo a tentare di rispondervi a tono.
Non sono in cerca di prestiti ultravantaggiosi, ma sono ben disposto verso le donazioni spontanee!