K-HORROR DAY - "Whispering Corridors" (1998)

Come forse qualcuno di voi avrà notato, nel blog The Obsidian Mirror nell'ultimo mese si è parlato di una saga horror, "Whispering Corridors", in cui il blogger si è occupato di recensire tutti i cinque film della saga, inframezzati da approfondimenti interessantissimi sul sistema scolastico coreano o sulla componente sciamanica della saga. Ovviamente questo è stato un grandissimo evento ed è così che, con tutti i blogger riuniti, sempre su idea di The Obsidian Mirror, si è deciso di dedicare questa giornata, in cui si chiude il suo speciale, al cinema horror coreano, o K-Horror come sarebbe più giusto chiamarlo! Io, così come il blog Pensieri Cannibali, ho deciso preso dalla curiosità di vedere proprio il primo film della saga, "Whispering Corridors".



Corea del Sud 1998
Titolo Originale: 여고괴담 (Yeogogoedam)
Regia: Park Ki-hyeong
Sceneggiaura: In Jung-ok, Park Ki-hyung
Cast: Choi Se-yeon, Kim Gyu-ri, Lee Mi-yeon, Park Yong-soo, Kim Yu-seok
Durata: 105 minuti
Genere: Horror

Nel corso di questi anni in cui ho bloggato impunemente su questo sito, non ho mai nascosto quanto l'horror orientale mi appassionasse e talvolta mi terrorizzasse anche. C'è da dire che di horror provenienti dall'oriente ne ho visti molti anche prima di aprire il blog, ma soprattutto ne ho visti di provenienti da molti paesi differenti: Cina, Giappone, Thailandia, Singapore, Corea e addirittura recentemente mi sono cimentato addirittura con le Filippine. "Whispering Corridors" però, complice il fatto che la pellicola non è mai arrivata in  Italia, non lo avevo mai sentito e per questo ringrazie Obsidian per avermi fatto conoscere la saga che, dopo la visione del primo capitolo e dopo le rassicurazioni sul fatto che dia il meglio negli episodi successivi, potrei anche proseguire e completare.

La pellicola, ambientata interamente all'interno di una scuola femminile coreana, riporta alla luce la misteriosa storia di Jin-ju, suicidatasi nella stessa scuola nove anni prima rispetto agli eventi narrati nel film. Mrs Park, la professoressa che stava investigando sulla misteriosa presenza dello spirito ragazza all'interno della scuola viene però trovata morta, impiccata davanti al cortile della stessa scuola. Peccato che, dopo questo evento sconvolgente, il film faccia molta fatica ad ingranare e l'incedere lento della trama ti fa quasi sempre aspettare che accada qualcosa di eclatante, che poi però, alla fin fine, non succede mai.

Sì, mi tocca dirlo con sincerità e con buona pace del buon Obsidian: probabilmente avessi visto il film senza conoscere tutti i vari sottotesti culturali che stanno dietro alla storia narrata, sottotesti che conosco grazie ai suoi approfondimenti, non so se avrei apprezzato appieno "Whispering Corridors", che mi è parso un po' scialbetto, nonostante una buonissima costruzione della tensione (aiutata ovviamente dal ritmo che non è proprio dei più alti mai visti) e un buon lavoro sull'atmosfera. Pensavo avrei avuto più paura, ma forse è proprio lì la cosa: "Whispering Corridors" innanzitutto non è un semplice horror, ma un qualcosa di più, ma soprattutto non è un horror semplice!

Voto: 6+


Innanzitutto potrete trovare lo speciale completo sul blog "The Obsidian Mirror" cliccando sul link per recuperarvi tutti gli articoli scritti in questo mese.

Poi, partecipano alla rassegna anche i seguenti blog, recensendo i seguenti titoli:

"Whispering Corridors" (1998) su Pensieri Cannibali
“Sorum” (2001) su Mari’s Red Room
“Two Sisters” (2003) su White Russian
“Three...Extremes” (2004) su La Fabbrica dei Sogni
“The Host” (2006) su Recensioni Ribelli
“Hansel & Gretel” (2007) su In Central Perk
“Thirst” (2009) sul Bollalmanacco di Cinema
“I Saw the Devil” (2010) su Delicatamente Perfido
“The Terror Live” (2013) su Cinquecento Film Insieme
“Mourning Grave” (2014) su Director’s Cult

Commenti

  1. Ammetto di non averne conservato un ricordo particolarmente vivido, comunque non mi era completamente dispiaciuto. Più che altro, aveva molte potenzialità sprecate...

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    1. No ma nemmeno a me a dir la verità... Però tra tutte le proposte, sicuramente avrei potuto trovare qualcosa che mi soddisfacesse di più...

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  2. Il buon Obsidian dice che i capitoli successivi sono migliori. Beh, ti (e mi) tocca recuperarli! :)

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  3. Ahimé, come buona parte dei film di questo speciale, mi manca... Però, date le premesse di Obsidian, il tuo post rassicurante e il fatto che il cinema coreano sia perfettamente a proprio agio con la ghost story, credo che urga un ben recuperone.

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    1. Obsidian ha scritto delle cose che non mi sarei nemmeno sognato. I complimenti vanno tutti a lui e questo speciale di un mese che è stato pazzesco!

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  4. Mi proposero di vederlo, ma rinuncia perchè sono un cagasotto XD
    Oggi... boohhh...

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    1. Dai su su... Basta con sta storia che non si guardano gli horror per paura! eheh

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  5. Ci credi che prima di questa iniziativa non l'avevo mai sentito nominare?

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  6. Come ho detto su Pensier Cannibali... film piuttosto noioso :)

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  7. Mi sa che abbiamo sbagliato tutti e due a vedere il primo film.
    Però io non ce la faccio a guardare una serie di pellicole partendo dai capitoli successivi, per quanto possano essere scollegati.
    E il problema è che questo non mi ha fatto venire molta voglia di recuperare anche gli altri...

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    1. Anche io sono pignolissimo su questo tipo di cose... Anche se sono slegati, che senso avrebbe avuto guardarsi il secondo prima del primo? Magari per la trama ok, ma ci sono un sacco di altre cose...

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  8. Come ho scritto pochi secondi fa dal cannibale, "Whispering Corridors è un film che non può prescindere dal suo contento, che è quello del paese asiatico nel quale è stato realizzato. Affrontarlo è difficile, praticamente impossibile, senza aver ben chiare le motivazioni di un regista che ha usato il cinema per un discorso di denunzia sociale in un momento storico che vedeva il paese uscire faticosamente dalle gabbie di un'interminabile, quanto innaturale, governo militare."
    Whispering Corridors è una ghost-story anomala per i nostri palati occidentali. La paura non deriva dalla presenza del sovrannaturale, bensì usa il sovrannaturale per amplificare il reale, vale a dire gli aspetti per cui dovremmo provare più paura.
    Se questo titolo non è mai giunto in Italia il motivo è quasi ovvio: noi siamo totalmente impreparati ad affrontare qualcosa che non conosciamo e, pur di non farlo, ci stendiamo sopra un velo pietoso. Parlo di noi italiani, ma dovrei dire più in generale "noi occidentali", considerato che alcune recensioni che ho letto su IMDB, giusto per fare un esempio, dimostrano quanto questo film sia stato completamente frainteso. Ammetto che quei nomi tutti uguali e quei volti tutti troppo simili non aiutano.

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  9. Ne avete parlato in due (e vi beccate lo stesso commento) e vuoi per quello che avete scritto vuoi per l'horror in sé ma la voglia di vederlo non è arrivata. Sorry.

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