Home - A casa (2015)
Titolo Originale: Home
Regia: Tim Johnson
Sceneggiatura: Tom J. Astle, Matt Ember
Cast: Oh, Freccia 'Tip' Tucci, Lucy Tucci, Capitano Smek, Kyle
Durata: 94 minuti
Genere: Animazione
La trama in breve: Tip è una ragazza adolescente, che vive con la madre e il gatto. Un giorno incontra in supermercato Oh, un alieno della tribù dei Boov, specie in cerca di un pianeta in cui vivere da poter chiamare casa.
E' da un po' di tempo ormai che non rimango esaltato da un film di animazione che sia di produzione occidentale. L'unico esempio recente che mi viene in mente è il "Big Hero 6" targato Disney, capace di vincere l'Oscar come miglior film d'animazione, mentre per il resto ciò che mi ha più entusiasmato sono stati gli esempi presi dal Giappone, come "Si alza il vento" di Miyazaki e "Storia della Principessa Splendente", entrambi dello Studio Ghibli ede entrambi candidati all'Oscar in due anni diversi ed entrambi, a loro volta, battuti dal film Disney di turno. Se la Disney sta pian piano rinascendo, soprattutto con quelli che sono i suoi nuovi "Classici", la Dreamworks negli ultimi anni non è che stia vivendo un periodo particolarmente profilico e soddisfacente. Sono lontani ormai gli anni dei primi due "Shrek", ma anche quelli del primo "Dragon Trainer" (il secondo non l'ho visto, quindi non posso esprimermi), considerato da tutti un vero e proprio capolavoro dell'animazione. "Home - A casa" aveva dunque il duro compito di rappresentare una sorta di certezza per la casa di produzione, ma il suo compito non l'ha secondo me portato a termine con i risultati sperati, anche se la critica sembra aver apprezzato abbastanza la pellicola.
Fondamentalmente i temi di cui si parla sono sempre un po' gli stessi ed è proprio qui che la Dreamworks sta vedendo, nei miei confronti quanto meno, calare il suo appeal: fondamentalmente è dai tempi di "Shrek" che, quando non si hanno idee particolari, si marcia moltissimo sui temi della diversità, dell'amicizia tra due esseri profondamente diversi, magari creando dei personaggi simpatici che possano far ridere sia i più piccoli sia i più grandi. Ed è proprio in questo modo che la Dreamworks sta diventando abbastanza ripetitiva e, bene o male, chiunque guardi una sua pellicola sa cosa aspettarsi da essa.
Ed è proprio per questi motivi che non sono riuscito ad apprezzare appieno il film: mentre qualche pellicola targata Dreamworks ha saputo creare un mondo in cui potevano essere dati insegnamenti interessanti sia ai più grandi che ai più piccoli, offrendo ad entrambi delle sane risate, nell'ultimo periodo ci si è maggiormente concentrati sul pubblico dei bambini. Che è anche una cosa giusta dato che, storicamente, sono i primi a voler fruire di un film d'animazione, ma qui si tratta, fondamentalmente, di fare una scelta: banalizzarsi per accontentare solo un tipo di pubblico oppure provare a ripartire daccapo e, come agli inizi, rivolgere il film ad una fetta più ampia. Perchè in "Home - A casa", obiettivamente ho visto solamente la volontà di fare la prima cosa, con un film che scorre anche abbastanza piacevolmente e senza particolari momenti di noia, ottenendo però l'effetto di non offrire, ad un pubblico un po' più adulto, del sano divertimento.
Voto: 5,5
come hai detto, un film più per piccoli (giustamente) che per grandi, però l'ho trovato molto carino e gradevole :)
RispondiEliminaIo non sono proprio riuscito a godermelo per bene. Potrei anche averlo visto nel periodo sbagliato.
EliminaMi accodo alla cara Babol, di fondo ogni tanto possono permettersi il film "un po più ragazzino"
RispondiEliminaQuesto è chiaro, per questo non me lo sono goduto moltissimo. Però magari ogni tanto cambiare l'antifona non sarebbe male...
Eliminanon l'ho visto, ma mi pare più da bambini! Comunque dragon trainer 2 si può vedere!! Io non ci credevo perchè non mi fido mai dei sequel...
RispondiEliminaSì anche io lo volevo vedere ma sai com'è sai come non è continuo a rimandare...
Elimina