Kuroko no Basket - Stagioni 1 e 2
Una volta, in una vita passata, avevo parlato di un anime giapponese su questo blog: si trattava di "Death Note", che in quanto alla mia esperienza negli anime si è rivelata una delle cose più importanti della mia vita da spettatore del genere, che conta poche esperienze oltre a quelle necessarie ed inevitabili come i tre pipponi di "Dragon Ball", lunghissimi, stra replicati ed interminabili. Il mio anime preferito di sempre rimane però "Slam Dunk" (di cui vorrei parlarvi prima o poi, magari), composto da 101 episodi e che ricalca, in man iera molto interessante, quelle che sono le difficoltà a cui va incontro un ragazzo che decide di giocare a basket quando è avanti con l'età e non da bambino. Sempre di basket parla "Kuroko no Basket" e penso lo aveste anche già capito, ma mentre "Slam Dunk", che per me è il riferimento, è relativamente realistico, questo possiede delle caratteristiche, moltissime in realtà, che lo rendono molto più simile a "Holly e Benji": tiri speciali, difese impenetrabili, mosse impossibili da marcare e chi più ne ha più ne metta.
(anime, stagioni 1-2)
Episodi: 25 a stagione
Creatore: Tadatoshi Fujimaki, Shunsuke Tada
Rete Giapponese: Mainichi Broadcasting System, Nippon BS Broadcasting, Tokyo Metropolitan Television, Animax
Rete Italiana: Inedita
Personaggi: Tetsuya Kuroko, Taiga Kagami, Riko Aida, Junpei Hyūga, Shun Izuki, Teppei Kiyoshi, Ryōta Kise, Shintarō Midorima, Daiki Aomine, Atsushi Murasakibara, Tatsuya Himuro
Genere: Spokon
La trama in breve: La squadra di basket della scuola media Teikou era quella della Generazione dei Miracoli, in grado per tre anni di seguito di sbaragliare gli avversari e vincere ogni partita senza difficoltà. Tra questi c'era un sesto giocatore, il sesto uomo fantasma, Kuroko. Taiga Kagami, ritornato dagli Stati Uniti, si iscrive al Liceo Seirin, dove incontrerà anche Kuroko, con il quale instaurerà subito un grande rapporto di amicizia e di collaborazione in squadra. Loro obiettivo è sconfiggere la Generazione dei Miracoli.
Stagione 1
La cosa che mi piacerebbe di più fare nel recensire queste due stagioni è pensare alle caratteristiche dei diversi personaggi che vengono incontrati nel corso delle stagioni, collegandoli alla mia carriera cestistica, ormai terminata da tempo. Perchè è chiaro che, seppur con tutte le cose impossibili ed innaturali che sono presenti all'interno della serie, le caratteristiche di alcuni giocatori le si possono tranquillamente ritrovare nella realtà. Magari chi mi leggerà e non ha visto l'anime non capirà benissimo i riferimenti, ma dando un'occhiata, se interessati, tutto potrebbe venire più facile. Innanzitutto la prima stagione ha un unico obiettivo: quello di cementare il rapporto all'interno della squadra del liceo Seirin, nata solamente un anno prima e con Junpei Hyūga capitano e formidabile tiratore da tre. Nella squadra sono presenti dei giocatori di contorno e, come protagonisti dell'intera serie, Kagami e Kuroko. Il secondo appartiene a quella che viene definita la Generazione dei Miracoli, che alle scuole medie aveva sbaragliato per tre anni consecutivi tutte le avversarie. L'obiettivo di Kagami, insieme a Kuroko, è quello di batterli tutti. Kuroko ha la capacità di nascondersi agli avversari, usando una tecnica utilizzata nei giochi di prestigio, chiamata misdirection. Usa questa sua capacità per fare passaggi straordinari ed impossibili da intercettare.
Nella prima stagione dell'anime vengono incontrati ben tre di questi giocatori: Kise, Midorima e Aomine. Kise ha un talento straordinario, naturale, ha la capacità di imparare qualsiasi cosa straordinariamente in fretta. Usa questa sua capacità anche nel basket, copiando lo stile di gioco e le mosse degli avversari. E' ovvio che un giocatore così non esista, ma nella prima partita contro di lui Kuroko e Kagami cominceranno a cementare il loro affidamento l'un l'altro. Proseguono le partite, in maniera molto avvincente tra l'altro, finchè non arriva lo scontro con Midorima, un tiratore da tre formidabile. Di tiratori da tre assurdi ne ho incontrati tanti nella mia carriera, ma giocando da pivot/ala forte non è mai stato il mio dovere quello di fermarli. Ma sarà proprio la partita contro Aomine, che fa dell'atletismo e del basket di strada il suo vero e proprio punto di forza. Posso dire di aver incontrato un Aomine nella mia carriera, mi ha massacrato, letteralmente. Sarà proprio la sconfitta subita da Aomine a far salire la squadra del liceo Seirin ad un altro livello, che vedremo nella seconda stagione.
Voto: 7+
Stagione 2
La seconda stagione si concentra esclusivamente sulla Winter Cup, nella quale assisteremo alla rivincita del Seirin con due dei personaggi già incontrati nella precedente stagione e allo scontro con Murasakibara, il difensore perfetto. Entreranno in gioco anche i cosiddetti "Re senza corona", giocatori fortissimi offuscati però dalla luce emanata dalla Generazione dei Miracoli. Tra questi è presente anche Teppei Kiyoshi, che gioca proprio nel Seirin, pivot molto forte, tornato al basket dopo un lungo infortunio patito contro il suo rivale, anch'egli Re senza corona, Makoto Hanamiya, giocatore scorretto ma con una straordinaria visione di gioco. Se la sfida contro Midorima finirà in pareggio (si, vabbeh... non è ad eliminazione diretta), quella contro Hanamiya vedrà tutti i giocatori del Seirin gettare il cuore oltre l'ostacolo per superare una squadra che punta moltissimo ad innervosire l'avversario per poi batterlo.
Sarà però la rivincita contro Aomine la chiave di volta per la stagione: la partita contro la sua squadra farà esplodere totalmente le capacità di Kagami, basate moltissimo sulla sua esplosività, tanto da farlo praticamente entrare, quasi come diritto acquisito, nella Generazione dei Miracoli. Kuroko, scarsissimo cestista ma abile solamente nei passaggi, imparerà qualche nuova tecnica per prendere gli avversari alla sprovvista e usarla contro lo Yosen, che vede tra le sue fila Murasakibara, il difensore perfetto, e Himuro, amico fraterno di Kagami ai tempi in cui giocavano entrambi negli Stati Uniti. La partita rappresenterà da una parte la sfida decisiva tra due amici fraterni che fino ad allora si consideravano come due giocatori alla pari, mentre dall'altra la sfida contro un giocatore enorme come Murasakibara, che ritiene il basket un sport ingiusto e noioso, perchè favorisce i giocatori grossi come lui. Nella mia carriera ho sia giocato sia mi sono scontrato con un Murasakibara, uno di quei bestioni che fanno abbastanza paura a vederli, anche se ovviamente entrambi amavano il basket, al contrario di Murasakibara.
Voto: 7,5
Da aggiungere anche alla storia tutte quelle puntate in cui non ci sono partite: queste sono divertenti e brillanti, alcune addirittura sexy, gli amanti dell'hentai in queste poche puntate troverebbero sicuramente pane per i loro denti senza alcun problema. E' anche lodevole il modo in cui viene ritratta la psicologia dei personaggi, ognuno con una determinata caratteristica che viene però ben evidenziata e che evolve nel corso delle puntate.
Kuroko's Basket penso che lo recupererò presto.
RispondiEliminaL'ho in lista da mesi.
Finisco Sfondamento dei cieli Gurren Lagann e parto con il basket.