Annabelle 2: Creation di David F. Sandberg (2017)
USA 2017
Titolo Originale: Annabelle: Creation
Regia: David F. Sandberg
Sceneggiatura: Gary Dauberman
Cast: Stephanie Sigman, Talitha Bateman, Lulu Wilson, Philippa Coulthard, Grace Fulton, Lou Lou Safran, Samara Lee, Tayler Buck, Anthony LaPaglia, Mullins
Miranda Otto, Mark Bramhall, Adam Bartley, Alicia Vela-Bailey, Brad Greenquist, Lotta Losten, Joseph Bishara, Brian Howe, Kerry O'Malley, Annabelle Wallis, Ward Horton
Durata: 109 minuti
Genere: Horror
Quando ormai quattro anni fa uscì nei cinema, in un weekend estivo simile a quelli che ci sono stati in questa annata, "The Conjuring", quinto film del regista James Wan, lo accolsi con una certa sorpresa e rimasi affascinato soprattutto dai due protagonisti, Ed Warren e Lorraine Warren, due investigatori del paranormale operanti negli anni '70 e che hanno ispirato una marea di film horror prima del film stesso di cui sono protagonisti. Quel film, dal grande successo, era anche riuscito a lanciare un franchise, che sta per diventare un universo cinematografico seguendo il trend di questi tempi, fatto di spin-off e sequel e in cui "The Conjuring - Il caso Enfield" era risultato altrettanto se non più bello del suo predecessore. Con il primo spin-off "Annabelle" le cose invece non erano andate altrettanto bene, mentre in futuro, oltre a questo "Annabelle 2: Creation" di cui parlerò quest'oggi, vedremo anche i film "The Nun" e "The Crocked Man", entrambi tratti direttamente dal secondo capitolo della saga principale.
Memore di un primo spin-off che non era poi andato benissimo, ho approcciato alla visione di "Annabelle 2: Creation" con un certo scetticismo: da una parte ero quasi tentato di non vederlo nemmeno, ma dall'altra con gli horror ho un rapporto talmente particolare che, soprattutto quando fanno parte di una saga, non mi permette di lasciar perdere un film in uscita - diversa è la questione per "Amityville - Il risveglio", dato che dei film della saga non ne ho visto nemmeno uno e sono talmente tanti che recuperarli tutti sarebbe improponibile -. Mi sono dunque recato al cinema con la tipica spavalderia di chi crede di averle viste tutte e che un filmettino che era andato ben lontano dallo spaventare con il suo primo capitolo potesse farlo con il suo prequel. E invece, mi sono dovuto ricredere: potrà sembrare una frase d'altri tempi, di quelle che si sentivano quando si stava peggio - ma molti pensano che si stesse meglio - eppure è terribilmente reale... "Annabelle 2: Creation" è un horror che fa paura. Come dovrebbero fare tutti gli horror, solo che questo, pur con qualche difetto e qualche forzatura, ci riesce per davvero.
E pensare che la trama letta prima di vedere il film raccontava la classica storia che ti fa pensare "ma perchè???" e che pensi si possa risolvere nella maniera più stupida possibile: Samuel Mullins è un artigiano costruttore di bambole. Ha una figlia di nome Annabelle e vive felicemente con sua moglie, fin quando la piccola, a causa di un incidente stradale, rimane uccisa. Dodici anni più tardi rispetto alla sua morte, i coniugi Mullins, ripresa in mano la propria vita, decidono di ospitare le ragazze di un orfanotrofio, di cui una con disabilità ad una gamba, e una suora. Che uno pensa "ma perchè???", che le suore e gli orfani sono la cosa peggiore da ospitare in casa propria in un film horror - chiaro che io mi riferisca solo ai film horror, o voi pronti a fraintendermi - e si sa che le cose andranno male. Se poi ci aggiunge che i due allegri coniugi hanno anche una stanza allestita di tutto punto per una bambina in cui ci "vive" una bambola con lo stesso nome della loro figlia defunta le cose non possono che andare peggio.
Nonostante ciò, nonostante alcune evidenti forzature a livello di sceneggiatura, il tutto funziona abbastanza bene, dall'inizio alla fine e, come già detto, meraviglia delle meraviglie, riesce anche a fare una certa paura risultando davvero terrificante in alcune scene. Sarà che con le bambole di ceramica non ho un buon rapporto e appena ne vedo una, memore dei film horror visti, mi viene l'istinto di bruciarla in un falò, ma la bambola Annabelle qui non è ridicola come nel film che ha preceduto quello di cui sto parlando oggi. Qui funziona eccome e buona parte del merito va anche a quel David F. Sandberg già regista del deludente "Lights Out" e del corto omonimo, che riesce a creare delle atmosfere particolarmente interessanti ed inquietanti. Pur con qualche difetto, dunque, "Annabelle 2: Creation" risulta un buon lavoro, in grado di inquietare parecchio... che poi dovrebbe essere il lavoro di ogni film horror!
Voto: 7
Io l'ho visto al 90% con la mano davanti agli occhi... mai provato così tanto terrore per un horror visto al cinema! T__T
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