CINEMA IN PILLOLE #20 - Open Water di Chris Kentis (2003), Adrift - Alla deriva di Hans Horn (2006) & Open Water 3 - Cage Dive di Gerald Rascionato (2017)
Sarebbe stato praticamente impossibile scrivere un'unica recensione esaustiva per "Open Water 3 - Cage Dive" - sulla sua qualità ci ritorniamo più avanti - quindi visto che inconsapevolmente avevo visto anche i due predecessori anche più di una volta, ho deciso di riunire le recensioni della trilogia in un unico post. Una trilogia un po' atipica dato che sono tre film che seguono lo stesso tema, quello di ritrovarsi isolati in acqua senza possibilità di raggiungere la terraferma, ma che non sono effettivamente uno il seguito dell'altro ma tre storie completamente separate. Poi aggiungiamoci il fatto che in Italia i titolisti hanno fatto di tutto per confonderci, chiamando "Open Water" il primo film, "Adrift - Alla deriva" il secondo e "Open Water 3 - Cage Dive" il terzo facendomi pensare "ma Open Water 2 quando c'è stato?"?
Una coppia di sub americani partono per i Caraibi per le vacanze e approfittano per fare un'escursione sott'acqua. La barca che li trasportava, assieme ad altri sub, a causa di un errore nel conteggio delle persone risalite a bordo, li abbandona inavvertitamente in mare aperto, lasciandoli in balia delle onde e facile preda di attacchi di squali e barracuda. Tutto qui in realtà e non è che tutta la trilogia di "Open Water" si fondi su delle basi particolarmente solide, ma per lo meno, questo primo capitolo, con tutti i difetti del caso, riesce a risultare un'interessante esperimento di sopravvivenza e farà in qualche modo da precursore a lavori successivi come "Buried: Sepolto" o "Mine" o addirittura il da me detestato "Monolith", arrivato a ben quattordici anni di distanza.
Voto: 6
Un gruppo di amici decidono di ritrovarsi per festeggiare il compleanno di uno di loro su una lussuosa barca. Una volta in mare aperto, a barca ferma, il gruppo decide di fare un bagno, giustamente, solo che un idiota, presa la componente del gruppo che ha da sempre la fobia del mare, si butta con lei in acqua per ultimo dimenticandosi di calare la scaletta per risalire sulla barca. E da questo pretesto, completamente idiota, ma anche quasi plausibile a dire la verità dato che la stupidità umana non ha limiti, parte una sequela di eventi che sterminerà uno dopo l'altro i componenti del gruppo. In questo secondo capitolo della trilogia non c'è tanto la tensione del dover sopravvivere in un ambiente ostile, quanto più che altro il gusto di vedere i protagonisti morire uno dietro l'altro a causa della loro incommensurabile idiozia. Il gusto poi in realtà è pochissimo, dato che praticamente tutti i personaggi muoiono per mancanze personali piuttosto che per attacchi da parte di creature ostili.
Voto: 4
E veniamo finalmente al film uscito quest'anno, che parte da un presupposto simile al buon film che era stato "47 metri": un gruppo di amici rinchiuso in una gabbia anti-squali immersa nell'oceano, per poterli vedere da vicino, filmarli e girare un video da inviare alle selezioni per un reality show. Se non fosse che la barca che sostiene la gabbia si ribalta e il gruppo si ritrova isolato in mezzo al mare in una zona infestata da bestie feroci e fameliche. E anche questo film è il festival della stupidità umana, con i protagonisti che innanzitutto continuano a girare il loro cazzo di video anche nelle situazioni peggiori, ma soprattutto ti portano, già dal primo minuto, a tifare per gli squali che ATTENZIONE SPOILER alla fine, grazie a Dio, vinceranno. FINE SPOILER La cosa brutta è che non si prova la minima tensione nel vedere questi protagonisti tentare di sopravvivere e il film è particolarmente brutto e poco coinvolgente.
Voto: 3
Open Water
USA 2003
Titolo Originale: Open Water
Regia: Chris Kentis
Sceneggiatura: Chris Kentis
Cast: Blanchard Ryan, Daniel Travis, Saul Stein, Michael E. Williamson, Estelle Lau, Cristina Zenarro, John Charles, Steve Lemme
Durata: 76 minuti
Genere: Thriller, Drammatico
Una coppia di sub americani partono per i Caraibi per le vacanze e approfittano per fare un'escursione sott'acqua. La barca che li trasportava, assieme ad altri sub, a causa di un errore nel conteggio delle persone risalite a bordo, li abbandona inavvertitamente in mare aperto, lasciandoli in balia delle onde e facile preda di attacchi di squali e barracuda. Tutto qui in realtà e non è che tutta la trilogia di "Open Water" si fondi su delle basi particolarmente solide, ma per lo meno, questo primo capitolo, con tutti i difetti del caso, riesce a risultare un'interessante esperimento di sopravvivenza e farà in qualche modo da precursore a lavori successivi come "Buried: Sepolto" o "Mine" o addirittura il da me detestato "Monolith", arrivato a ben quattordici anni di distanza.
Voto: 6
Adrift - Alla deriva
Germania 2006
Titolo Originale: Open Water 2: Adrift
Regia: Hans Horn
Sceneggiatura: Adam Kreutner, Collin McMahon, David Mitchell, Richard Speight Jr.
Cast: Susan May Pratt, Richard Speight Jr., Niklaus Lange, Ali Hillis, Cameron Richardson, Eric Dane, Wolfgang Raach, Alexandra Raach, Kelly Wagner
Durata: 95 minuti
Genere: Thriller, Drammatico
Un gruppo di amici decidono di ritrovarsi per festeggiare il compleanno di uno di loro su una lussuosa barca. Una volta in mare aperto, a barca ferma, il gruppo decide di fare un bagno, giustamente, solo che un idiota, presa la componente del gruppo che ha da sempre la fobia del mare, si butta con lei in acqua per ultimo dimenticandosi di calare la scaletta per risalire sulla barca. E da questo pretesto, completamente idiota, ma anche quasi plausibile a dire la verità dato che la stupidità umana non ha limiti, parte una sequela di eventi che sterminerà uno dopo l'altro i componenti del gruppo. In questo secondo capitolo della trilogia non c'è tanto la tensione del dover sopravvivere in un ambiente ostile, quanto più che altro il gusto di vedere i protagonisti morire uno dietro l'altro a causa della loro incommensurabile idiozia. Il gusto poi in realtà è pochissimo, dato che praticamente tutti i personaggi muoiono per mancanze personali piuttosto che per attacchi da parte di creature ostili.
Voto: 4
Open Water 3 - Cage Dive
USA 2017
Titolo Originale: Open Water 3 - Cage Dive
Regia: Gerald Rascionato
Sceneggiatura: Gerald Rascionato
Cast: Joel Hogan, Josh Potthoff, Megan Peta Hill, Pete Valley, Mark Fell, Christopher Callen, Tara Wraith
Durata: 80 minuti
Genere: Thriller
E veniamo finalmente al film uscito quest'anno, che parte da un presupposto simile al buon film che era stato "47 metri": un gruppo di amici rinchiuso in una gabbia anti-squali immersa nell'oceano, per poterli vedere da vicino, filmarli e girare un video da inviare alle selezioni per un reality show. Se non fosse che la barca che sostiene la gabbia si ribalta e il gruppo si ritrova isolato in mezzo al mare in una zona infestata da bestie feroci e fameliche. E anche questo film è il festival della stupidità umana, con i protagonisti che innanzitutto continuano a girare il loro cazzo di video anche nelle situazioni peggiori, ma soprattutto ti portano, già dal primo minuto, a tifare per gli squali che ATTENZIONE SPOILER alla fine, grazie a Dio, vinceranno. FINE SPOILER La cosa brutta è che non si prova la minima tensione nel vedere questi protagonisti tentare di sopravvivere e il film è particolarmente brutto e poco coinvolgente.
Voto: 3
Non sapevo avessero fatto anche il terzo, comunque i primi due ma soprattutto il primo aveva delle belle frecce al suo arco, per cui solo se capita lo vedo altrimenti resterò fedele a quello ;)
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