Marvel's Agents of S.H.I.E.L.D. - Stagione 4

Ad inizio Settembre, causa la mancanza di tempo e il fatto che la serie in questione stava iniziando un po' a stufarmi, avevo deciso di abbandonare "Marvel's Agents of S.H.I.E.L.D.", un po' come ho fatto con quasi tutte le serie da 22 episodi a stagione, che continuo a dirlo, sono destinate a morire di morte naturale in favore di produzioni lunghe almeno la metà. Provate a pensarci, d'altronde, perchè produrre una sola stagione di una serie televisiva che occupi tutto il periodo da Settembre a Maggio quando puoi produrre due stagioni di due serie diverse che si dividano tra di loro gli slot? Le reti via cavo hanno capito l'andazzo, quelle generaliste, che vivono di pubblicità, ancora no a quanto pare, ma la mia speranza è che prima o poi ci arrivino.
Essendo questa stagione di "Marvel's Agents of S.H.I.E.L.D." divisa in ben tre archi narrativi - collegati tra di loro, sì, ma comunque ben distinti e il che gioca a favore della mia teoria di sopra - la recensione sarà anch'essa divisa in tre parti, semplicemente perchè queste mi hanno coinvolto in maniera diversa e anche la qualità della narrazione mi è parsa decisamente diversa tra i vari filoni narrativi.


Marvel's Agents of S.H.I.E.L.D.
(serie TV, stagione 4)
Episodi: 22
Creatore: Joss Whedon, Jed Whedon, Maurissa Tancharoen
Rete Americana: ABC
Rete Italiana: FOX
Cast: Clark Gregg, Ming-Na Wen, Brett Dalton, Chloe Bennet. Iain De Caestecker, Elizabeth Henstridge, Henry Simmons, John Hannah
Genere: Azione, Fantascienza


Ghost Rider

I primi otto episodi della quarta stagione di "Marvel's Agents of S.H.I.E.L.D." sono interamente dedicati alla figura del Ghost Rider, uno dei personaggi potenzialmente più belli della Marvel - anche e soprattutto per quel che riguarda la resa grafica -, ma a cui sono stati dedicati due film particolarmente mediocri. Il personaggio, qui interpretato dall'attore ispanico Gabriel Luna, funge da buon punto di collegamento tra come ci eravamo lasciati nella scorsa stagione e ciò a cui ci troviamo davanti ora - un nuovo S.H.I.E.L.D., un direttore inumano e di cui c'è poco da fidarsi e una Daisy/Quake ricercata dalla stessa organizzazione ma senza particolare voglia di catturarla da parte di Coulson e soci -. Non che il personaggio sia reso tanto meglio rispetto ai due film dedicatigli, ma risulta sicuramente più interessante a livello di caratterizzazione. Meno interessante è invece la questione riguardante l'antagonista di questa porzione di episodi, a lunghi che per lunghi tratti non risulta particolarmente chiaro allo spettatore, con una serie di cliffhanger un po' forzati che si risolvono all'ultimo e forse in maniera un po' sbrigativa e una conclusione fin troppo veloce per un cattivo con potenzialità distruttive come quello che ci viene presentato.

Voto: 6+


LMD

Altro giro e altro regalo, la seconda porzione di episodi di questa quarta stagione di "Marvel's Agents of S.H.I.E.L.D." dà maggiore centralità ai personaggi di AIDA, l'androide interpretata da Mallory Jansen che avevamo già visto in "Galavant", e al suo creatore Holden Radcliffe, interpretato da John Hannah già visto nella prima stagione di "Spartacus". Con i due intenti in un progetto atto a sostituire tutti gli appartenenti dello S.H.I.E.L.D. con dei replicanti, la squadra sarà impegnata nel risolvere la minaccia rappresentata in primis da un robot in grado di provare emozioni che, in combutta con il suo creatore, crea immensa confusione sia nello spettatore sia nei protagonisti. Partendo dall'agente May, man mano il progetto di posizionare dei replicanti in tutta la squadra prenderà corpo e questa seconda parte della stagione è anche quella che si collega in maniera molto più efficiente con la parte successiva, mentre quella precedente dedicata a Ghost Rider sembrava quasi un arco narrativo a se stante con pochi collegamenti con il successivo.

Voto: 6,5


Agents of Hydra

La terza linea narrativa di questa quarta stagione di "Marvel's Agents of S.H.I.E.L.D." ci porta all'interno di un mondo parallelo - anche se sarebbe da definire un mondo artificiale - in cui ai nostri protagonisti è stato eliminato un rimpianto da parte dell'androide AIDA, sempre più decisa nella sua missione di diventare umana. L'eliminazione di tale rimpianto ha portato allo sviluppo di un mondo in cui a vincere non è stato lo S.H.I.E.L.D., ma l'Hydra, che persegue una battaglia contro gli inumani di cui buona parte della popolazione è terrorizzata. Nonostante quella del mondo artificiale non fosse una delle mie idee preferite per quel che riguarda lo sviluppo della serie, a sorpresa questa terza parte è quella che regala le cose migliori, perchè probabilmente gli avvenimenti non contribuiranno particolarmente allo sviluppo della trama orizzontale, ma ci regalano momenti che si riveleranno sicuramente fondamentali per quel che riguarda la caratterizzazione, sempre in evoluzione, dei protagonisti. Inaspettatamente il livello si innalza in maniera parecchio convincente, donando agli spettatori un paio di episodi - su cui non farò spoiler - davvero da brividi soprattutto a livello emozionale per quel che riguarda l'affetto verso i vari personaggi.

Voto: 7,5

Voto alla quarta stagione: 7-

Commenti

  1. Ho smesso di guardarla verso metà o forse oltre la seconda stagione, la trovo terribile, mi sembra uno spot pubblicitario per I film Marvel in uscita. Per trovarla irritante io che sono un Marvel-Zombie bisogna pure impegnarsi!

    Concordo sul tuo discorso, le serie così lunghe ormai sono fuori mercato e fuori moda, confesso anche di aver avuto la tentazione di guardare questa stagione per la presenza del nuovo Ghost Rider motorizzato, poi mi sono ricordato che anche la versione a fumetti mi era piaciuta poco quindi ho lasciato perdere ;-) Cheers

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  2. Credo che a breve dovrei recuperarla, comunque interessante questa suddivisione in tre parti ;)

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