Malcolm & Marie di Sam Levinson (2021)

USA 2021
Titolo Originale: Malcolm & Marie
Regia: Sam Levinson
Sceneggiatura: Sam Leivnson
Cast: Zendaya, John David Washington
Durata: 101 minuti
Genere: Drammatico

Quando penseremo alla pandemia di COVID che ormai stiamo vivendo da più di un anno, a noi cinefili verrà anche in mente "Malcolm & Marie" una delle poche cose buone uscite da questa situazione. Girato nel giro di soli quindici giorni nel bel mezzo del periodo in cui negli Stati Uniti il virus arrivava tra la popolazione nella maniera più violenta - tra metà Giugno e l'inizio di Luglio del 2020 - e all'interno di una grande proprietà in California, "Malcolm & Marie" è stato il primo film ad essere completato dopo lo scoppio della pandemia ed è stato rilasciato in Italia su Netflix a inizio Febbraio. Il regista Sam Levinson decide di girare su pellicola e in bianco e nero, avvalendosi di soli due attori: Zendaya, che sta vivendo un periodo straordinario a livello di carriera, e John David Washington, per cui vale la stessa considerazione.

Una coppia di fidanzati torna a casa in seguito alla presentazione in anteprima dell'ultimo film di Malcolm, regista e sceneggiatore di successo. Quella che doveva essere una serata di festa per i due, visto il buon successo riscontrato dalla proiezione, si trasforma presto in una serata in cui mettersi completamente a nudo. Tra Malcolm e Marie scoppia una grossa litigata che metterà a dura prova il loro rapporto, in cui ognuno di loro dichiarerà tutte le cose che non ha mai sopportato dell'altro e con i protagonisti che alterneranno momenti di rabbia ad altri di pentimento e di riavvicinamento.

Ho sempre particolarmente amato le pellicole basate sul dialogo e la visione di "Malcolm & Marie" è in qualche modo riuscita a confermare questo mio particolare gusto. La bellezza di questa pellicola sta in buona parte nel fatto che lo spettatore si ritrova davanti al fatto avvenuto: ci ritroviamo con i due protagonisti che rientrano a casa e subito ci accorgiamo di come Malcolm sia particolarmente contento di come sia andata la serata, mentre si nota subito come Marie sia invece particolarmente insofferente delle lodi che si sta tessendo da solo il compagno. Si capisce dunque come il rapporto tra i due non sia particolarmente in crisi, ma qualcosa, nel corso della serata, è andato storto e non è andato giù a Marie e siccome si sa che noi maschietti vada in qualche modo sempre detto tutto nella maniera più chiara possibile, Malcolm ancora non se ne è reso conto. Il litigio che ne scaturisce è particolarmente pesante, ma è anche occasione per lo sceneggiatore di delineare la storia dei due personaggi: attraverso ciò conosciamo il loro passato, la loro storia, i problemi che i due hanno avuto nel corso della loro vita di coppia e la personalità dei due è delineata, senza presentazioni, ma solo attraverso il dialogo, alla perfezione, con Zendaya e John David Washington sono ottimi interpreti di questa vicenda di coppia.

Dal dal punto di vista tecnico "Malcolm & Marie" presenta un bianco e nero particolarmente evocativo, non solo un vezzo del regista per dare un tono alla sua pellicola, ma un buono stratagemma che fa entrare lo spettatore in una situazione particolare. Ho particolarmente apprezzato la colonna sonora, che fa utilizzo di molti lenti jazz, con un montaggio che in alcune sequenze sfrutta il ritmo dei brani per dare un ritmo più musicale alle inquadrature. La pellicola è tutta ambientata all'interno di una villetta, abbastanza grande, ma le varie inquadrature ingannano lo spettatore con un effetto che a me è parso molto particolare: gli interni sembrano talmente ampi da dare l'illusione di trovarsi in una piccola cittadina isolata; l'esterno invece, che non viene mostrato molto, sembra sterminato e spesso vi sono inquadrature che mostrano l'orizzonte, dando un senso di profonda immensità durante la visione.

Avevo delle aspettative sulla visione di "Malcolm & Marie" che mi sono state confermate, tanto da apprezzare in maniera particolare la visione, che è scorrevole nel ritmo narrativo, alternando momenti di crudeltà ad altri di estrema dolcezza nei dialoghi tra i due protagonisi.

Commenti

  1. Pensa, io invece l'ho detestato con tutto il cuore.Bellissimi loro due, bravissimi certo, ma dopo un pò mi sono iniziati a sembrare due lamentosi rompiballe....sono arrivata alla fine con fatica.

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  2. Sinceramente l'ho trovato un film molto pretenzioso, troppo verboso e pure nato "vecchio": non fa niente che non fosse stato già fatto nei cinquanta-sessant'anni precedenti con maggior ragione d'essere (basti pensare a "Chi ha paura di Virginia Woolf" e "Il disprezzo").

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