Prova a prendermi di Steven Spielberg (2002)

USA 2002
Titolo Originale: Catch Me if you Can
Regia: Steven Spielberg
Sceneggiatura: Jeff Nathanson
Cast: Leonardo DiCaprio, Tom Hanks, Christopher Walken, Martin Sheen, Nathalie Baye, Amy Adams, James Brolin, Brian Howe, Frank John Hughes, Steve Eastin, Chris Ellis, John Finn, Jennifer Garner, Nancy Lenehan, Ellen Pompeo, Elizabeth Banks
Durata: 141 minuti
Genere: Biografico, Drammatico

Non poco tempo prima delle vacanze di Natale, in un tranquillo weekend di zona rossa in Lombardia, ho deciso di riguardarmi dopo tanto tempo "Prova a prendermi" disponibile sul catalogo di Netflix. Ricordo di averlo visto qualche anno dopo l'uscita e un paio di anni fa in televisione, ma di non averne mai parlato su queste pagine, nonostante sia una delle pellicole di Steven Spielberg post 2000 che preferisco. Protagonisti assoluti del film sono Frank Abagnale Jr., interpretato da Leonardo DiCaprio, assieme all'agente dell'FBI Carl Hanratty, interpretato da Tom Hanks. Nel cast abbiamo però anche attori come Christopher Walken, nei panni del padre di Frank, Martin Sheen, Amy Adams e Josh Brolin, tanto per citarne alcuni, considerando soprattutto che il cast è composto da grandi nomi del cinema hollywoodiano.

La famiglia Abagnale, composta dal padre Frank, dalla moglie Paula e dal figlio sedicenne Frank Jr., si ritrova ad affrontare problemi finanziari con le banche che iniziano a rifiutare qualsiasi tipo di prestito a Frank. I tre si troveranno costretti a trasferirsi, ma il matrimonio tra i genitori di Frank Jr. va presto in crisi nel momento in cui Paula inizia ad intrattenere una relazione con un altro uomo. La coppia finirà per divorziare e Frank Jr., messo alle strette dal giudice per decidere con quale genitore andare a vivere, decide di scappare di casa. Accortosi molto presto che i soldi lasciatigli dal padre non sono sufficienti per vivere lontano da casa, inizierà a falsificare assegni e si fingerà presto un pilota della Pan Am. Le truffe da lui compiute gli porteranno in tasca molti soldi, ma nel corso di molti anni della sua vita il ragazzo avrà alle sue calcagna l'FBI, guidata nella fattispecie dall'agente Carl Hanratty, che inizierà ad essere sempre più sfidato in maniera sfacciata dal ragazzo.

"Prova a prendermi" è l'adattamento del romanzo autobiografico "Catch me if you Can", scritto dallo stesso Frank Abagnale Jr. nel 1980. Il modo in cui la storia di questo ragazzo, all'inizio dei fatti solo sedicenne, viene narrata da Steven Spielberg e dallo sceneggiatore Jeff Nathanson è molto interessante in quanto riesce a cambiare registro più volte nel corso della sua durata. Si inizia con dei toni tipici della commedia, in cui le truffe di quello che all'epoca era solo un ragazzino vengono narrate, appunto, come delle innoque ragazzate, si passa poi ad un tono che è un interessante commistione tra thriller investigativo e noir - ed è proprio la parte più da film noir quella che preferisco in assoluto - per poi arrivare ad una maggiore introspezione del protagonista e della sua tragedia personale, giungendo in ultimo luogo ad un buon lieto fine.

Nel corso delle quasi due ore e mezza di durata della pellicola vediamo il protagonista, interpretato splendidamente da Leonardo DiCaprio - non nominato all'Oscar per questa performance -, alle prese con quella che pian piano diventa una sfida personale con l'agente Hanratty, anch'egli magistralmente interpretato da Tom Hanks. Nel mezzo di questa lunga sfida in cui Frank è riuscito ad ingannare qualcuno in quasi tutti gli stati americani, si vede molto bene anche la componente sentimentale di Frank, che riesce ad innamorarsi, molto sinceramente, di Brenda iniziando in qualche modo anche a sentire la mancanza di una figura paterna, alla quale è sempre stato molto legato fino al momento della sua fuga, figura paterna che poi in qualche modo troverà in Hanratty, tempo dopo il suo arresto.

Aggiungere altri commenti su un film come "Prova a prendermi", che nel giro di due ore e mezza riesce ad esplorare tanti generi, tutti in maniera più che soddisfacente, è quasi superfluo. Per chi non lo avesse ancora fatto, nel corso di questi diciannove anni, è proprio il caso di vederlo!

Commenti

  1. Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

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  2. Che dovrei aggiungere infatti, bisogna vederlo e poi possibilmente apprezzarlo ;)

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