Hellraiser III - Inferno sulla città (1992)

USA 1992
Titolo Originale: Hellraiser III: Hell on Earth
Regia: Anthony Hickox
Sceneggiatura: Peter Atkins
Cast: Terry Farrell, Doug Bradley, Kevin Bernhardt, Paula Marshall, Ken Carpenter, Sharon Percival
Durata: 91 minuti
Genere: Horror

La trama in breve: Pinhead è rimasto intrappolato, assieme alla Configurazione del Lamento, in una statua. Tale statua verrà acquistata da J.P. Monroe. Nel frattempo Joey Summerskill, giornalista, viene a conoscenza della misteriosa scatola e del dolore che essa può provocare.

Prosegue il mio recupero della saga di "Hellraiser" con un terzo capitolo che, dopo la visione dei primi due, mi ha leggermente deluso. In molte delle saghe lunghe che ho visto per intero il terzo capitolo è un po' il crocevia tra i film fatti per "amore" e i film fatti per soldi: infatti, mentre i primi due film sono solitamente immuni dall'effetto "facciamo un film tanto per fare", il terzo è quello che ti fa capire se il successo di una saga è solamente commerciale e se viene lasciata da parte la componente cinematografica, che dovrebbe essere la più importante.

Sostanziale cambiamento per l'intero cast, che vede confermato solo Doug Bradley nel ruolo di Pinhead, che anche qui è senza ombra di dubbio il miglior personaggio dell'intera storia, mentre per il resto nuovi personaggi per una saga che, nella sua totalità, inizia a vedere come unico protagonista proprio il cattivone cattivissimo Pinhead.

E sono proprio le cose che contraddistinguevano i primi due, carini, capitoli, a deludere meaggiormente in questo terzo episodio: da una parte i nuovi personaggi che si avvicendano nelle grazie di Pinhead non sono all'altezza nè della Kirsty Cotton protagonista dei primi due episodi, nè tanto per citarne una, della vedova nera Julia Cotton. Qui, l'umano che assume il ruolo di alleato principale di Pinhead è tale J.P. Monroe, interpretato da un abbastanza imbambolato Kevin Bernhardt, mentre la protagonista femminile Joey Summerskill mi è risultata piuttosto piatta nell'economia della storia.

Dall'altra parte dal punto di vista dell'horror si ha un minore impatto emotivo, con il cattivone che si vede poco in scena ma che per quel poco che lo si vede risulta uno dei personaggi più sanguinari e raccapriccianti, in grado di ammaliarti con varie lusinghe e di stringere patti che alla fine non rispetterà.

Voto: 5,5

Commenti

  1. per me invece il 3 è il migliore della saga, finalmente Pinhead è protagonista assoluto come è giusto che sia e il film è iperviolento, blasfemo (la scena in chiesa mi fa godere ogni volta) è dal ritmo serrato fino alla fine, il sopravvalutato numero 2 l'ho sempre trovato una gran rottura di maroni.

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