I segreti di Osage County (2013)

USA 2013
Titolo Originale: August: Osage County
Regia: John Wells
Sceneggiatura: Tracy Letts
Cast: Meryl Streep, Julia Roberts, Ewan McGregor, Chris Cooper, Abigail Breslin, Benedict Cumberbatch, Juliette Lewis, Margo Martindale, Julianne Nicholson, Dermot Mulroney, Sam Shepard, Misty Upham, Newell Alexander
Durata: 130 minuti
Genere: Drammatico

La trama in breve: Violet Weston è un'anziana donna malata di un tumore alla bocca, dipendente dai farmaci, che vive nella contea di Osage con il marito Beverly Weston. Scomparso misteriosamente il marito tutta la famiglia si recherà dalla madre, richiamata dalla figlia maggiore Ivy, per scoprire cosa gli sia effettivamente successo.

E' bello quando da un film ti aspetti una cosa e alla fine della visione ne trovi un'altra completamente diversa. O meglio, è bello quando la cosa diversa da quello che ti aspetti è piacevole, quando invece ti aspetti un capolavoro e trovi una ciofeca la cosa lo è decisamente un po' meno. E' ancora più piacevole quando approcci a "I segreti di Osage County" pensando che fosse un film da club del the caldo e ti ritrovi davanti ad un film drammatico con innumerevoli risvolti e riflessioni e con prove recitative davvero degne di nota.

La trama del film in fondo non è così complicata. A seguito della morte del padre, una famiglia si riunisce intorno a Violet Weston, madre drogata di medicinali. Quello che sembra dover essere un tranquillo funerale alla fine si rivelerà un'occasione per far venire a galla tutti gli scheletri nell'armadio di praticamente tutti i componenti della famiglia. Il dramma che c'è dietro a tutta la storia viene reso dagli sceneggiatori in una buonissima maniera, mentre dall'altra parte la regia si limita a svolgere il compitino, cosa che per questo tipo di film ci sta eccome, dato che è un film basato sui dialoghi e sulle interpretazioni recitative.

Interpretazioni recitative che vedono due volti noti che sono decisamente una spanna sopra tutti gli altri, ma con i quali ho sempre avuto un rapporto piuttosto conflittuale. Partiamo da Meryl Streep: che sia brava lo si sa, lo sanno tutti, lo sanno così palesemente tutti che anche l'Academy non perde mai l'occasione per candidarla ad un Oscar e se ci scappa anche farglielo vincere (cosa che per fortuna quest'anno non è successa perchè mi ero rotto le palle!). Eppure la sua bravura è di una pesantezza esagerata, tanto che non sono mai riuscito ad amare per davvero uno dei suoi film. E con pesantezza intendo proprio il fatto che si respiri una certa autocelebrazione di sè nel suo modo di recitare. Qui il suo personaggio di madre drogata e anche un filo stronza le è riuscito benissimo, e il fatto che le sia riuscito bene, non per criticarla a tutti i costi, secondo me è una conferma di ciò che penso del suo modo di recitare: se per come reciti mi fai notare ogni secondo quanto tu sia più brava degli altri, allora a fare la stronza ci riesci alla perfezione.

Dall'altra parte abbiamo una Julia Roberts che non mi è mai particolarmente piaciuta, soprattutto nei suoi ruoli nelle sue famosissime commedie romantiche, mentre l'avevo davvero apprezzata in "Erin Brockovich", forse la sua unica prova che mi sia rimasta davvero impressa (e devo ancora recuperare "Pretty Woman"). Di una cosa le va dato atto, questa donna già era una gnocca allora, però più invecchia più diventa bella e, quasi raggiunti i 50 anni, è ancora una delle più belle attrici in circolazione. Detto questo la sua performance in questo film è pazzesca, nel ruolo probabilmente più difficile fra tutti offre una prova immensa, che avrebbe sicuramente meritato l'Oscar di più rispetto a Lupita Nyong'o.

Voto: 7,5

Commenti

  1. un buon film sopra cui come dici si eleva una pazzesca julia roberts!
    anche per me era da oscar...

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