La Bella e la Bestia (2014)

Francia 2014
Titolo Originale: La belle & la bête
Regia: Christophe Gans
Sceneggiatura: Christophe Gans, Sandra Vo-Anh
Cast: Léa Seydoux, Vincent Cassel, André Dussollier, Eduardo Noriega, Yvonne Catterfeld, Myriam Charleins, Sara Giraudeau, Audrey Lamy, Jonathan Demurger, Nicolas Gob, Louka Meliava
Durata: 112 minuti
Genere: Fantastico

La trama in breve: Dopo aver perso tutti i suoi averi in mare, un ricco mercante decide di trasferirsi con i suoi figli in campagna. La fortuna però gli sorride di nuovo, perciò decide di esaudire i desideri delle sue tre figlie, la cui ultima, Belle, desidera soltanto una rosa. Ingannato da una bestia che gli richiede "una vita per una rosa", Belle, sentendosi in colpa, decide di sacrificarsi al posto suo, finendo prigioniera nel castello della Bestia.

In questi ultimi anni i cinema pullulano di riadattamenti in live action delle grandi fiabe che sono state a loro volta riadattate in chiave film d'animazione da un certo sconosciuto di nome Walt Disney. Si può dire, secondo me, che il trend sia iniziato con l'uscita della serie TV di grande successo (almeno nella prima stagione) "Once Upon a Time", che successivamente ha portato alla produzione di due diverse versioni di Biancaneve, "Mirror Mirror" e "Biancaneve e il cacciatore", di "Il cacciatore di giganti", riadattamento di "Jack e il fagiolo magico" e di "Hansel & Gretel" (e non parlo della porcatona sulla marijuana uscita all'inizio di quest'anno).

Questo "La Bella e la Bestia", stavolta produzione francese e non hollywoodiana come negli altri casi, non potevo perdermelo, come tutti gli altri, fondamentalmente perchè amo le fiabe da cui sono tratti, ma in particolare adoro la storia de "La Bella e la Bestia" e il suo adattamento disneyano. Inoltre il fatto che si trattasse di una produzione francese mi dava, a priori, quella non so che di sicurezza che la storia non sarebbe finita in una porcatona da due soldi ma che, ne fossi uscito soddisfatto o meno, quanto meno ci sarebbe stata una certa solidità realizzativa e non sarebbe stato buttato tutto all'aria tanto per farci su due soldoni.

Sicurezza che, alla fine, si è rivelata fondata, nonostante il film mi abbia abbastanza deluso nel modo in cui viene sviluppata la trama. Innanzitutto la pellicola parte davvero bene, tanto che mi ha fatto pensare che sarei stato davanti non certo ad un capolavoro indimenticabile ma almeno ad una chicca quasi da non perdere. E all'inizio va, con le dovute proporzioni, quasi tutto bene: bellissime le ambientazioni, davvero bella la componente grafica, con una Bestia realizzata in maniera realistica e devo dire alquanto credibile, interpretata da un buonissimo Vincent Cassel. Purtroppo però poi, nella seconda parte, le cose non vanno come mi sarei aspettato (e non parlo a livello di script) e da qui nasce la delusione.

Infatti, nonostante il clima fiabesco sia ben creato e ben confezionato, con quel tocco di atmosfere dark che ormai non può più mancare in qualsiasi racconto fantastico, la narrazione non riesce a prendere totalmente e risulta, in fin dei conti, un tantino noiosetta. Se nella prima parte però ci si scorda un po' della cosa perchè si è totalmente immersi nella scenografia, nella seconda parte, quando vuoi vedere la trama proseguire verso binari già scritti, ci si perde un po' troppo nella pomposità e nello sfarzo.

Non basta dunque che i due protagonisti della storia, il già citato Vincent Cassel e una Lea Seydoux al solito magnifica dal punto di vista recitativo, offrano delle performance di alto livello, quando è la storia in sè a non avermi preso del tutto. Un'altra cosa che mi ha cozzato particolarmente nella visione è stata la scelta Di Lea Seydoux per interpretare Belle: sia chiaro, la sua performance è davvero di alto livello e io sono un suo fan, eppure, dal punto di vista fisico, non l'ho trovata molto adeguata al ruolo. Va bene che qui gli attori sono tutti vestiti con costumi d'epoca e la bellezza deve andare in secondo piano, però, non so perchè, il volto di Lea non mi quadrava benissimo come Belle. Per dirne una, probabilmente la sua collega Adele Exarchopoulos in "La vita di Adele", dal punto di vista fisico, mi sarebbe quadrata di più, ma di questo non saprei dirvi, anche perchè se i produttori hanno scelto Lea, un motivo ci sarà pure stato.

Voto: 6-

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