La svastica sul sole di Philip K. Dick
Visti i molti intoppi sul mio cammino che non mi hanno permesso di leggere in maniera fluida e continuativa "La svastica sul sole", la durata della lettura è stata più lunga del previsto, ma in ogni caso ho fatto in tempo per domani, giorno in cui su Amazon Instant Video uscirà per intero la prima stagione della serie "The Man in the High Castle" tratta per l'appunto da questo romanzo.
Titolo Originale: The Man in the High Castle
Autore: Philip K. Dick
I° Edizione Originale: 1962
I° Edizione Italiana: 1965
Genere: Ucronia
Recensione
Nel corso della mia vita da lettore - che continuerò ad ammetterlo non ha visto poi così tanti libri - non mi ero mai messo in gioco con una lettura di questo tipo. Philip K. Dick, noto come uno dei più grandi scrittori di fantascienza del ventesimo secolo e autore di un capolavoro come "Blade Runner" , è l'autore di una ucronia - un sottogenere della fantascienza in cui la narrazione si basa sul fatto che un evento storico noto sia andato in maniera completamente diversa rispetto alla realtà - in cui la Seconda Guerra Mondiale è stata vinta dai tedeschi, mentre gli Stati Uniti, sconfitti, sono stati spartiti tra i giapponesi e gli stessi tedeschi. L'Italia, alleate della Germania e del Giappone, ha raccolto solo briciole, mentre nel mondo dilaga la teoria nazista ancora messa in pratica, soprattutto in Africa.
"La svastica sul sole" è stato in qualche modo una lettura illuminante: i personaggi che vengono introdotti all'interno del romanzo sono molti, così come molte sono le storie che vengono narrate e non è sempre facile riuscire a ricollegarle tutte. Ciò che per molti potrebbe sembrare un difetto, in realtà si rivela essere il punto di forza del romanzo, che è condito, in più di un'occasione, dai pensieri dei protagonisti, che spesso e volentieri si lasciano andare ad interessanti considerazioni al limite del filosofico o a grandi monologhi mentali che sono parte fondante del racconto.
Geniale è poi l'idea di fondare la narrazione sul parallelismo tra la realtà che viene vissuta dai protagonisti e un'ipotetica realtà parallela identificata dal libro "La cavalletta non si alzerà più" che racconta a grandi linee quelli che sono stati per noi gli eventi storici reali, mentre per i protagonisti una semplice realtà parallela altrettanto possibile. La genialità in questo romanzo sta nel giocare con i doppi e con delle realtà parallelle totalmente opposte, in un gioco che talvolta potrebbe confondere il lettore, ma finisce per intrigarlo sempre di più!
Voto: 9
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