Tutto può accadere a Broadway (2014)

USA 2014
Titolo Originale: She's Funny that Way
Regia: Peter Bogdanovich
Sceneggiatura: Peter Bogdanovich, Louise Stratten
Cast: Owen Wilson, Imogen Poots, Kathryn Hahn, Will Forte, Rhys Ifans, Jennifer Aniston, Austin Pendleton, George Morfogen, Cybill Shepherd, Richard Lewis, Sydney Lucas, Debi Mazar, Illeana Douglas, Jennifer Esposito, Tovah Feldshuh, Joanna Lumley, John Robinson, Ahna O'Reilly, Lucy Punch, Poppy Delevingne, John Tormey, Tatum O'Neal, Jake Hoffman, Graydon Carter, Quentin Tarantino, Colleen Camp, Michael Shannon
Durata: 93 minuti
Genere: Commedia

Si torna, dopo la settimana dedicata ad Halloween - anche se sui gruppi di Facebook su cui ho condiviso la cosa molti hanno pensato bene di rompere i coglioni con le soliti questioni riguardo al fatto che non sia una festa italiana, che noi siamo italiani e abbiamo Ognissanti e solo quello dobbiamo celebrare e le altre vaccate su cui si concentra ormai da tempo la gente che si diverte a rompere le palle -, alla programmazione normale di questo blog, che non è detto che smetterà fino alla fine dell'anno di parlare di film horror, ma che tornerà a parlare, come ha sempre fatto, di un po' tutti i generi. Tranne il western, quello proprio non lo reggo. E tranne i film d'azione, che di quelli ne guardo proprio pochissimi. Oggi tocca ad un'uscita fresca fresca nelle nostre sale, una commedia ambientata nel mondo del teatro - anche se io pensavo che Broadway fosse "specializzato" solo in musical, non in teatro in maniera più generica - diretta da Peter Bogdanovich "Tutto può accadere a Broadway".

La commedia in questione parla di un'attrice di teatro che a tempo perso si diletta anche con il mestiere di squillo. Tale attrice, Isabella "Izzy" Patterson, interpretata da Imogen Poots, prima di un suo provino per interpretare proprio una escort, finisce a sua insaputa a letto con Derek, regista teatrale sposato da tempo. Io però al buon Derek, interpretato da Owen Wilson, lo capisco eh: beato lui che può, ma io farei carte false per una notte con Imogen Poots, che oltre a essere estremamente bella, ha quel qualcosa nel suo volto che la rende carina, a pelle simpaticissima, quindi diciamo che lei mi potrebbe bastare anche solo vederla dal vivo.

Dal punto di vista della sceneggiatura "Tutto può accadere a Broadway" ricorda un po', per quanto riguarda lo stile narrativo, lo stile di Woody Allen - regista che io continuo a non nascondere di non avere mai amato particolarmente - con la storia che si basa sull'incontro di un numero considerevole di personaggi che, in qualche modo, finiranno per incrociare le loro storie tra equivoci, storie e tradimenti. In tutto ciò la commedia diverte a tratti, ma non convince nel complesso, complici alcuni passaggi a vuoto e alcuni personaggi che non mi sono parsi proprio azzeccati.

Se infatti ho apprezzato sia il personaggio di Izzy sia quello di Derek, simpatici e ben delineati, non mi hanno particolarmente impressionato coloro che girano intorno alla vicenda. I personaggi sono abbastanza e non mi sembra il caso di stare ad indicarli tutti, ma ad esempio il personaggio di Joshua Fleet, interpretato dal Will Forte che vediamo ogni settimana in "The Last Man on Earth", mi è sembrato piuttosto mal delineato o quanto meno sicuramente avrebbe potuto dare qualcosa in più. Stessa considerazione vale per Jane Claremont, interpretata da una Jennifer Aniston che dopo la buonissima prova drammatica in "Cake" non è riuscita ad impressionarmi in positivo ancora una volta.

"Tutto può accadere a Broadway" sarebbe potuto essere una commedia carina e interessante, ma ha un po' il sapore dell'occasione sprecata, visto soprattutto il cast di cui disponeva il regista e lo stile utilizzato.

Voto: 5,5

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