Maze Runner - La fuga (2015)

USA 2015
Titolo Originale: Maze Runner: The Scorch Trials
Regia: Wes Ball
Sceneggiatura: T. S. Nowlin
Cast: Dylan O'Brien, Kaya Scodelario, Thomas Brodie-Sangster, Giancarlo Esposito, Ki Hong Lee, Jacob Lofland, Barry Pepper, Rosa Salazar, Aidan Gillen, Nathalie Emmanuel, Katherine McNamara, Lili Taylor, Patricia Clarkson
Durata: 131 minuti
Genere: Fantasy

Dopo la visione del primo capitolo della saga, che mi aveva abbastanza soddisfatto, convincendomi a recuperare anche la saga di romanzi da cui è tratta - cosa che in realtà non ho mai fatto, ma non ditelo a nessuno, non si sa mai che decida di farlo quando finirò "La svastica sul Sole" -, ecco che la visione del secondo capitolo si rende più o meno necessaria per comprendere appieno le sorti di quei personaggi i cui tratti prima erano appena accennati. E' anche ovvio che nell'ultimo periodo tutto ciò che riguarda futuri distopici sta avendo un grande successo di pubblico e, nonostante la mia diffidenza iniziale, sto pian piano cominciando ad apprezzarli anche io. Se la saga di "Hunger Games" è secondo me andata di gran lunga migliorando, mentre quella di "Divergent" ha avuto un buon primo capitolo e un secondo piuttosto deludente, "Maze Runner" si è, secondo me, mantenuta più o meno sugli stessi livelli.

"Maze Runner - La figa fuga" è in fin dei conti una sorta di film d'azione, dato che in realtà le questioni che vengono aperte con il primo capitolo della saga si risolvono in quella che, in questo secondo capitolo, è una grande battaglia tra quelli che sono i buoni e quelli che sono i cattivi della situazione, tra i quali c'è anche l'odiosissimo Ditocorto di "Game of Thrones" - che se si può in questo film è ancora più odioso -. L'azione si svolge in un modo tale per cui, ad essere davvero interessante in questa seconda pellicola della saga, è stata principalmente la parte iniziale, in cui tutti i personaggi riusciti ad uscire dal labirinto vengono riuniti, scoprendo che in realtà il luogo in cui si trovano non è il bel posto che si erano immaginati.

Dal punto di vista recitativo, obiettivamente, non siamo a livelli altissimi. Il protagonista Thomas interpretato da Dylan O'Brien non mi ha impressionato particolarmente in nessuno dei due capitoli, così come la coprotagonista femminile Teresa, interpretata da una deludente Kaya Scodelario. Dove però i giovani deludono abbastanza ecco che ci si mettono i meno giovani a tirar su, dal punto di vista del cast, quello che è il comparto recitativo della pellicola: il già citato Ditocorto interpretato da Aidan Gillen - sappiate che non ho intenzione di dire quale sia il suo ruolo in questo film, lui è Ditocorto e Ditocorto rimarrà per sempre! - che riesce a rendere il suo personaggio piuttosto odioso anche in questa circostanza, così come la presenza di Giancarlo Esposito nei panni di Jorge è uno dei valori aggiunti di altissimo livello - lui sarebbe Gus Fring eh, tanto per essere chiari -.

Per tutti questi motivi "Maze Runner - La fuga" non ritengo sia un film particolarmente eccezionale, ma ha il merito di essere riuscito a mantenere l'interesse su buoni livelli dopo un primo capitolo che aveva aperto una saga sicuramente interessante e che ha bisogno di essere ben valorizzata.

Voto: 6,5

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