Snowpiercer - 1x01: First, the Weather Changed / 1x02: Prepare to Brace
Nonostante non capissi molto bene l'utilità dell'operazione, devo dire che attendevo con una particolare curiosità l'uscita di "Snowpiercer", la serie prodotta e ideata da Bong Joon-ho tratta dall'omonimo fumetto e prequel del film diretto dallo stesso regista nel 2013. Negli ultimi anni poi devo dire che sono state veramente poche le serie televisive che ho seguito di settimana in settimana, decidendo, spesso e volentieri per mancanza di tempo, di seguire le serie TV alla maniera in cui ce le propone Netflix, ovvero quando tutti gli episodi sono disponibili. Qui però è la stessa Netflix che, essendo la serie negli Stati Uniti mandata in onda da TNT, ci dà solamente un episodio alla settimana, due nel caso di questo primissimo giro e, mentre sulla piattaforma è uscito già l'episodio tre, eccoci qui per commentare i primi due episodi della serie, cosa che farò di settimana in settimana e che penso di fare anche con altre serie. La speranza è che le serie con cui deciderò di farlo non mi stufino, lasciando a metà la rubrica di turno, perchè sono particolarmente pignolo su queste cose e mi ritroverei costretto a cancellare anche tutti i post precedenti.
1x01: First, the Weather Changed
Allora la trama di "Snowpiercer", se stiamo guardando la serie televisiva, bene o male direi che la conosciamo: per fermare il surriscaldamento globale, i potenti del mondo hanno tentati do abbassare la temperatura di tutta la Terra in maniera artificiale, finendo però per provocare una catastrofe. Ora, tutti i sopravvissuti, viaggiano su un treno spaccaghiaccio di 1001 vagoni in cui le classi sociali più importanti stanno in testa al treno, mentre quelle più povere stanno nel fondo. La storia è ambientata circa sei anni dopo la partenza del treno, prima di quella che ha visto chi ha guardato il film, dove tutto era praticamente già pronto per la rivolta che è il centro della storia della pellicola. L'introduzione della trama è affidata ad una voce fuori campo che ci introduce nella storia e la scena ci viene fatta vedere come se fosse un film d'animazione, per poi spostarsi a sei anni dopo, quando effettivamente comincia la storia che ci verrà raccontata in tutta la serie.
Nel primo episodio di "Snowpiercer" viene fatto di tutto per convincere gli spettatori a proseguire nella visione della serie e, devo dire, secondo me viene fatto abbastanza bene. Innanzitutto ci vengono presentati i personaggi del fondo del treno che, dopo aver tentato varie rivolte nel corso degli anni passati, stanno tentando di programmarne un altra, per arrivare ai vagoni di testa e far valere i propri diritti. Ciò che non ci viene detto subito, ma quasi, è che tutti i passeggeri del treno hanno pagato un biglietto per salire a bordo, mentre quelli che abitano il fondo, mangiando gli avanzi, ammassati e con temperature quasi proibitive, hanno assaltato il treno senza pagare un biglietto. Ancora non ci viene spiegato, ma forse sarà un argomento dei prossimi episodi, chi lo sa, il perchè le autorità non abbiano provveduto a sbatterli fuori. Tutto è basato sul mantenimento dell'ordine e dei ruoli in questa società sempre in movimento e per farlo abbiamo dei Frenatori, delle guardie che hanno il compito di frenare ogni rivolta sul nascere, capitanate da Melanie Cavill, interpretata da una sempre bellissima Jennifer Connelly, che la vediamo fare avanti e indietro tra la testa e la coda del treno, intrattenendosi in pubbliche relazioni con i passeggeri, ma vestendo quella che comunque è la stessa divisa che identifica i Frenatori. Fino al termine dell'episodio poi, non ci viene fatto sapere che lei sarebbe Mr. Wilford, il capo del treno, che detiene il potere al suo interno: non vorrei lasciarmi andare in previsioni troppo azzardate, ma potrebbe o essere una mossa per sviare quegli spettatori che conoscono il film, oppure effettivamente il fatto che l'identità di Mr. Wilford cambi nel corso della storia del treno e il Mr. Wilford che noi conosciamo potrebbe venire introdotto al termine della serie.
Tra gli abitanti del fondo ci vengono introdotti Andre Layton, unico ad essere contrario alla rivolta subito, per paura di rischiare nuovamente di morire di fame e altri morti, che scopriremo nel corso dell'episodio essere un detective, così come ci viene introdotta, anche se ancora in maniera piuttosto superficiale, Josie, che sembra poter diventare un personaggio abbastanza importante, ma ancora non ha fatto molto per farsi notare. Linea narrativa di tutta la prima stagione potrebbe essere l'omicidio avvenuto in terza classe, a causa del quale Layton viene prelevato dal fondo in quanto unico detective all'interno del treno e lo vedremo protagonista di una bellissima scena in cui per la prima volta gli verrà dato del cibo vero e vedrà per la prima volta uno spiraglio di luce dai finestrini, cosa non permessa nel fondo e che fa capire un contrasto che è ancora più evidente nelle scene, luminosissime, in cui vediamo invece gli abitanti della prima classe, che ricevono tutta la luce possibile dall'esterno e ne sono quasi abbagliati. Un altra cosa che si nota a livello di differenze tra il fondo e le classi ricche del treno è la differenza di argomenti di cui parlano nei vari dialoghi che li vedono coinvolti: mentre gli abitanti del fondo sembrano essere uniti, certo, con qualche dissidio, verso un unico obiettivo, quelli della testa non solo evidenziano la loro differenza con gli altri passeggeri, ma ancora sono legati al concetto di nazione e a pregiudizi sulla nazionalità delle altre persone, che comunque li rende differenti gli uni dagli altri e potrebbe essere uno di quegli argomenti che verranno battuti maggiormente nei prossimi episodi.
Questo primissimo episodio di "Snowpiercer" dunque introduce abbastanza bene la vicenda e i personaggi che ci vuole far conoscere, rispetto al film, con l'inserimento di un omicidio e di un caso da risolvere ci si sposta sul genere crime, ambientato in un futuro distopico, genere che in televisione tira sempre molto e che, sinceramente, spero non prenda troppo il sopravvento rispetto alla componente sociale, che invece è ben evidenziata nel film, ma anche nel fumetto. Interessante poi l'inserimento di alcuni elementi e di alcune questioni che all'interno del film di Bong Joon-ho non venivano spiegate in maniera particolare, come ad esempio l'introduzione dell'elemento dei cassetti - che non ricordo se ci fossero nel film, ma sono quasi sicuro di no -, celle in cui i prigionieri vengono condannati a passare un certo periodo di tempo, come una specie di sonno criogenico.
1x02: Prepare to Brace
Il ritmo di questo secondo episodio, rispetto alla prima puntata, c'è subito da dire che è decisamente più lento. Mentre nel primo episodio veniva messa moltissima carne al fuoco, che mi aspetto venga sviluppata nel corso della stagione - e qualcosa in questo episodio c'è, ovviamente - qui si va un po' più con calma, cercando di portare avanti i concetti di ribellione espressi nell'episodio precedente, ma anche l'indagine in cui il protagonista Andre Layton è stato coinvolto. Eventi veramente eclatanti, appunto, non ce ne sono, ma sicuramente succedono cose importanti su cui comunque fermarsi a riflettere un attimo, giusto per ricordare quale sia il vero argomento della vicenda, con cui in questo secondo episodio ci avviciniamo abbastanza con ciò che ci viene mostrato e detto nel corso del film.
Ancora una volta al centro di buona parte dei dialoghi abbiamo la ribellione, ribellione che i Frenatori tenteranno di fermare sul nascere tagliando il braccio ad una donna, come pena dimostrativa, grazie a cui sappiamo anche che nel corso degli anni precedenti altri passeggeri sono stati condannati alla stessa pena che, in soldoni, consiste nell'esporre il braccio nudo all'esterno del treno, in modo che, una volta completamente congelato, possa essere distrutto da un martello senza particolari spargimenti di sangue. In questa fase viene anche detta una frase particolarmente importante, che denota come i passeggeri del fondo, nonostante siano dei passeggeri abusivi, clandestini senza biglietto, sono stati accettati in modo da avere un unico ruolo all'interno del treno, quello di non ribellarsi. Cosa comporti questa cosa ancora non si è capito, ma è sicuramente un possibile input per quando la serie comincerà per davvero a trattare i temi sociali per cui film e fumetto sono famosi.
Nel corso della puntata vediamo tra l'altro due facce opposte di Melanie/Mr. Wilford, da una parte, davanti ai passeggeri della prima classe, sembra dimostrarsi come una democratica, facendo notare a coloro che temono l'arrivo della ribellione dal fondo del treno che vicinissimo a loro si è verificato un omicidio, in terza classe, mentre si dimostra estremamente dittatoriale quando si rapporta con gli abitanti del fondo, motivo per cui continuo a pensare che questa cosa di rendere Melanie come il capo del treno possa essere una mossa per sviare lo spettatore. La stessa Melanie è poi quella che nel momento in cui le vengono fatti notare i limiti tecnologici della locomotiva - che dovrebbe viaggiare ad una velocità inferiore - decide di continuare a viaggiare alla stessa velocità pur essendo consapevole delle conseguenze a cui va incontro.
L'indagine di Layton prosegue lento pede, un po' perchè ogni tanto sottopone le persone ad alcune domande cui i Frenatori intimano di non rispondere, un po' perchè conosciamo una ragazza, Zarah, che vive nel vagone notturno, che tutti pensano essere una specie di casa chiusa o di agenzia di escort per l'intero treno, mentre in realtà si rivelerà essere come un luogo in cui i personaggi possono recuperare i propri ricordi. Grazie a questo momento scopriamo l'identità di Zarah, che prima di salire sul treno e anche nei primi tempi al suo interno era stata sposata con Layton, salvo poi venire prelevata dal fondo per occupare una posizione in un vagone più importante, abbandonando Layton al suo destino. All'interno della stessa carrozza notturna, che comunque si trova ad un livello abbastanza importante del treno, viene manifestato più volte il malcontento verso l'operato di Mr. Wilford, altra cosa che potrebbe diventare estremamente importante in futuro.
Appuntamento a molto presto con la recensione del terzo episodio, uscito su Netflix ieri!
1x01: First, the Weather Changed
Allora la trama di "Snowpiercer", se stiamo guardando la serie televisiva, bene o male direi che la conosciamo: per fermare il surriscaldamento globale, i potenti del mondo hanno tentati do abbassare la temperatura di tutta la Terra in maniera artificiale, finendo però per provocare una catastrofe. Ora, tutti i sopravvissuti, viaggiano su un treno spaccaghiaccio di 1001 vagoni in cui le classi sociali più importanti stanno in testa al treno, mentre quelle più povere stanno nel fondo. La storia è ambientata circa sei anni dopo la partenza del treno, prima di quella che ha visto chi ha guardato il film, dove tutto era praticamente già pronto per la rivolta che è il centro della storia della pellicola. L'introduzione della trama è affidata ad una voce fuori campo che ci introduce nella storia e la scena ci viene fatta vedere come se fosse un film d'animazione, per poi spostarsi a sei anni dopo, quando effettivamente comincia la storia che ci verrà raccontata in tutta la serie.
Nel primo episodio di "Snowpiercer" viene fatto di tutto per convincere gli spettatori a proseguire nella visione della serie e, devo dire, secondo me viene fatto abbastanza bene. Innanzitutto ci vengono presentati i personaggi del fondo del treno che, dopo aver tentato varie rivolte nel corso degli anni passati, stanno tentando di programmarne un altra, per arrivare ai vagoni di testa e far valere i propri diritti. Ciò che non ci viene detto subito, ma quasi, è che tutti i passeggeri del treno hanno pagato un biglietto per salire a bordo, mentre quelli che abitano il fondo, mangiando gli avanzi, ammassati e con temperature quasi proibitive, hanno assaltato il treno senza pagare un biglietto. Ancora non ci viene spiegato, ma forse sarà un argomento dei prossimi episodi, chi lo sa, il perchè le autorità non abbiano provveduto a sbatterli fuori. Tutto è basato sul mantenimento dell'ordine e dei ruoli in questa società sempre in movimento e per farlo abbiamo dei Frenatori, delle guardie che hanno il compito di frenare ogni rivolta sul nascere, capitanate da Melanie Cavill, interpretata da una sempre bellissima Jennifer Connelly, che la vediamo fare avanti e indietro tra la testa e la coda del treno, intrattenendosi in pubbliche relazioni con i passeggeri, ma vestendo quella che comunque è la stessa divisa che identifica i Frenatori. Fino al termine dell'episodio poi, non ci viene fatto sapere che lei sarebbe Mr. Wilford, il capo del treno, che detiene il potere al suo interno: non vorrei lasciarmi andare in previsioni troppo azzardate, ma potrebbe o essere una mossa per sviare quegli spettatori che conoscono il film, oppure effettivamente il fatto che l'identità di Mr. Wilford cambi nel corso della storia del treno e il Mr. Wilford che noi conosciamo potrebbe venire introdotto al termine della serie.
Tra gli abitanti del fondo ci vengono introdotti Andre Layton, unico ad essere contrario alla rivolta subito, per paura di rischiare nuovamente di morire di fame e altri morti, che scopriremo nel corso dell'episodio essere un detective, così come ci viene introdotta, anche se ancora in maniera piuttosto superficiale, Josie, che sembra poter diventare un personaggio abbastanza importante, ma ancora non ha fatto molto per farsi notare. Linea narrativa di tutta la prima stagione potrebbe essere l'omicidio avvenuto in terza classe, a causa del quale Layton viene prelevato dal fondo in quanto unico detective all'interno del treno e lo vedremo protagonista di una bellissima scena in cui per la prima volta gli verrà dato del cibo vero e vedrà per la prima volta uno spiraglio di luce dai finestrini, cosa non permessa nel fondo e che fa capire un contrasto che è ancora più evidente nelle scene, luminosissime, in cui vediamo invece gli abitanti della prima classe, che ricevono tutta la luce possibile dall'esterno e ne sono quasi abbagliati. Un altra cosa che si nota a livello di differenze tra il fondo e le classi ricche del treno è la differenza di argomenti di cui parlano nei vari dialoghi che li vedono coinvolti: mentre gli abitanti del fondo sembrano essere uniti, certo, con qualche dissidio, verso un unico obiettivo, quelli della testa non solo evidenziano la loro differenza con gli altri passeggeri, ma ancora sono legati al concetto di nazione e a pregiudizi sulla nazionalità delle altre persone, che comunque li rende differenti gli uni dagli altri e potrebbe essere uno di quegli argomenti che verranno battuti maggiormente nei prossimi episodi.
Questo primissimo episodio di "Snowpiercer" dunque introduce abbastanza bene la vicenda e i personaggi che ci vuole far conoscere, rispetto al film, con l'inserimento di un omicidio e di un caso da risolvere ci si sposta sul genere crime, ambientato in un futuro distopico, genere che in televisione tira sempre molto e che, sinceramente, spero non prenda troppo il sopravvento rispetto alla componente sociale, che invece è ben evidenziata nel film, ma anche nel fumetto. Interessante poi l'inserimento di alcuni elementi e di alcune questioni che all'interno del film di Bong Joon-ho non venivano spiegate in maniera particolare, come ad esempio l'introduzione dell'elemento dei cassetti - che non ricordo se ci fossero nel film, ma sono quasi sicuro di no -, celle in cui i prigionieri vengono condannati a passare un certo periodo di tempo, come una specie di sonno criogenico.
1x02: Prepare to Brace
Il ritmo di questo secondo episodio, rispetto alla prima puntata, c'è subito da dire che è decisamente più lento. Mentre nel primo episodio veniva messa moltissima carne al fuoco, che mi aspetto venga sviluppata nel corso della stagione - e qualcosa in questo episodio c'è, ovviamente - qui si va un po' più con calma, cercando di portare avanti i concetti di ribellione espressi nell'episodio precedente, ma anche l'indagine in cui il protagonista Andre Layton è stato coinvolto. Eventi veramente eclatanti, appunto, non ce ne sono, ma sicuramente succedono cose importanti su cui comunque fermarsi a riflettere un attimo, giusto per ricordare quale sia il vero argomento della vicenda, con cui in questo secondo episodio ci avviciniamo abbastanza con ciò che ci viene mostrato e detto nel corso del film.
Ancora una volta al centro di buona parte dei dialoghi abbiamo la ribellione, ribellione che i Frenatori tenteranno di fermare sul nascere tagliando il braccio ad una donna, come pena dimostrativa, grazie a cui sappiamo anche che nel corso degli anni precedenti altri passeggeri sono stati condannati alla stessa pena che, in soldoni, consiste nell'esporre il braccio nudo all'esterno del treno, in modo che, una volta completamente congelato, possa essere distrutto da un martello senza particolari spargimenti di sangue. In questa fase viene anche detta una frase particolarmente importante, che denota come i passeggeri del fondo, nonostante siano dei passeggeri abusivi, clandestini senza biglietto, sono stati accettati in modo da avere un unico ruolo all'interno del treno, quello di non ribellarsi. Cosa comporti questa cosa ancora non si è capito, ma è sicuramente un possibile input per quando la serie comincerà per davvero a trattare i temi sociali per cui film e fumetto sono famosi.
Nel corso della puntata vediamo tra l'altro due facce opposte di Melanie/Mr. Wilford, da una parte, davanti ai passeggeri della prima classe, sembra dimostrarsi come una democratica, facendo notare a coloro che temono l'arrivo della ribellione dal fondo del treno che vicinissimo a loro si è verificato un omicidio, in terza classe, mentre si dimostra estremamente dittatoriale quando si rapporta con gli abitanti del fondo, motivo per cui continuo a pensare che questa cosa di rendere Melanie come il capo del treno possa essere una mossa per sviare lo spettatore. La stessa Melanie è poi quella che nel momento in cui le vengono fatti notare i limiti tecnologici della locomotiva - che dovrebbe viaggiare ad una velocità inferiore - decide di continuare a viaggiare alla stessa velocità pur essendo consapevole delle conseguenze a cui va incontro.
L'indagine di Layton prosegue lento pede, un po' perchè ogni tanto sottopone le persone ad alcune domande cui i Frenatori intimano di non rispondere, un po' perchè conosciamo una ragazza, Zarah, che vive nel vagone notturno, che tutti pensano essere una specie di casa chiusa o di agenzia di escort per l'intero treno, mentre in realtà si rivelerà essere come un luogo in cui i personaggi possono recuperare i propri ricordi. Grazie a questo momento scopriamo l'identità di Zarah, che prima di salire sul treno e anche nei primi tempi al suo interno era stata sposata con Layton, salvo poi venire prelevata dal fondo per occupare una posizione in un vagone più importante, abbandonando Layton al suo destino. All'interno della stessa carrozza notturna, che comunque si trova ad un livello abbastanza importante del treno, viene manifestato più volte il malcontento verso l'operato di Mr. Wilford, altra cosa che potrebbe diventare estremamente importante in futuro.
Appuntamento a molto presto con la recensione del terzo episodio, uscito su Netflix ieri!
Ho paura anche io che possa diventare un "CSI: Treno", però penso che la serie qualche potenzialità, in questi primi due episodi, l'abbia mostrata e anche solo il fatto di dare qualche spiegazione in più su ciò che nel film di Bong Joon-ho viene dato per scontato per me gli fa guadagnare qualche punto.
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