OSCARS BEST MOVIES - Cavalcata di Frank Lloyd (1933)


USA 1933
Titolo Originale: Cavalcade
Sceneggiatura: Reginald Berkeley, Sonya Levien
Durata: 112 minuti
Genere: Drammatico, Guerra


Eccoci qui per il sesto appuntamento con la rubrica di cui non frega nulla a nessuno, quella dedicata a tutti i film che hanno vinto l'Oscar come miglior film nella storia del cinema. Una rubrica che però confido otterrà più proseliti quando si passerà a parlare dei film un po' più recenti, quelli che in qualche modo sono diventati dei veri e propri cult e abbracciano un pubblico decisamente più ampio di appassionati, cosa che invece nei film degli anni trenta - pochi dei quali personalmente conoscevo - è un po' più difficile trovare e io li sto scoprendo proprio nel realizzare questa lunga rassegna, che probabilmente mi impegnerà per un paio d'anni, sempre che il blog rimanga ancora in vita, chi lo sa. Per questo sesto appuntamento, dopo aver visto l'ottimo "Grand Hotel", primo film di questa rassegna con un cast di volti che conosco come Greta Garbo e Joan Crawford, eccoci qui a parlare di "Cavalcata", film di Frank Lloyd del 1933, con gli Academy Awards che cominceranno a mettere in pratica la regola in vigore tuttora, quella di premiare tra Febbraio e Marzo i film usciti nel corso dell'anno solare precedente. Infatti "Cavalcata" è stato premiato con il miglior film nel 1934, mentre nel 1933 non fu dato nessun premio. Regista del film è Frank Lloyd, uno dei fondatori dell'Academy, con moltissimi film al suo attivo nella sua carriera - ammetto di non averne visto nemmeno uno, purtroppo - tra cui il suo successo più famoso è "La tragedia del Bounty" di cui, se tutto va bene, dovremmo parlare su queste pagine tra un paio di settimane. Protagonisti del film invece sono ancora una volta due attori che personalmente non conosco come Diana Wynyard e Clive Brook.
Siamo sul finire del 1899, la famiglia Marryot, composta da Robert, Jane e dai loro figli, si sta preparando a brindare al nuovo anno assieme ai loro domestici, Alfred e Ellen Ponti. Il brindisi non è solo per il nuovo anno, ma anche per esorcizzare la partenza degli uomini, che dovranno prestare servizio per la guerra in Sudafrica, mentre le donne dovranno rimanere a casa a badare alla famiglia. Una sera, mentre Jane e la sua amica Margaret sono a teatro, lo spettacolo viene interrotto per dare l'annuncio agli spettatori che la città di Mafeking è stata conquistata dalle truppe britanniche e, poco tempo dopo, gli uomini torneranno dalla guerra. Una volta in Inghilterra Alfred annuncerà di aver acquistato un pub a Londra che gli permetterà di accogliere in casa loro la signora Snapper, la madre di Ellen. La storia seguirà poi trent'anni della vita dei protagonisti, che vivranno diversi momenti storici tra cui la morte della Regina Vittoria, la Prima Guerra Mondiale.
Tratto dall'omonimo lavoro teatrale di Noël Coward, devo ammettere di aver fatto una grande fatica a seguire questo film dall'inizio alla fine. D'altronde, quando mi trovo davanti a dei film in cui l'età si fa davvero sentire, sono di tutt'altro periodo e utilizzano tutt'altre tecniche rispetto a quelle a cui sono abituato, la fatica nella fruizione del film si fa davvero sentire. Sia chiaro, non è colpa del film, ma colpa mia che mi sto forzando ad educarmi anche a questo tipo di visioni che ho sempre schivato - anche se qualche film dell'epoca è tra i miei preferiti in assoluto -, ma con "Cavalcata" riuscire in questa impresa devo dire che mi è sembrato decisamente molto difficile. Non sono in grado, per quanto riguarda questo film, di dire se abbia o meno dei difetti e sono anche l'ultima persona che potrebbe scriverne male, la storia del cinema non l'ho studiata a menadito e qualche passaggio stilistico me lo perdo, cerco però, anche in film che non mi sono piaciuti, ma che in qualche modo hanno fatto la storia della mia forma d'arte preferita, di coglierne del buono, che sicuramente c'è. Innanzitutto, pur essendo un film prodotto negli Stati Uniti, il regista britannico, per la precisione scozzese, Frank Lloyd riesce, attraverso le vicende delle famiglie protagoniste, a raccontarci la storia dell'Inghilterra - e di parte importante del mondo in alcune scene - nei primi trent'anni del secolo scorso, segnati dalla morte di quella che è stata - prima dell'immortale regina attuale - la regina con il regno più longevo della storia e che aveva segnato tutto il secolo precedente, ma anche dalla Prima Guerra Mondiale, per la quale non pochi giovani britannici decideranno di arruolarsi. Se proprio devo permettermi di dire qualcosa di male su questo film, ecco, il montaggio dedicato alla guerra proprio no, non ce l'ho fatta a digerirlo, con i personaggi che si sovrapponevano sullo sfondo e le immagini che scorrevano quasi in parallelo, ecco, no, proprio no.
Meriti storici a parte, forse la critica nel corso degli anni successivi ha avuto il mio stesso rapporto con il film di Frank Lloyd, di certo non annoverandolo tra i migliori della storia, ma si sa, non sempre sono i film migliori a vincere il premio come miglior film all'Oscar, ma a testimoniare anche il fatto che non sia proprio un film riconosciutissimo, anche la fatica che ho dovuto fare per procurarmelo. É dunque chiaro che chi mi legge non veda l'ora che io arrivi quanto meno agli anni settanta prima di dar credito a questa rassegna, è anche chiaro che più che per i film venuti dopo gli anni sessanta, io la rassegna la stia facendo anche per scoprire un modo totalmente diverso di fare cinema rispetto a quello che conosco e con cui ho avuto maggiore esperienza, ma penso anche di non commettere alcun vilipendio se alcuni di questi film, a detta di molti entrati nella storia, non riesca proprio a farmeli piacere.

Commenti

  1. Questa rubrica è una magnifica idea, e anche sicuramente un grande impegno per te! Tieni duro finché arriviamo alla parte "succosa" di cui parlavi!

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