Birdman o (L'imprevedibile virtù dell'ignoranza) (2014)
Titolo Originale: Birdman or (The Unexpected Virtue of Ignorance)
Regia: Alejandro González Iñárritu
Sceneggiatura: Alejandro González Iñárritu, Nicolás Giacobone, Alexander Dinelaris, Armando Bo
Cast: Michael Keaton, Zach Galifianakis, Edward Norton, Emma Stone, Andrea Riseborough, Amy Ryan, Naomi Watts, Merritt Wever, Benjamin Kanes, Lindsay Duncan, Bill Camp
Durata: 119 minuti
Genere: Drammatico, Commedia
La trama in breve: Riggan Thomson è un attore, noto al grande pubblico per aver interpretato Birdman in una famosa saga cinematografica. Il suo tentativo di allontanarsi dalla figura che lo ha reso tanto celebre lo porta a mettere in scena uno spettacolo teatrale a Broadway. La convinzione di essere un attore fallito e una condizione economica precaria, così come l'ingombrante Birdman, gravano su di lui come un macigno.
Tra gli otto film candidati all'Oscar come miglior film mi mancavano solamente questo "Birdman" e poi mi manca "Selma - La strada per la libertà". Su questo devo dire che le aspettative erano altissime, in quanto le molte recensioni lette mi facevano presagire un qualcosa quasi come fosse uno dei migliori candidati al titolo di film dell'anno, non tanto per l'Academy, quanto più che altro per buona parte della blogosfera. Ora però si pone un problemino nella mia testa e soprattutto nelle mie dita. Esprimiamolo con un paio di concetti: il primo è che il film mi è particolarmente piaciuto, anzi, mi è molto, moltissimo, piaciuto. Il problema vero è: come cazzo faccio a spiegarvi il perchè? Essendo io un blogger che parla di cinema e non un critico nè tanto meno un esperto cinematografico, ma solo uno che guarda un bel po' di film, obiettivamente io di questo film non so proprio come parlarvi. E la cosa carina è che ci sto pensando da almeno due o tre giorni a cosa dirvi, e quello che ne esce ora è un raffazonamento sotto forma di testo, di ciò che vorrei dirvi, ma che non so per bene come esprimere.
Partiamo dall'argomento di cui parla il film: avete presente tutti quegli attori che hanno interpretato nella loro vita un ruolo iconico? Vi faccio qualche esempio giovane: Daniel Radcliffe nei panni di Harry Potter, Emma Watson nei panni di Hermione, Leonardo DiCaprio ha fatto il Jack di Titanic e Adam Brody ha interpretato Seth Coen in "The O.C.". Alcuni di questi sono riusciti ad uscire dal loro ruolo e a reinventarsi una carriera, ad esempio, appunto, Emma Watson e Leonardo DiCaprio. Ad altri la stessa cosa non è riuscita benissimo, come appunto ad Adam Brody e a Daniel Radcliffe. "Birdman" parte proprio da questo presupposto: il protagonista Riggan Thomson è un attore che anni fa ha interpretato Birdman, un supereroe in una saga a lui dedicata. E' stato talmente legato a quel ruolo che la sua carriera non è mai riuscita a decollare del tutto. Eppure Riggan ci tiene a dare una svolta, ad essere conosciuto per qualcos'altro oltre che per quel maledetto Birdman, che addirittura vive dentro di lui come una voce nella sua testa. E' un po' la metafora della carriera di Michael Keaton, talmente legato al ruolo dei "Batman" di Tim Burton, che la maggior parte degli altri film a cui ha partecipato non sono proprio delle cose indimenticabili. Qui però Michael Keaton offre la performance recitativa della vita, quella che gli consente di essere candidato all'Oscar come migliore attore e anche uno dei pretendenti più seri (anche se come favorito vedo ancora Eddie Redmayne per "La teoria del tutto").
Altre cose molto affascinanti in "Birdman" sono gli altri attori del cast: tra i personaggi più interessanti ci sono Mike Shiner interpretato da un Edward Norton che non lo si vedeva così in forma da una vita, ma anche Sam Thomson, la bellissima figlia di Riggan, interpretata dalla bellissima Emma Stone. Il film di Iñárritu ha un impianto, una struttura, talmente forti che è riuscito a far rendere al meglio anche attori non proprio in formissima negli ultimi anni, come ad esempio Naomi Watts e addirittura Zach Galifianakis, un altro molto legato ad una figura iconica, il panzone della trilogia di "Una notte da leoni", che nella sua carriera più o meno ha sempre interpretato lo stesso tipo di personaggio. L'impianto su cui poggia l'intera pellicola è talmente forte da far esaltare, tutte, ma proprio tutte le sue componenti.
La regia di Iñárritu poi è forse una delle cose più intriganti viste negli ultimi tempi: tant'è che i pretendenti al titolo di miglior regia ai prossimi Oscar sono due registi che hanno tentato cose ambiziose. Da una parte Linklater per "Boyhood" potrebbe vincere il premio per i dodici anni di girato, anche se a parte questa particolarità, la sua regia era molto classica; dall'altra "Birdman" offre una serie di finti piani sequenza accompagnati, per buona parte dal solo suono di una batteria (che poi quando nel finale si scoprirà che questa batteria c'è davvero ed è suonata da un vero batterista il film assume i tratti del genio puro). Sono esemplari poi le scene in cui Riggan è preso dalla rabbia e dalla pazzia per ciò che sente dire dalla voce di Birdman nella sua testa, o, ad esempio, il monologo dello stesso Birdman verso il finale della pellicola. Ora, non so se sono riuscito ad esprimere per bene perchè questo film mi sia piaciuto, forse, però, per capirlo davvero, dovreste vederlo. Secondo me non ve ne pentirete affatto.
Pregi:
- Il film per intero è un pregio vivente.
Difetti:
- Se ci sono, non li ho colti.
Voto: 10
Veramente un film splendido, per ora il migliore del 2015, da vedere più di una volta per coglierne tutti gli aspetti e i significati nascosti. Spero faccia man bassa di Oscar ma, chissà perché, la vedo dura.
RispondiEliminaGià ai BAFTA è stato completamente ignorato, quindi io per gli Oscar inizio ad avere paura...
EliminaTra questo e Whiplash il 2015 non poteva cominciare meglio!
RispondiEliminaWhiplash è un'altra grandissima roba. A livello assoluto ho preferito questo, ma siamo molto vicini!
EliminaPer una volta la pensiamo uguale su tutto, manco io ho trovato dei difetti.
RispondiEliminaAnzi, sì, uno.
E' finito XD
Uno dei più grandi pregi è il retroscena sul finale previsto da Inarritu, con una scena con Johnny Depp che non riesce a staccarsi dal personaggio di Jack Sparrow. Ecco una scena del genere avrebbe rovinato due ore ottime. Grazie a dio Johnny Depp non ha potuto e poi Inarritu ha pensato che il finale fosse pessimo.
EliminaEh non so...
EliminaPersonalmente sarebbe piaciuta quella scena con Johnny Depp, magari nei titoli di coda.
Penso che avrebbe distrutto psicologicamente migliaia di persone XD
E' una bomba!
RispondiEliminaNon ho mai visto un film così travolgente.
Stupendo!