Better Call Saul - Stagione 3

Better Call Saul
(serie TV, stagione 3)
Creatore: Vince Gilligan
Episodi: 10
Rete Americana: AMC
Rete Italiana: Netflix
Cast: Bob Odenkirk, Jonathan Banks, Rhea Seehorn, Patrick Fabian, Michael Mando, Michael McKean, Giancarlo Esposito
Genere: Drammatico


E' ormai da un po' di anni che va avanti la solita tiritera per cui quando qualcuno vi chiede un consiglio su una serie TV da vedere le due che vengono in mente alle persone della mia generazione sono sempre le stesse: "Lost" e "Breaking Bad". E quando qualcuno casca nel tranello di confessare di non averne vista nessuna delle due il malcapitato di turno viene guardato peggio di un appestato nel medioevo o di un lebbroso ai tempi di Gesù Cristo, sempre se è veramente esistito. Mentre la prima ha sia cultori sia detrattori, soprattutto per il finale controverso, per la seconda si ha un giudizio quasi unanime che afferma quanto la serie in questione sia stata perfetta, epocale per il mondo delle serie TV e soprattutto in grado di mantenere la stessa solidità per tutte e cinque le stagioni e di finire nella maniera più giusta possibile. E' proprio sull'onda del successo di "Breaking Bad" che un paio di anni dopo la messa in onda dell'ultimo episodio, lo stesso Vince Gilligan decide di dedicare una nuova serie televisiva ad uno dei suoi personaggi secondari che aveva però ottenuto un grande riscontro da parte del pubblico, quel Saul Goodman, nato Jimmi McGill, avvocato dei criminali e grandissimo manipolatore, in grado di stemperare al massimo la tensione generale che si respirava in "Breaking Bad".
A dirla tutta, la prima stagione di "Better Call Saul" non era stata poi come tutti ce la saremmo aspettata: certo, a qualità registica era elevatissima - che poi alla luce di questa terza stagione mi piacerebbe vedere Vince Gilligan alle prese con un film al cinema -, ma il ritmo non era dei più coinvolgenti così come le vicende iniziali della storia del nostro protagonista non erano poi così interessanti. Nella seconda stagione il livello si è mantenuto più o meno lo stesso, concentrandosi maggiormente sui piccoli illeciti che Jimmi è costretto a fare, ma soprattutto sul rapporto con il fratello Charles. Se però vi ricordate bene, anche "Breaking Bad" non aveva dato il meglio di sè nelle prime due stagioni, per poi esplodere definitivamente tra la terza e la quarta e concludersi nel momento di maggior successo. Ed ecco che, quasi per magia, anche "Better Call Saul" sembra voler seguire lo stesso percorso della serie di cui è solo una costola, con una terza stagione ottima sotto tutti i punti di vista che, magari anche in maniera piuttosto furba, oltre a farci conoscere altri dettagli della vita passata di Saul Goodman, mette al centro il passato di quei personaggi diventati di culto in "Breaking Bad" come Gus Fring, interpretato da un sempre ottimo Giancarlo Esposito, e Hector Salamanca, interpretato da Mark Margolis.
Procedendo con un ritmo molto simile a quello delle due stagioni precedenti, il terzo ciclo di episodi di "Better Call Saul" riesce nell'intento di creare delle storie interessantissime che, per certi versi, procedono in parallelo e immagino che si incontreranno nel corso della prossima o delle prossime stagioni. Oltre ad un livello registico come al solito altissimo - memorabili sono ad esempio la scena in cui Gus Fring si vede per la prima volta o quella nell'episodio finale in cui Charles, affetto da quella strana allergia per l'elettricità, decide di distruggere qualsiasi collegamento alla corrente abbia in casa sua - è proprio la trama a segnare una svolta forse decisiva per la serie, che nelle prime due stagioni sembrava portare avanti la volontà di navigare a vista confidente del fatto che i fan di "Breaking Bad" più duri e puri non avrebbero tradito la memoria della loro serie preferita, ma che in questa stagione riesce a prendere il largo per volersi attestare su livelli che potrebbero non farci rimpiangere la serie diventata di culto qualche anno fa.

Voto: 8

Commenti

  1. Peccato che io l'abbia abbandonata all'inizio della seconda stagione, causa noia e altre serie più interessanti da seguire.
    Lo so che dovrei sforzarmi di continuarla, però non so se troverò la forza...

    RispondiElimina

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