Gypsy - Stagione 1

Gypsy
(serie TV, stagione 1)
Episodi: 10
Creatore: Lisa Rubin
Rete Americana: Netflix
Rete Italiana: Netflix
Cast: Naomi Watts, Billy Crudup, Sophie Cookson, Lucy Boynton, Karl Glusman, Brooke Bloom
Genere: Drammatico


Negli ultimi tempi non mi sto dedicando con una certa assiduità alle serie TV. L'ultimo mese, lavorativamente parlando, è stato parecchio complicato e ciò ha portato in me, oltre che meno tempo, sempre meno voglia di impegnarmi nella visione di nuove serie televisive. Non è un caso infatti che in tutto il mese di Luglio io sia riuscito a guardare solamente "Gypsy", prodotta da Netflix, nonostante la lista di serie televisive da recuperare si stia facendo, con il passare dei giorni, sempre più lunga e difficile da scalare.
A dirla tutta, sin dalle premesse, "Gypsy" sembrava essere una delle serie meno interessanti a livello di trama dell'intera produzione di Netflix: la psicologa Jean Holloway, interpretata dalla sempre ottima Naomi Watts, inizia ad intessere sotto una falsa identità delle relazioni particolari con persone vicine ai suoi pazienti, utilizzando questi incontri a suo vantaggio nell'impostare per loro l'accurata psicoterapia. La prima stagione di questa serie però non si limita soltanto a mostrarci gli aspetti della trama principale, ma ci mostra la vita della protagonista anche all'interno delle mura domestiche, a partire dal rapporto con il marito Michael, interpretato da Billy Crudup, passando attraverso il difficile rapporto con la madre e arrivando alla figlia, che oltre ad avere una specie di deficit dell'attenzione sembra già a nove anni manifestare tendenze omosessuali mettendo a disagio i genitori dei suoi compagni di classe.
Ho deciso di dare una possibilità alla prima stagione di "Gypsy" non tanto per la trama, quanto più che altro per la presenza di Naomi Watts, attrice che stimo ormai da tempo, come protagonista. E c'è da dire che alla fin fine la serie la si porta a termine principalmente per la sua straordinaria capacità di interpretare il ruolo a lei assegnato e per l'ottima caratterizzazione che gli viene data. Sembra quasi un paradosso inoltre, ma a funzionare meglio e ad essere molto più interessante è quella che veniva dichiarata come trama secondaria della prima stagione, ovvero il rapporto di Jean con i familiari e con i colleghi di lavoro, parte che surclassa in interesse quella relativa alle relazioni che la protagonista intesse con le persone vicine ai suoi pazienti. Una componente della trama che mette decisamente tanta carne al fuoco, pur essendo abbastanza semplice da seguire, e che non si cura più di tanto di sviluppare i vari personaggi che interagiscono con la protagonista.
La scelta di guardare "Gypsy" come praticamente l'unica serie vista nel mese di Luglio non si è rivelata dunque tra le più azzeccate e sicuramente non ha aiutato il fatto di trovarsi davanti ad una serie televisiva decisamente impegnativa per il periodo vissuto nel corso del mese passato. Forse con argomenti più leggeri e con una maggiore attenzione nello sviluppo della trama principale, piuttosto che di quella che sarebbe dovuta essere negli intenti quella secondaria, avrebbero aiutato maggiormente, rendendo la serie un pelo più coinvolgente, nonostante alla fin fine ogni episodio sia passato via liscio e non senza qualche momento veramente interessante. A salvare a metà la baracca è dunque la splendida performance recitativa di Naomi Watts, in grado di governare interamente la scena facendosi un po' rimpiangere in quei pochi momenti in cui non è presente sullo schermo.

Voto: 5,5

Commenti

  1. Mi hai confermato quello che ho sentito dire in giro riguardo a questa serie, una Naomi Watts fantastica (tanto per cambiare) in una serie non alla sua altezza, grazie per la conferma definitiva. Peccato perché il tema (e la bionda) mi interessavano, boh vediamo, magari ci provo lo stesso a guardarla, più per la Watts che per altro. Cheers!

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  2. Nonostante Naomi, veramente una robetta sciapa.
    Concordo anche sul voto.

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  3. Sarò uno dei pochi al mondo a cui è piaciuta, ma per me si è rivelata una serie molto intrigante. Ottima Naomi Watts, però la rivelazione è Sophie Cookson, davvero magnetica.

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