Swiss Army Man di Daniel Kwan, Daniel Scheinert (2016)
USA 2016
Titolo Originale: Swiss Army Man
Regia: Dan Kwan, Daniel Scheinert
Sceneggiatura: Dan Kwan, Daniel Scheinert
Cast: Paul Dano, Daniel Radcliffe, Mary Elizabeth Winstead
Durata: 95 minuti
Genere: Commedia
Sono passati ormai due anni da quando si iniziò a parlare, soprattutto in rete, di "Swiss Army Man", film statunitense con protagonisti Paul Dano e Daniel Radcliffe che ha ottenuto, sin dalla sua presentazione al Sundance Film Festival, l'approvazione da parte della critica - che lo ha premiato con il premio alla miglior regia per un film drammatico e un'altra candidatura - e del pubblico che, prima in rete e poi su Netflix che ne ha acquistato i diritti, ha cominciato a guardarlo e farlo fiorire grazie al passaparola. Registi della pellicola sono Dan Kwan e Daniel Scheinert, al loro primo lungometraggio - prima di esso solo un corto e dopo di esso un'altro corto - per il quale si sono anche guadagnati la candidatura al miglior film d'esordio all'Independent Spirit Award. Sui due attori protagonisti, che a un certo punto diventeranno tre, ci sarebbe in realtà poco da dire: Paul Dano viene pushato da Hollywood già da qualche tempo e con ottimi risultati, grazie a performance quasi sempre valide, mentre Daniel Radcliffe sta tentando, riuscendoci anche discretamente, di distaccarsi da Harry Potter, il personaggio che fin da piccolo lo ha fatto conoscere al grande pubblico.
La trama del film è molto molto semplice e stringata: Hank, interpretato da Paul Dano, è un naufrago bloccato su un'isola deserta che sta tentando di impiccarsi. Proprio mentre sta per compiere l'estremo gesto nota su una spiaggia un uomo sofferente, che sembra stia per morire da un momento all'altro. Nel tentativo di aiutarlo scoprirà che l'uomo, che si chiama Manny ed è interpretato da Daniel Radcliffe, è in realtà uno zombie, un cadavere in decomposizione che scorreggia, rutta e vomita, con il quale Hank instaurerà un profondo e stranissimo rapporto di amicizia, che porterà i due ad intraprendere un lungo viaggio per permettere ad Hank di tornare finalmente a casa dalla sua ragazza.
Ho aspettato così tanto tempo a vedere questo film perchè, nonostante praticamente tutti ne parlassero bene, facevo abbastanza fatica ad entrare nel mood necessario per vedere una pellicola che presentava una trama con delle premesse così eccessivamente stupide. Invece, dal momento in cui ho iniziato a vederlo fino al termine di esso, sono riuscito ad entrare subito in "Swiss Army Man", grazie soprattutto al modo in cui i due attori protagonisti hanno dimostrato affiatamento nel recitare l'uno a fianco dell'altro, ma anche al fatto che la pellicola presenti, nel corso di tutta la sua durata, una serie di trovate davvero geniali, che sorprendono sempre di più con il passare dei minuti. Credeteci, diversamente da quanto ho fatto io in questi anni, che quando penserete che il film abbia smesso di riuscire a sorprendervi, subito verrà tirato fuori un nuovo stratagemma, una scena divertente, un modo particolare di usare una determinata tecnica registica, citazioni a colonne sonore - geniale è il modo in cui viene usata e viene canticchiata dai due protagonisti quella di "Jurassic Park" - e tematiche trattate.
Non è dunque difficile entrare nel mood per apprezzare l'amicizia particolarissima tra i due individui protagonisti di "Swiss Army Man", in un film che parte da un presupposto sceneggiativo che potrebbe metterci davvero un attimo a mandare tutto in vacca, ma che invece rimane, in maniera assai sorprendente, coerente e lineare dall'inizio alla fine del film. E se tutto si regge sulle ottime interpretazioni di Paul Dano e Daniel Radcliffe, il cameo finale della sempre magnifica Mary Elizabeth Winstead, con i due protagonisti che finalmente raggiungono il loro obiettivo, è la ciliegina sulla torta ad un film divertente, irriverente e bellissimo, per il quale risulta anche difficile non provare dei buoni sentimenti.
Voto: 8
Uno dei film più belli visti quell'anno!
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