The Children Act - Il verdetto di Richard Eyre (2017)



Regno Unito 2017
Titolo Originale: The Children Act
Regia: Richard Eyre
Sceneggiatura: Ian McEwan
Durata: 105 minuti
Genere: Drammatico


In una delle ultime proiezioni del Cineforum di Vimodrone, associazione con cui collaboro nella scelta dei film e nell'animazione dei dibattiti, ho avuto l'occasione di vedere "The Children Act - Il verdetto", film del 2017 diretto da Richard Eyre e tratto dal romanzo "La ballata di Adam Henry" scritto da Ian McEwan, basato a sua volta su una storia vera. Ad interpretare i panni della protagonista, un giudice che deve prendere una decisione non facile, abbiamo Emma Thompson, mentre Stanley Tucci interpreta il marito. A chiudere il cast di questo film impegnato e decisamente impegnativo abbiamo il giovane Fionn Whitehead, che avevamo visto lo stesso anno già in "Dunkirk".
Fiona Maye è un giudice con una vita familiare non particolarmente soddisfacente, anche a causa dell'impegno che mette nel suo lavoro, che spesso la porta a trascurare le attenzioni del marito. Poco prima di uno dei processi più importanti della sua vita, egli stesso le confessa, ancora prima di tradirla, che ha intenzione di incominciare un'avventura con una ragazza più giovane. Pochi giorni dopo lei stessa sarà chiamata a decidere, in qualità di giudice, se obbligare un ragazzo minorenne, Adam Henry, ad essere sottoposto ad una trasfusione di sangue che gli salverebbe la vita, essendo malato di leucemia, nonostante l'opposizione dei genitori Testimoni di Geova. Alla fine deciderà, dopo aver visitato personalmente il ragazzo in ospedale e seguendo tutti i precedenti giudiziari della Gran Bretagna, di imporre la trasfusione per salvare la vita del ragazzo. Il gesto, inaspettatamente, porterà Adam a sviluppare una sorta di attrazione, un'ossessione per la donna, mostrandole gratitudine per avergli salvato la vita e per averlo portato a mettere in discussione le credenze impostegli dai suoi genitori.
Vedere al Cineforum quei film che da solo non avresti mai visto ogni tanto è utile, per trarne degli insegnamenti o quanto meno per sentire l'opinione di altre persone, che vedono il film con te, su quanto appena visto e quanto appena narrato. In questo caso siamo davanti proprio ad uno di quei film che dal punto di vista tecnico non avrebbe molto da dire, ma mostra tutta la sua potenza per quanto riguarda i contenuti e la recitazione degli attori protagonisti, che sono stati davvero straordinari. Ma la cosa ancora più interessante di questo film è che sulla decisione se vivere, morire, curarsi o meno, si possono avere tutte le opinioni del mondo e tuttora io non riesco a dare torto nè ai sostenitori della totale libertà di decidere della propria vita - considerando che comunque stiamo parlando di un ragazzo minorenne all'inizio del film - nè a quelli che comunque pensano che la vita, in qualche modo, vada preservata. Siamo poi davanti ad un film in cui viene messa in discussione l'imposizione di un credo religioso, si parla del fatto che i genitori del ragazzo decidano del suo futuro e che, nel momento in cui essi hanno deciso per la sua morte, egli cominci a mettere in dubbio sia la sua fede sia l'amore da parte dei suoi genitori, che sembrano preferire la fede alla vita del proprio figlio. Tutta questa serie di argomenti sono ben accennati e ben sviluppati da "The Children Act - Il verdetto" nella giusta maniera per far aprire tutta una serie di discussioni e riflessioni che di certo lasciano il segno nello spettatore.

Voto: 7+

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