Spider-Man: Un nuovo universo di Peter Ramsey, Robert Persichetti Jr., Rodney Rothman (2018)



USA 2018
Titolo Originale: Spider-Man: Into the Spider-Verse
Sceneggiatura: Phil Lord, Christopher Miller, Rodney Rothman
Personaggi: Miles Morales / Spider-Man (Terra-1610), Gwen Stacy / Spider-Woman (Terra-65), Aaron Davis / Prowler, Peter B. Parker / Spider-Man (Terra-616), Wilson Fisk / Kingpin, Jefferson Davis, Rio Morales, May Parker, Peter Parker / Spider-Man Noir (Terra-90214), Peter Porker / Spider-Ham (Terra-8311), Miguel O'Hara / Spider-Man 2099 (Terra-928), Norman Osborn / Green Goblin, Peter Parker / Spider-Man (Terra-1610), Mary Jane Watson, dott.ssa Olivia "Liv" Octavius / Dottoressa Octopus, Peni Parker / SP//dr (Terra-14512)
Durata: 117 minuti
Genere: Animazione


Continuo a dire da qualche anno che ho litigato, non si sa nemmeno bene per quale motivo, con i film d'animazione. Non mi piacciono, non mi divertono più come qualche anno fa e questo litigio, con tanto di rancore da parte mia, si sta protraendo ormai da molto tempo tanto che, quando alla fine dello scorso anno tutti parlavano di "Spider-Man: Un nuovo universo" io mi sono subito rifiutato di andarlo a vedere, nonostante nutrissi una relativa curiosità. Man mano che il tempo passava le critiche estremamente positive continuavano a susseguirsi, ma io continuavo, imperterrito, a tenere il punto, ripromettendomi però che prima o poi questo film d'animazione lo avrei visto. Con la vittoria dell'Oscar come miglior film d'animazione ho continuato a ripromettermi che prima o poi me lo sarei visto e siamo arrivati ormai qui, con il titolo disponibile su Chili e un buono da utilizzare per una visione sulla piattaforma di streaming a noleggio online, quindi finalmente mi sono deciso, all'inizio della scorsa settimana, a vedere il film d'animazione più discusso degli ultimi mesi, con molto ritardo ma capitemi: non è che se tutti mi dite che un film d'animazione è bellissimo e io ho litigato con il cinema d'animazione corro a vederlo. Non è che se tutti mi dite che il cioccolato è buonissimo, ma io preferisco la crema pasticcera, improvvisamente inizio a strafogarmi di cioccolato, sceglierò sempre la crema pasticcera quando ne avrò la possibilità. E non è che dopo la visione di un comunque bel film d'animazione, adesso comincio a vedere solo film animati, anzi, siamo proprio ben lontani dall'idea di mettersi a recuperare tutti quelli usciti nel corso degli ultimi anni.
Miles Morales è un adolescente di Brooklyn, ammira fortemente Spider-Man e fatica nell'adattarsi al college e a dimostrarsi all'altezza delle aspettative dei genitori, in particolare suo padre Jefferson Davis, poliziotto che non vede di buon occhio l'eroe del figlio per via del suo agire al di fuori della legge. Mentre sta dipingendo un murales con lo zio Aaron, cui è molto legato, viene morso da un ragno radioattivo e scopre di avere acquisito gli stessi poteri di Spider-Man. Tornato al nascondiglio che condivide con lo zio Aaron, Miles scopre che Kingpin ha costruito un acceleratore di particelle per accedere ai diversi universi paralleli per mettersi in contatto con le diverse versioni della moglie e del figlio, morti in un incidente stradale, consapevole del fatto che l'utilizzo dell'acceleratore di particelle potrebbe distruggere la città. Arriva dunque Spider-Man, nel tentativo di fermarlo, ma rimane ucciso nello scontro con il cattivo, che ne rivela anche l'identità di Peter Parker. Miles, ispirato dal sacrificio del suo eroe e presa consapevolezza dei suoi poteri decide di iniziare a cercare di padroneggiare le sue abilità, venendo man mano avvicinato da diversi Spider-Man provenienti da altri universi paralleli, portati lì dall'accensione dell'acceleratore, e si uniscono a lui nel tentativo di fermare Kingpin.
Ci sarà pure un motivo se "Spider-Man: Un nuovo universo" sia stato alla fine dello scorso anno uno dei film d'animazione più chiacchierati sia dagli appassionati di cinema sia più nello specifico dagli amanti di fumetti e di cinecomic. La sua uscita ci era già stata anticipata nella scena dopo i titoli di coda del pessimo "Venom", che risultava paradossalmente essere una delle cose migliori di una produzione completamente sbagliata, così che quando il film è arrivato nelle sale italiane sotto Natale molti si sono fiondati subito a vederlo, da quanto sembrasse imperdibile. Ed in effetti, nonostante la mia reazione guardandolo sul piccolo schermo sia stata leggermente più fredda rispetto alla marea di gente esaltata dalla visione che ho visto in quel periodo, ci troviamo proprio davanti ad un gran bel film d'animazione, davanti ad un gran bel cinefumetto che riesce a ritrarre il personaggio di Spider-Man - nelle sue diverse versioni - in tutta la sua umanità, in tutti i suoi dubbi esistenziali, in tutto il suo essere un supereroe. Il fatto di vedere moltissime versioni di Spider-Man tutte all'interno dello stesso film - versioni che tra l'altro esistono tutte anche nel corrispettivo a fumetti che ovviamente non conosco perchè non sono un lettore affezionato - funziona particolarmente bene e non riuscirei ad immaginarmi la stessa potenza con le diverse versioni di Spider-Man se il film fosse stato in live action. Le animazioni sono di altissimo livello, così come di alto livello è la sceneggiatura, che riesce a sviluppare al meglio tutti i personaggi principali e a fare di Kingpin una minaccia non particolarmente ingombrante, ma costante.
Se il vedere i diversi Spider-Man in azione risulta essere molto divertente, la forse di "Spider-Man: Un nuovo universo" sta in una sceneggiatura che punta sì alla componente di intrattenimento, ma sa ben mescolare la componente drammatica con il cinecomic, che non viene trattato nello stesso modo degli altri film prodotti dai Marvel Studios. Siamo davanti ad un film che si pone l'obiettivo di far riflettere il suo pubblico - che può veramente essere composto da persone di qualsiasi età, non come in moltissimi altri film d'animazione che si sono prodotti negli ultimi anni - sul ruolo del supereroe nella società, sulla presa di coscienza delle proprie abilità e del proprio ruolo. Benissimo anche il fatto di non aver ribadito per l'ennesima volta le origini di Spider-Man, con un montaggio che ci riassume in pochissime battute le origini di tutti i diversi Spider-Man che incontriamo, mentre le animazioni vogliono portare lo spettatore a pensare di trovarsi in un fumetto vero e proprio, giocando con riquadri, nuvolette, onomatopee che troveremmo realmente nella versione cartacea e sono stati trasportati in maniera divertente anche in quella cinematografica.
Insomma, ribadisco il fatto che non è che perchè un film d'animazione mi sia piaciuto sul serio io da ora in poi posso far pace con il genere, anche perchè di film d'animazione geniali e ben sceneggiati come questo è qualche anno che non se ne vedono e l'andazzo generale degli ultimi anni sembra voler più che altro riciclare - anche se ciò avviene un po' con tutti i generi - piuttosto che proporre qualcosa di veramente nuovo. Però con "Spider-Man: Un nuovo universo" le considerazioni sono diverse, un'ottimo film animato, un ottimo intrattenimento, un buonissimo film in generale. Divertentissimo!

Voto: 8

Commenti

  1. Facciamo uno dei film più belli degli ultimi due o tre anni e la chiudiamo qui? ;-) Anzi, facciamo che questo film ha alzato l’asticella, ed ora tutti per raccontare super eroi al cinema dovranno partire dalle lezioni di questo film? Perfetto sotto tutti i punti di vista. Cheers!

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