The Bye Bye Man di Stacy Title (2017)



USA 2017
Titolo Originale: The Bye Bye Man
Regia: Stacy Title
Sceneggiatura: Jonathan Penner
Durata: 97 minuti
Genere: Horror


Da quando curo questo blog ammetto candidamente, soprattutto nei primi anni della sua vita, di avere perso moltissimo tempo nell'intento di non perdermi nemmeno uno degli horror in uscita nei cinema italiani, un po' andandoli a vedere in sala, molte altre volte persino per vie traverse, anche qualche tempo dopo, ma comunque entro l'anno dalla sua uscita. Negli ultimi tempi, complice un po' la diminuzione del tempo causata da quella brutta malattia chiamata lavoro e un po' il fatto che ho cominciato a fare maggiore selezione, privilegiando a volte obbligatori recuperi piuttosto che annunciate cazzatone, ho un po' lasciato perdere questa filosofia, dedicandomi al film horror del momento solamente se ne avevo voglia e poi, il più delle volte, dimenticandomi di avere un certo film tra quelli da vedere solo perchè appartenente al mio genere cinematografico preferito."The Bye Bye Man" è stata una di quelle pellicole che nel 2017, quando arrivò nelle sale italiane, mi ero riproposto di vedere e che poi, per un motivo per l'altro, ho rimandato fino a pochi giorni fa, in cui, nel non sapere bene come spendere il mio tempo, l'ho trovata su Netflix pronta per essere vista. E sì che due anni fa in realtà da questa pellicola mi aspettavo non dico il capolavoro, ma quanto meno qualcosa di veramente interessante e non so nemmeno il perchè, ma ricordo che il trailer mi aveva fatto pensare ad uno slasher, uno di quegli slasher che avrebbero potuto risollevare un sottogenere del cinema horror che al momento sopravvive solamente grazie a qualche inutile remake o a qualche seguito-revival tipo "Halloween" di David Gordon Green, che a dirla tutta, avercene di revival fatti in questo modo. La realtà dei fatti, a visione avvenuta, si è dimostrata poi un pochino diversa, ma andiamo per gradi.
Il film inizia nel 1969, quando un uomo a Madison, nel Wisconsin, uccide i familiari e i vicini, continuando a chiedere se qualcuno di loro avesse pronunciato quel nome che non può essere detto, ripetendosi di non dirlo e di non pensarlo. Subito dopo, si suicida. Ai giorni nostri tre studenti prendono in affitto una vecchia villetta isolata nel bosco e nel corso di una seduta spirita al suo interno risvegliano il Bye Bye Man, un'entità soprannaturale malvagia che tormenta tutti coloro che scoprono il suo nome, lo pronunciano o soltanto lo pensano. Presto l'entità comincerà ad insinuarsi nelle menti di questi ragazzi, portandoli a compiere atti altrimenti impensabili sia verso gli altri sia verso se stessi.
Uno dei problemi del cinema horror degli ultimi anni sta nel fatto di aver sdoganato e di aver reso altamente credibile la stupidità umana. Ora, io che sono un essere altamente cinico e misantropo dico che non ho bisogno che anche i film horror mi ricordino che l'intelligenza media della popolazione è molto bassa, preferisco vedere una pellicola in cui i protagonisti facciano quanto meno delle scelte sensate e che la sceneggiatura non si basi sul fatto che matematicamente questi compiano solamente scene sbagliate. Ed in questo "The Bye Bye Man" di scelte sbagliate e altamente stupide nel corso di tutta la sua durata ce ne sono di innumerevoli. Peccato soprattutto per quel che riguarda l'idea di un'entità che riesce a infilarsi nelle menti dei protagonisti portandoli a vedere cose che in realtà non ci sono, tant'è che in alcune scene sono rimasto piacevolmente sorpreso dall'imprevedibilità dell'entità, che si rivela minacciosa in maniera assolutamente indiretta, ma che non sembra essere una minaccia costante per tutta la durata della storia. Dal punto di vista registico e recitativo non siamo di certo davanti al film del secolo e se aggiungiamo questa cosa al fatto che la sceneggiatura - che pensavo fosse di uno slasher prima di vederlo - fa acqua da tutte le parti a parte qualche trovata interessante, senza pochi spaventi, viene da sè che non si possa avere un giudizio positivo sul film.

Voto: 5

Commenti

  1. Non potrei essere più d’accordo, è una cosina da nulla pompato all’inverosimile dalla pubblicità. Ha un pregio però, si dimentica in fretta, e di lui resta solo la sensazione di aver perso 90 minuti ;-) Cheers

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  2. E niente, avrò visto un altro film, non si spiega altrimenti, sufficiente solo per me :D

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