Una questione privata di Paolo Taviani, Vittorio Taviani (2017)



Italia 2017
Titolo Originale: Una questione privata
Sceneggiatura: Paolo Taviani, Vittorio Taviani
Durata: 84 minuti
Genere: Drammatico, Guerra


Di questo ciclo di film visti al Cineforum di Vimodrone, l'associazione culturale di cui sono tra i soci fondatori, buona parte delle pellicole proposte le avevo già viste e commentate su questi schermi, ma ancora mi mancava, ad esempio, "Una questione privata", film del 2017 tratto dall'omonimo romanzo di Beppe Fenoglio e ultimo diretto da Paolo e Vittorio Taviani, fratelli registi che hanno fatto la storia del cinema italiano e che, data la morte di Vittorio avvenuta ad Aprile del 2018, non potranno più dirigere film insieme, anche se non ho nemmeno sentito voci sulla possibilità che la produzione cinematografica di Paolo continui anche in solitaria. In un film che parla del periodo terminale della Seconda Guerra Mondiale, il protagonista Milton è interpretato da Luca Marinelli, forse l'attore italiano più in forma degli ultimi anni di cui difficilmente perdo un film - anche se negli ultimi anni ha iniziato a farne davvero tanti - mentre abbiamo anche Valentina Bellè nei panni della donna da lui amata, Fulvia, e Lorenzo Richelmy nei panni di Giorgio, presunto amante di Fulvia e amico fraterno di Milton.
Il film è ambientato nel corso dei combattimenti per la liberazione delle Langhe. Milton è un partigiano che cerca di dividersi tra i combattimenti contro i nazifascisti e la liberazione del suo amico Giorgio, da loro rapito. Il motivo per cui lo vuole liberare, oltre alla profonda amicizia che li lega, è però di natura privata: egli vuole sapere da lui se, durante la loro convivenza in un casale assieme a Fulvia, i due abbiano avuto una relazione, dato che lui, da sempre innamorato di lei, non è mai riuscito a dichiararsi. Alternando flashback che narrano della convivenza tra i tre personaggi al presente in cui Milton sta cercando un fascista da tenere in ostaggio per scambiarlo per Giorgio, veniamo a conoscenza del rapporto che legava indissolubilmente i tre amici e anche dei motivi che hanno portato Milton a sospettare dell'esistenza di una storia d'amore tra i due.
Non pensavo che avrei particolarmente apprezzato questa visione, forse un po' troppo acculturata e forse un po' troppo patinata per i miei gusti cinematografici, ma devo dire che, al termine della visione - che in qualche modo rimane abbastanza fedele al romanzo da cui è tratta e che si limita ad aggiungere qualche elemento piuttosto che a stravolgerne completamente la storia - sono rimasto particolarmente soddisfatto e affascinato da quanto narrato dai due fratelli registi e dal modo in cui la narrazione è stata gestita. "Una questione privata" è un film che si prende tutti i suoi tempi narrativi, ma che, complice anche la breve durata, non annoia mai risultando anzi emozionalmente delicatissimo, soprattutto nelle parti, molto affascinanti, in cui viene narrato il rapporto che c'è tra i tre personaggi che ruotano attorno alla vicenda: i giochi di sguardi sono parecchio azzeccati e parlano praticamente da soli, a volte senza bisogno di dialoghi. Si vede infatti da una parte l'amore che prova Milton per la ragazza e tutte le occasioni perse per dichiararsi lasciando sempre campo aperto all'amico Giorgio, di contro però da questi flashback non capiamo se effettivamente ci sia mai stato qualcosa tra i due, il che alimenta l'estrema curiosità verso le parti narrative ambientate durante il tentativo di liberazione dell'amico da parte di Milton. Le parti ambientate durante la guerra sono altrettanto affascinanti: innanzitutto ciò che muove il protagonista non è il bene più grande della lotta partigiana, quanto più che altro il voler risolvere la sua questione privata, cui fa riferimento il titolo; in secondo luogo il finale, fedele al romanzo di Fenoglio - pubblicato postumo, motivo per cui molti critici letterari hanno pensato che fosse un romanzo incompiuto - non chiarisce quale sia la conclusione della vicenda, finendo proprio nel momento in cui Milton riesce a tornare al casale dove i tre hanno convissuto, per vederlo occupato dai fascisti e ritrovarsi costretto a fuggire. In mezzo Luca Marinelli mette bene in evidenza per il personaggio di Milton l'estrema determinazione e tutte le frustrazioni che lo accompagnano nella ricerca dell'amico e tutte le scelte che è costretto a compiere per poterlo liberare, pur non sapendo con certezza dove si trovi e in mano di chi.
"Una questione privata" è uno di quei film sentimentalmente delicatissimi e diretti con una grande classe da due registi che nella loro vita hanno sempre voluto trattare un tipo di cinema dall'alto livello culturale e dagli alti contenuti, ponendoci davanti ad un film che non è di certo di quelli che si è più abituati a vedere al cinema, ma di cui, in qualche modo, il cinema ha sempre bisogno.

Voto: 7,5

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