Zombieland - Doppio colpo di Ruben Fleischer (2019)



USA 2019
Titolo Originale: Zombieland: Double Tap
Sceneggiatura: Rhett Reese, Paul Wernick, David Callaham
Durata: 94 minuti
Genere: Commedia


Avevo già detto un paio di settimane fa, all'uscita di "Zombieland - Doppio colpo" nei cinema, che lo attendevo con una certa curiosità, anche memore del fatto che "Benvenuti a Zombieland", uscito dieci anni fa se non ricordo male persino direttamente in home video, fosse diventato con il passare del tempo un vero e proprio cult, ma non mi aspettavo grandi cose, anche perchè il fatto che fossero passati ben dieci anni e il tentativo di portare su Amazon Prime Video una serie TV tratta dal film tra un episodio e l'altro non giocava di certo a suo favore. Eppure era tra le uscite che volevo assolutamente andare a vedere al cinema e sono riuscito a farlo Domenica sera, con risultati che di certo non mi sarei aspettato. Innanzitutto alla regia abbiamo lo stesso Rubem Fleischer che aveva diretto il primo capitolo, mentre in questi dieci anni si era dedicato a film come "Venom" e "Gangster Squad", purtroppo. Il cast invece è praticamente sempre lo stesso, solo con qualche nomination agli Oscar in più e anche qualche statuetta vinta se sommiamo i quattro attori principali: ritornano infatti Woody Harrelson, Jesse Eisenberg, Emma Stone e Abigail Breslin, mentre abbiamo le new entry Rosario Dawson e Zoey Deutch e il ritorno di Bill Murray in un esilarante cameo dopo i titoli di coda, motivo per cui dovete fare come con i film del Marvel Cinematic Universe e non andarvene subito dopo la fine del film.
Sono passati dieci anni dagli eventi narrati nel precedente film, gli zombie si sono evoluti e sono stati ulteriormente categorizzati dai nostri protagonisti, si sono così create, fondamentalmente, tre categorie: gli Homer, gli Hawking e i Ninja in base alle loro principali caratteristiche. Tallahassee, Columbus, Wichita e Little Rock sono finalmente riusciti a trovare una dimora fissa alla Casa Bianca, dove i nostri protagonisti riescono, oltre alla ritrovata tranquillità, anche a rivivere un po' la storia americana. Davanti ad una proposta di matrimonio da parte di Columbus, Wichita decide però di scappare con l'automobile di Tallahassee assieme alla sorella, incontrando così un hippie liberale di cui Little Rock si innamorerà. I due uomini, lasciati soli, incontreranno invece Madison, inspiegabilmente sopravvissuta per dieci anni nonostante la sua stupidità, che passerà una notte di passione con Columbus prima del ritorno di Wichita, per recuperare delle armi e per chiedere aiuto agli altri data la fuga di Little Rock assieme a Berkeley, così viene chiamato dagli altri l'uomo che ha incontrato e di cui si è innamorata. I quattro personaggi decideranno così di partire per ritrovare Little Rock e riportarla con loro.
Contro ogni aspettativa sono entrato nella sala cinematografica a vedere questo film e subito "Zombieland - Doppio colpo" decide di ottenere la mia attenzione mettendo "Master of Puppets" nei titoli di testa. Dopo questa lotta umani contro zombie al rallenty durante i titoli ricordo di aver iniziato a ridere e di non avere praticamente mai smesso per tutta la durata della pellicola, cosa che non ricordo mi capitasse da un bel po' di commedie a questa parte. Gioca sicuramente a favore del film la componente che mi lasciava più dubbi, ovvero il fatto che siano passati dieci anni dal primo capitolo, ma abbiamo comunque davanti gli stessi attori, cresciuti, diventati più maturi o addirittura anche un po' invecchiati come Woody Harrelson. Questi dieci anni in più si riflettono però in maniera più che positiva sui personaggi da loro interpretati, perchè anche loro risultano più maturi e sono caratterizzati, con non particolari differenze rispetto al film precedente, in maniera certosina. Columbus continua infatti ad enunciare le sue regole per sopravvivere a Zombieland, Tallahassee continua a essere un cazzone con uno stile di vita esilarante, mentre Wichita una vera e propria badass e Little Rock sta vivendo in pieno la propria adolescenza. A loro si aggiunge Madison che è un personaggio stupido dalla testa ai piedi, ma le cui battute sono sempre lanciate al momento giusto, tanto che un personaggio che avrei detestato in qualsiasi film, qui risulta essere un'aggiunta interessantissima ad un gruppo già consolidato che forse non aveva bisogno di aggiunte. Non dimentichiamo poi una scena in cui Columbus e Tallahassee incontrano dei personaggi del tutto simili a loro caratterialmente che però questo film decide di giocarseli nella maniera migliore possibile, non tenendoli troppo in scena ed eliminandoli prima che il giochino dei doppi ruoli potesse stancare lo spettatore.
"Zombieland - Doppio colpo" non è un film cinematograficamente perfetto, ma non mi ricordo in tempi recenti di aver mai visto un film di zombie in cui dall'inizio alla fine succedano cose che non mi hanno mai fatto stancare nel guardarlo. Non mi sarei mai aspettato di ridere così tanto dall'inizio alla fine e in cui ci sono tutta una serie di scene altamente geniali in cui lo spettatore deve sospendere l'incredulità, soprattutto alla luce del fatto che Columbus, per il suo "concorso" dell'uccisione dell'anno e proprio in una scena di questo tipo c'è un'esilarante uccisione ambientata a Pisa, che mi ha letteralmente soffocato dal ridere. Insomma, via ogni pregiudizio riguardo questo seguito per molti fuori tempo massimo e state pronti a divertirvi dall'inizio alla fine, con una commedia dal ritmo forsennato e con dei personaggi da ricordare!

Voto: 7,5

Commenti

  1. Viviamo nell’epoca dei seguiti fuori tempo massimo, questo rientra quasi nella categoria ma porta a casa il risultato. Avercene di filmetti così ;-) Cheers!

    RispondiElimina

Posta un commento

Quando commentate ricordate che si sta pur sempre parlando di opinioni, quindi siate educati. Apprezzo sempre una punta di sarcasmo, sarò il primo a tentare di rispondervi a tono.

Non sono in cerca di prestiti ultravantaggiosi, ma sono ben disposto verso le donazioni spontanee!

Post popolari in questo blog

Le spose di Dracula di Terence Fisher (1960)

Unbreakable Kimmy Schmidt - Stagione 1

Rambo di Ted Kotcheff (1982)