GEEK LEAGUE: Speciale Pandemia - Contagion di Steven Soderbergh (2011)

Come dite? Secondo voi è di cattivo gusto organizzare una rassegna "artistica" basata sul contagio? Beh, nel caso lo fosse sappiate che io nel cattivo gusto ci sguazzo come in poche altre cose, motivo per cui ho deciso di aderire a questa carinissima iniziativa organizzata dalla Geek League - quel gruppo di supereroi della rete di cui anche io faccio parte con il nome di Mr. Coder - dedicata a film, serie televisive, fumetti, cartoni o qualsiasi opera artistica legata ad un contagio. Siccome la tematica principale del mio blog è il cinema ho deciso di parlare di quello che è forse una delle pellicole più famose legate al tema del contagio e dell'epidemia globale, un film in cui non è nemmeno tanto difficile ritrovare dei parallelismi con questo periodo di difficoltà legato alla diffusione del virus COVID-19 che ci ha imposto la quarantena forzata fino al 3 Aprile. Seguendo l'idea del blog "Omniverso" questo post sarà diviso in cinque parti:


INTRODUZIONE ALL’OPERA

Dirige Steven Soderbergh, regista che nel corso degli ultimi decenni ci ha abituato a film di buona qualità, ma che non sono mai riuscito particolarmente ad amare, più che altro per la sua tendenza a specchiarsi sulla sua bravura e sua quanto possano essere originali le sue idee. Il cast è di quelli stellari, abbiamo Matt Damon, Jude Law, Marion Cotillard, Kate Winslet, Lawrence Fishburne e Gwyneth Paltrow. Il film altro non è che la cronaca del diffondersi di un'epidemia, un film corale in cui vengono narrate storie ambientate in diverse parti del mondo, a partire dai familiari del paziente zero, passando per alcuni medici e scienziati che cercano di trovare un vaccino contro il virus, fino ad arrivare a quella di un blogger che sostiene di essere stato infettato e di essere riuscito a guarire grazie ad alcuni rimedi omeopatici - scusate, non vorrei urtare la sensibilità di nessuno, ma l'animo da scienziato che è in me non ce la fa a chiamarli "medicinali omeopatici".


EZIOLOGIA E TRASMISSIONE

Il virus, chiamato MEV-1, si crede per tutta la durata del film che il virus si sia diffuso passando da pipistrelli ai maiali. Il contagio avviene tramite contatto diretto, tramite le goccioline di saliva, gli starnuti o i colpi di tosse ravvicinati.


EZIOLOGIA E TRASMISSIONE

Il paziente zero è Beth Emhoff, interpretata da Gwyneth Paltrow, da poco tornata da un viaggio d'affari a New York. Crolla a terra a quanto pare per una banale influenza, ma morirà poco dopo in ospedale. Nel corso delle ore successive anche il figlio più piccolo morirà, mentre il marito, interpretato da Matt Damon, sembra non aver contratto il virus nonostante la vicinanza ai due famigliari. Presto il virus si diffonde a tutti i contatti avuti dalla donna durante il suo viaggio d'affari, diventando una pandemia a livello globale estremamente pericolosa, vista l'altissima mortalità del virus.


SEGNI E SINTOMI

I sintomi della malattia sono molto simili a quelli influenzali, solo molto più forti: tosse, febbre alta, brividi e difficoltà respiratorie. La maggiore complicazione del virus, che ha un periodo d'incubazione molto breve, è una forte encefalite che porta alla morte abbastanza velocemente.


DIAGNOSI E CURA

La diagnosi avviene in seguito ai primi sintomi febbrili, spesso la morte avviene talmente in fretta e in maniera così caratteristica da essere un'indicatore molto valido per formulare la diagnosi. Molti sono gli sforzi profusi per trovare una cura, che viene trovata contro ogni protocollo sperimentando il vaccino su un essere umano e, data la scarsa produzione, fornendolo a turno con un sistema di estrazione che si basa sul giorno del proprio compleanno.
Oltre agli sforzi profusi per trovare una cura è interessante il realismo con cui vengono trattate tutte le fasi del contagio, a partire dai tentativi di contenimento del virus, ma anche alle storie dei personaggi che, pur non vivendo mai in una vera e propria quarantena, sanno di dover vivere con una minaccia invisibile che potrebbe colpirli in qualsiasi momento e portarli alla morte molto in fretta. Ci sono diversi tipi di personaggi, oltre agli scienziati e ai familiari del paziente zero c'è anche spazio per i GOMBLODDOH-SCIECHIMICHE!111!uNO!!-boys, rappresentati da un blogger che sostiene si tratti di un complotto ordito dalle BIG-PHARMAHH. Insomma, tutta una serie di cose che in questo periodo non si sono viste nè sentite... e che sicuramente non sentiremo per molto tempo ancora!

Voto: 7,5

USA 2011
Titolo Originale: Contagion
Sceneggiatura: Scott Z. Burns
Durata: 106 minuti
Genere: Drammatico


Partecipano alla rassegna anche i seguenti blogger!

Il Lettore su "Omniverso": il 9 marzo parla di The Strain
il Prof. Möuze su "Moz o'clock": l'11 marzo parla dell'influenza che ci teneva a casa da scuola negli anni '90
Il Birraio su "Storie da birreria": il 12 marzo parla di La Peste Scarlatta
Riptide su "La bara volante": il 16 marzo parla di Y - L'ultimo uomo
Plot Tyrant su "La cupa voliera del conte Gracula": il 18 marzo parla di King Of Eden
Il Mangiastorie su "La stanza di Gordie": il 20 marzo parla de L'esercito delle 12 scimmie

Commenti

  1. Non l'ho visto, ma credo che lo eviterò per il momento... troppo realistico! :-D

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  2. Perfetto per il periodo infausto, praticamente un documentario!

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  3. A mani basse il film più citato del momento insieme forse ad uno bello bello di Gilliam. SPeravo che servisse ad insegnare alle persone a lavarsi le mani, invece come abbiamo visto, non troppi hanno visto questo film, almeno sarebbe stato più utile. Cheers!

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  4. Credo che sia il film che si avvicini di più a questo momento, ed uno dei pochi con un vero valore sia cinematografico che non ;)

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  5. Uh, questo forse l'ho visto.
    Non essendo fan del genere in questione, non ricordo precisamente... Interessante la questione del vaccino in base al compleanno, pura fortuna quindi...

    Moz-

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  6. Non l'ho mai visto, ma come titolo è ben noto.
    Sembra paro paro la nostra situazione, ma per fortuna, il nostro morbo è meno feroce (pur avendo la sua pericolosità da non sottovalutare affatto).

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